Anche in California si propone lo sviluppo di device con backdoor governative

Esattamente una settimana fa abbiamo riportato la notizia di una proposta di legge proveniente dallo stato di New York per obbligare i produttori di smartphone ad inserire delle backdoor governative nei device venduti dal 1 gennaio 2016 in poi. Oggi, come riporta ZDNet, dalla costa opposta degli Stati Uniti, e più precisamente dalla California, giunge una proposta simile.

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Il disegno di legge prevede una multa di $2,500 per ogni smartphone venduto che non abbia un meccanismo per poter essere decriptato a distanza. In questo caso il dato geografico è sicuramente da sottolineare: infatti, se la proposta dovesse essere approvata, Apple e altre aziende high-tech sarebbero impossibilitate a vendere smartphone, così come sviluppati attualmente, proprio a casa loro, a meno di non aggiornare i propri sistemi operativi per permettere l’accesso ai dati dall’Autorità. Dunque, la pressione del mondo politico sulle aziende tecnologiche sta crescendo: la cartina al tornasole è proprio la frequenza con cui questi disegni di legge vengono proposti nei parlamenti nazionali degli stati USA e nel resto del mondo la quale, peraltro, preannuncia che il dibattito sul tema si farà sempre più serrato nei prossimi mesi.

Salvatore Tirino

Junior Editor - Praticante avvocato, appassionato di tecnologia a 360 gradi, in particolare di tutto ciò che riguarda il mondo Apple.

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