Ancora tempo di buoni dati, per Apple. Dopo quelli di ieri sera relativo ai profitti nel mercato smartphone che toccano addirittura il 91%, oggi parliamo della presenza nel settore dei notebook. È un settore in cui, perlomeno dalla seconda era Jobs in poi, l’azienda di Cupertino ha trovato terreno molto fertile grazie a prodotti riusciti sia per l’estetica sia per l’esperienza d’uso offerta. E così, in un ambito che soffre insieme ai computer tradizionali, i MacBook continuano a crescere, secondo l’ultimo report degli analisti di TrendForce.
Nel 2015, il mercato portatili ha sofferto tanto i rinvii relativi ai processori Intel Skylake quanto l’attesa per Windows 10; nonostante gli encomiabili sforzi profusi da Microsoft, però, nemmeno il suo nuovo sistema operativo ha potuto evitare un -6,3% su base annua, con 164,4 milioni di unità immesse sui circuiti commerciali a livello globale. È nella contrazione che non di rado si vedono i più forti ad approfittarne: HP in tal senso ha fatto un buon lavoro, e anche se la crescita è ridotta (da una quota del 20,1% nel 2014 al 20,5% nello scorso anno) ha mantenuto il primato. La forza di Lenovo è stata tuttavia impressionante, recuperando quasi tutto lo svantaggio che aveva sulla principale concorrente (da 17,5% a 19,9%). Al terzo posto invece troviamo Dell (13,7%), premiata dall’utenza per la crescita qualitativa a cui abbiamo assistito pure qui su SaggiaMente in modelli come l’XPS 13. Subito dopo, ecco Apple, con un ritmo meno roboante delle altre ma sufficiente a farle oltrepassare una soglia storica:
Dal 9,3% al 10,34%, un punto percentuale pieno, il che le consente di superare tranquillamente altri grandi blasoni dei notebook come Asus e Acer. Entrambe le aziende taiwanesi sono invece in discesa, in modo particolare la seconda. Male pure Samsung, che occupa una fascia davvero marginale. Dati di cui possono festeggiare a One Infinite Loop, per quanto non le permettano ancora di salire sul podio. Pensare dieci anni fa che la gamma MacBook avrebbe conosciuto una così ampia diffusione era quasi impossibile. Se le previsioni di TrendForce si riveleranno corrette, però, il controsorpasso di Asus potrebbe avvenire entro l’anno, per via di una sostanziale stagnazione che, come si può vedere dalla tabella soprastante, coinvolgerebbe anche gli altri marchi. Adesso toccherà a Cook e al Vicepresidente Senior per l’hardware Dan Riccio tirare fuori il coniglio dal cilindro per allontanare tali scenari, proseguendo una crescita sinora risultata pressoché inarrestabile.