Alzi la mano chi non ha mai comprato una batteria portatile. Guardatevi intorno, saranno in pochi a rispondere all’appello e probabilmente mentono. Che dite? Giurate di non averne mai comprate? Allora non siete 100% geek, perché chi rientra in questa categoria l’avrà presa anche senza essere sicuro di averne davvero bisogno. Just in case. Altri invece l’adoperano purtroppo tutti i giorni, vuoi perché gli smartphone di oggi consumano quanto una Ferrari se si viaggia a tavoletta, vuoi perché li compriamo sempre più belli e sottili, per cui i mAh scarseggiano. Nel mondo Android si stanno moltiplicando sempre di più quelli che supportano la ricarica rapida, che è comodissima per raggiungere una buona percentuale in pochi minuti, ma non è compatibile con la maggior parte delle batterie portatili. Io ho scelto la Anker PowerCore+ 10050, che supporta lo standard Quick Charge 2.0 di Qualcomm sia in entra che in uscita.
Il vantaggio principale di questa batteria è che, oltre a caricare rapidamente i dispositivi compatibili, si caricherà essa stessa in quasi la metà del tempo con un alimentatore Quick Charge 2.0. Andrà bene anche quello del nostro smartphone che supporta tale standard, ma io ho preferito prenderne uno dedicato, ovvero il caricatore QC2 da 18W della stessa Anker, che include anche un cavo microUSB che supporta la ricarica veloce.
La batteria è molto piccola in relazione alla capacità di 10.000 mAh: penso si tratti effettivamente di un primato. È lunga 10 cm, larga 6 e spessa 2,2, per cui è effettivamente tascabile. Costruita in modo eccellente, con rigida scocca in metallo nero, sembra destinata a durare in eterno ed è anche molto gradevole dal punto di vista estetico, grazie ai due lati lungi arrotondati. Questi sono inoltre una comodità quando si tiene in mano, perché la presa è salda ma al tempo stesso molto comoda.
In dotazione c’è già un cavo microUSB, ma ne ho ricevuto un secondo insieme al caricabatterie ed averne uno in più certamente non dispiace. Molto bello il dettaglio del pulsante di accensione rotondo, che è circondato da 10 LED bianchi che segnalano l’autonomia residua e l’avanzamento della ricarica. Insomma, se è possibile pensare ad una batteria potente, bella e realizzata con grande cura, allora è certamente questa.
Ha una sola porta USB in uscita, affiancata alla microUSB per la ricarica, e questo un po’ dispiace, ma è importante sapere che il modello PowerCore 13400 ha sì più mAh e la doppia porta, ma raggiunge solo 5V in uscita, per cui supporta il Quick Charge 2.0 solo per caricare sé stessa e non i nostri device. È una differenza fondamentale che inizialmente non avevo colto e che mi è stata spiegata dall’ottima e puntuale assistenza tecnica. La PowerCore+ 10050 esce invece a 5V/2.4A, 9V/2A o 12V/1.5A, adattandosi automaticamente al dispositivo connesso grazie alle tecnologie proprietarie PowerIQ e VoltageBoost, sfruttando pienamente i vantaggi del Quick Charge 2.0 sia in ingresso che in uscita.
Il primo test che ho fatto è stato proprio quello di verificare i tempi di caricamento della batteria, partendo dallo 0%. L’ho connessa al caricatore Anker QC2 da 18W alle 12:30 e dopo soli 20m aveva già 3 dei 10 LED accesi. Il 70% è stato raggiunto alle 14:00, quindi 1h e 30m dopo. La parte finale è sempre più lenta, caratteristica naturale di questa tecnologia che contribuisce a preservare la durata e l’autonomia delle batterie, per cui i 10 LED di carica completa si sono accesi alle 16:30, dopo un totale di 4h. Tuttavia la cosa rilevante è che sia passata da 0 al 30% in soli 20m, quindi basta davvero poco per avere circa 3000 mAh a disposizione, che corrispondono ad una carica completa per molti smartphone.
