Uno sguardo in anteprima a Infuse 4 per Apple TV: un peso massimo è in arrivo

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Guardando quotidianamente le classifiche delle app più vendute sull’App Store della Apple TV 4G, noto che tra le prime si alternano sempre quelle destinate allo streaming locale di contenuti. Io uso prevalentemente Plex allo scopo, anche se la associo ad AirVideo HD per quelle sporadiche volte in cui trovo dei filmati che il primo non digerisce, ma ci sono moltissime persone che vogliono avere accesso ai dati su un NAS, oppure su un disco collegato al modem/router (che sempre più spesso hanno queste funzionalità). L’imminente arrivo di Infuse 4 per tvOS è destinato a creare scompiglio in questo segmento e credo farà tabula rasa di tutti quei piccoli sviluppatori che, nelle prime settimane di vita della Apple TV, hanno ottenuto buoni risultati di vendita con app tutto sommato scadenti (alcune le ho provate qui). Io sto provando la beta da un po’ e vi posso già riportare qualche esperienza.

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Per prima cosa l’app si presenta con la solita cura estetica che la caratterizza anche su iOS, con una bella icona ed una schermata di benvenuto chiara e già tradotta in italiano. Ci propone subito di aggiungere delle connessioni e riconosce immediatamente tutte quelle disponibili nella rete locale. uPNP, SMB, SFTP, qualsiasi cosa ci sia di disponibile, lui la trova. Mi ha beccato anche le basi AirPort e il modem Vodafone, oltre chiaramente a Plex, tutti i Mac e PC di casa.

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La procedura di aggiunta è molto semplice e guidata, si mettono username e password e si può salvare la connessione. Molto interessante la possibilità di mettere nei preferiti un percorso interno alla stessa, per cui ho potuto creare una shortcut nella home per i film contenuti in un disco USB collegato al Mac, gli episodi delle serie TV non ancora visti da Plex e un disco collegato alla porta USB della Time Capsule. Insomma, si può pescare ovunque. Peccato non poter mettere delle grafiche personalizzate ai preferiti, ma ho chiesto agli sviluppatori di pensarci.

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Come per le versioni iOS, Infuse si collega automaticamente ad Internet per scaricare tutti i dati relativi al contenuto multimediale. Quindi avremo copertine, descrizione, attori, regista, voto medio, ecc.. Inoltre riesce anche a pescare al volo i sottotitoli italiani dai server di OpenSubtitles.org, per cui non sarà necessario trovarli precedentemente. Si può attivare l’output Dolby/DTS su HDMI e lo streaming parte rapidamente. Non è ancora perfetto, ho notato qualche scatto di tanto in tanto, ma a giudicare da quel che ho visto nell’attuale beta, c’è un nuovo peso massimo in arrivo su Apple TV.

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Da notare che l’app in questione sarà esclusiva per tvOS e gratuita per gli utenti di Infuse 3 Pro. La versione 4 per iOS arriverà invece in un secondo momento, anche questa come aggiornamento gratuito. Non ho ancora info sul prezzo italiano per chi la dovesse acquistare per la prima volta, ma potrebbe aggirarsi sui 10€.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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