Cosa c’era sulla scrivania e chi ha vinto il contest di San Valentino

Ieri ho pubblicato una foto con la mia scrivania affollata di dispositivi hi-tech, chiedendovi di riconoscerne il numero maggiore. Dovete pensare che è stata scattata il mese scorso e per diverse finalità, altrimenti avrei sicuramente reso più chiari alcuni elementi e ne avrei anche aggiunti degli altri per arricchire la caccia. In tutti i casi iniziamo dal descrivere i componenti visibili totalmente o parzialmente, ovvero gli unici che avranno valore nel nostro conteggio.

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Da sinistra abbiamo il tablet Onda V919 Air dualOS su supporto igadgitz, a fianco di un MacBook 12″ Retina sul BookArc Stand di Twelvesouth. Sotto di loro Xiaomi Redmi Note 3, LG G4 e iPad Air 2 con Smart Case nera. Sullo sfondo il monitor Dell 27″ 4K P2715q, parzialmente coperto dal Surface Pro 4 con Type Cover. Alla sua destra uno Xiaomi Mi4c su uno stand USB-C preso dai cinesi (e di cui non ho nome, scatola o link) che nasconde un Asus Zenfone2 che era quasi impossibile da riconoscere. Molto semplice invece capire che alle sue spalle si trova un Mac Pro: anche se la porzione visibile è minima, la sua forma cilindrica e la finitura lucida sono inconfondibili. Il monitor più grande sulla destra è il Dell 32″ 4K UP3216Q, sopra il quale si trova la webcam Logitech HD Pro C920. Ai piedi del 32″ ci sono, da sinistra, il lettore di memorie UHS-II Kingston FCR-HS4 sopra all’HUB Moshi iLynx 3.0, in posizione centrale lo speaker SoundBlaster ROAR 2 e a destra un iPhone 6s con cover Puro Ultraslim 0.3 (che si è rotta una settimana fa in seguito ad una caduta, facendo graffiare anche lo smartphone).

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Passiamo ora a qualche dispositivo di input, tra i quali quasi tutti hanno riconosciuto la pratica tastiera Logitech K380 ma solo uno il mouse Logitech MX Anywhere 2, che ho preferito all’MX Master già recensito perché più piccolo e pratico da mettere in borsa. Facilissimo da indovinare il trittico Magic Keyboard, Magic Trackpad 2 e Magic Mouse 2. In realtà quest’ultimo è uguale al primo, ma era prevedibile che fosse nuovo come gli altri. Una parte del quartetto di dischi era telefonata anche se parzialmente coperti. Ho infatti parlato dei WD Thunderbolt Duo svariate decine di volte oltre ad averli recensiti. Ce ne sono due di questi, uno da 4TB e l’altro da 6TB. Quello singolo è invece un MyBook Studio da 4TB, mentre l’ultimo sulla destra è un vecchio MyBook Studio II da 4TB (si riconosce dalla particolare forma del LED frontale) che ho portato a 6TB: questi due sono backup 1:1 delle unità Thunderbolt già citate. Una volta iniziato col primo ho proseguito sempre con i WD, sia perché non mi hanno mai dato problemi (tocco ferro), sia perché sono tutti allineati nel design. Purtroppo i nuovi Thunderbolt MyBook Pro sono esteticamente diversi e, vista la mia smania di uniformità, penso che li prenderò in considerazione solo quando dovrò cambiare per intero tutto il sistema di storage.

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Rimanendo ancora sulla scrivania, l’ultimo pezzo visibile è l’iPad Pro con la sua Smart Cover sulla AluBase di JustMobile (ora fuori produzione). Il microfono è un Samson G-Track con un generico filtro pop, mentre sulla sua asta si trovano due cuffie quasi interamente coperte. Molti hanno però riconosciuto le Bose Soundlink Around-Ear II, probabilmente perché ne ho parlato proprio in questo periodo. Davanti a loro c’erano le mie vecchie Sennheiser HD 439, che ancora non avevo sostituito con… lo scoprirete più avanti. Molti di questi oggetti sono stati già recensiti, di altri devo ancora trovare il tempo di scrivere, ma lo farò.

Il primo in classifica è stato Andrea Cocco, che ha riconosciuto ben 24 prodotti. Molto vicino solo Antonio Martella, che ha totalizzato un buon risultato con 23. Il distacco con il terzo è notevole, visto che ha trovato solo 17 prodotti, e tutti gli altri scendono ancora di più fino ad un minimo di 7. Speriamo abbiate trovato divertente la sfida, si potrebbe ripetere più avanti, andandosi ad aggiungere ai vantaggi dei SaggiUtenti donatori a cui va il nostro ennesimo ringraziamento.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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