Analizziamo invece i tempi di ricarica dello Xiaomi Mi4c (recensione), che con il suo caricatore raggiunge il 40% dei suoi 3080 mAh in 50 minuti. Per risultare più comprensibile vi propongo i dati in elenco:
Ora | Durata | Xiaomi Mi4c | PowerCore+ 1050 |
---|---|---|---|
22:20 | 0:00 | 5% | 10 LED |
22:50 | 0:30 | 35% | 9 LED |
23:00 | 0:40 | 45% | 8 LED |
23:10 | 0:50 | 55% | 7 LED |
23:20 | 1:00 | 65% | 7 LED |
23:30 | 1:10 | 75% | 6 LED |
23:40 | 1:20 | 85% | 6 LED |
0:00 | 1:40 | 100% | 5 LED |
Come si può notare, i tempi previsti sono persino inferiori a quelli dichiarati, per cui la carica rapida funziona effettivamente a meraviglia. Si sono spenti 5 dei 10 LED per una batteria da 3080 mAh, mentre il 50% della capacità nominale della PowerCore+ 10050 sarebbero in effetti circa 5000 mAh. Vediamo dunque come ha reso nella seconda parte, usando ancora il Mi4c:
Ora | Durata | Xiaomi Mi4c | PowerCore+ 1050 |
---|---|---|---|
11:40 | 0:00 | 15% | 5 LED |
12:10 | 0:30 | 40% | 4 LED |
12:20 | 0:40 | 50% | 3 LED |
12:33 | 0:53 | 60% | 2 LED |
12:42 | 1:02 | 70% | 2 LED |
12:57 | 1:17 | 85% | 2 LED |
13:05 | 1:25 | 90% | 2 LED |
13:20 | 1:40 | 100% | 2 LED |
Pur partendo da percentuali leggermente diverse, la carica completa ha impiegato sempre 1h e 40m, ma la cosa più interessante da notare, per quanto naturale e prevedibile, è che la PowerCore+ 10050 consuma più batteria nella fasi iniziali, quelle in cui sfrutta la maggiore velocità del QuickCharge 2.0. Infatti partendo dal 15% questa volta ha perso solo 3 LED (ovvero il 30%), invece di 5. Bisogna quindi pensare alla capacità complessiva non con un rapporto 1:1 rispetto la batteria che ricarica, cosa valida per tutti i prodotti analoghi e che diventa ancor più rilevante con un dispositivo in grado di erogare tanta corrente. Con i 2 LED residui ho portato il Mi4c solo dal 40 al 45% in 10 minuti, poi la batteria si è spenta. Diciamo che l’indicazione di carica residua non è proprio perfetta al 100%, ma è comunque attendibile per sommi capi.
Per quanto detto finora, risulta piuttosto evidente che senza usare il Quick Charge 2.0 la PowerCore+ 10050 si scarica più lentamente. Ho infatti provato con l’iPhone 6s ed ho ottenuto questi risultati:
Ora | Durata | iPhone 6s | PowerCore+ 1050 |
---|---|---|---|
10:20 | 0:00 | 5% | 10 LED |
10:30 | 0:10 | 20% | 10 LED |
11:00 | 0:40 | 50% | 10 LED |
11:30 | 1:10 | 75% | 10 LED |
11:50 | 1:30 | 85% | 9 LED |
12:00 | 1:40 | 90% | 9 LED |
12:20 | 2:00 | 100% | 9 LED |
Anche in questo caso tempi ottimi, ma con una scarica davvero minima non usando il QC2. Non vi annoio ulteriormente, ma vi dico che con la restante batteria ho caricato anche Huawei P8 (recensione) dal 10 al 100% e il Mi4c dallo 0 al 75%. Insomma, di strada ce ne fa fare tanta e ad aggiungere comodità, almeno nel mio caso, la PowerCore+ 10050 riesce a caricare anche il MacBook usando un cavo USB-C/USB-A. Ogni circa 20 minuti la percentuale di carica del computer aumenta più o meno del 5% e sono riuscito ad arrivare dal 50% al 100% in poco più di 3h. Ne avevo acquistata una enorme da dedicare al MacBook, ma alla fine porto sempre dietro questa: avere il 50% in più di autonomia sempre a disposizione mi è più che sufficiente, per cui preferisco l’estrema portabilità del PowerCore+ 10050.
Ora | Durata | MacBook | PowerCore+ 1050 |
---|---|---|---|
10:00 | 0:00 | 50% | 10 LED |
10:25 | 0:25 | 55% | 9 LED |
10:50 | 0:50 | 60% | 8 LED |
11:10 | 1:10 | 65% | 7 LED |
11:25 | 1:25 | 70% | 6 LED |
12:00 | 2:00 | 80% | 5 LED |
12:20 | 2:20 | 85% | 4 LED |
12:40 | 2:40 | 90% | 3 LED |
13:00 | 3:00 | 95% | 2 LED |
13:15 | 3:15 | 100% | 1 LED |
Conclusione
Bella, robusta, ben costruita, compatta, con tanta capienza e carica veloce a doppio senso. Non c’è veramente un difetto che si possa ritrovare in questa batteria di Anker. Certo una seconda porta sarebbe stata gradita, ma in quel caso non avrebbe potuto erogare la stessa potenza, come il modello 13400 ci dimostra, non essendone capace pur avendo maggiore capacità complessiva. Per cui preferisco nettamente questa soluzione, che ci consente di avere in uno elegante box arrotondato di piccolissime dimensioni, la capacità sufficiente a tante ricariche e supportando pienamente sia il QuickCharge 2.0 che dispositivi di ogni tipo, compresi tablet importanti e computer che accettano la ricarica via USB come il MacBook. Tutto questo è la Anker PowerCore+ 10050, la quale viene venduta ad un ottimo prezzo di 29,99€ spedizione inclusa.
PRO
Compatta e ben costruita
Design curato e comoda da maneggiare
Pratico e ben rifinito indicatore di carica con 10 LED circolari
Ottimo rapporto capacità/dimensioni
Supporto Quick Charge 2.0 in entra e in uscita
Tecnologie PowerIQ e VoltageBoost con uscita a 5V/2.4A, 9V/2A o 12V/1.5A
Buon prezzo in relazione alle specifiche
CONTRO
Assolutamente nulla