iPhone 6c? No, iPhone 5se, che dà appuntamento a tutti tra marzo e aprile

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Un nuovo iPhone da 4″? S’ha da fare! A quanto pare Apple sembra sempre più vicina ad accontentare quella parte di utenti e potenziali acquirenti del Melafonino che preferirebbero il più piccolo ma anche più maneggevole formato che si è fatto apprezzare come top di gamma tra il 2012 e il 2014. Ancora oggi si può farlo, se disposti ad accettare il fatto che l’iPhone 5s è due generazioni indietro rispetto ai modelli correnti e il supporto software futuro rimasto si assottiglia inevitabilmente man mano che il tempo passa, tenendo al contempo prezzi rilevanti. Chi facendo queste considerazioni ha resistito sperando in qualcosa di più nuovo non dovrà far altro che attendere ancora alcune settimane, tra marzo e aprile più precisamente, secondo il nuovo rumor dell’affidabile Mark Gurman.

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Il successo ottenuto dal 5s nel corso degli ultimi due anni ha fatto propendere Apple per dargli un erede diretto piuttosto che rimpicciolire un 6s. Anche il nome testimonierà ciò: 5se. Niente 6c o altre sigle ad-hoc. La “e” finale per cosa sta? Stando alle fonti di rumor, due sono le interpretazioni negli uffici di Cupertino: la prima la vede come complemento della “s” che la precede a formare le parole “edizione speciale”, mentre la seconda l’associa alla parola “enhanced”, migliorata rispetto al 5s. Se dovessi scommettere, punterei su quest’ultima, essendo più in linea con la natura strettamente evolutiva del prodotto e non rappresentando qualcosa in tiratura limitata. Per i più curiosi dal punto di vista tecnico, il nome in codice interno sarebbe N69.

Quali saranno le caratteristiche? Il buon Mark su 9to5Mac ha restituito un quadro abbastanza dettagliato, a partire dall’estetica. Molto simile al 5s che abbiamo conosciuto sin qui (incluso il jack da 3,5″, che non se ne andrà; dovremo fingere l’effetto sorpresa al keynote settembrino), con una singola variazione costituita dall’adozione della cornice a vetro curvo come sulla famiglia 6/6s in luogo della piccola scalettatura cromata che circonda tutto il frontale. Sul piano hardware troveremo un misto tra le ultime due versioni introdotte. Il System-on-Chip sarà l’A8 dell’iPhone 6, cui si abbineranno il coprocessore M8 per il movimento e il chip NFC per Apple Pay. Sempre dal modello del 2014 proverranno la fotocamera posteriore da 8 Megapixel e frontale da 1,2. Tuttavia, oltre al supporto per panorami di maggiore risoluzione e all’autofocus anche nei video, il sensore principale guadagnerà in prestito una caratteristica del 6s: le Live Photos. Altre concessioni del corrente modello di punta saranno i chip per Bluetooth 4.2, Wi-Fi 802.11ac e VoLTE (queste tecnologie sono supportate anche dal 6, per dovere di cronaca, ma con chip di minori performance). Sarà presente infine un barometro per il rilevamento dell’altitudine, dato destinato soprattutto all’app Salute in caso di attività praticate ad alte quote. Pollice verso per il 3D Touch, che non sarà presente, mentre è confermato l’arrivo della tonalità Oro Rosa in aggiunta alle già note Argento, Grigio Siderale e Oro.

Basterà ciò a soddisfare i sostenitori dei 4″? Almeno personalmente, reputo difficile che andrà ad accontentarli tutti. I più critici rimarranno delusi da un modello ibrido, non completamente aggiornato. Parimenti credo però che la maggioranza gradirà il 5se, apprezzando la presenza di tutte le principali tecnologie nelle dimensioni desiderate. Potrebbe quindi avere tutte le caratteristiche per vendere bene, seppur forse non a livelli da record. E il 5s, in tutto questo, che fine farà? Verrà rimosso dai listini, rendendo dunque il nuovo arrivato l’entry-level della gamma iPhone. La produzione dei lotti iniziali è già in corso nelle fabbriche dei fornitori di Apple: appuntamento all’evento di fine marzo per saperne di più.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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