Chiudere le app iOS in multitasking non migliora prestazioni e batteria, parola di Craig Federighi

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La chiusura periodica delle applicazioni rimaste aperte in multitasking, qualsiasi sia il dispositivo, viene considerata un’operazione salutare. Si riduce il carico sul sistema, liberando risorse per altri processi di priorità più immediata nonché aumentando la potenziale durata della batteria nell’arco della giornata. Tuttavia, la successiva reazione degli OS non è unanime; in particolare su iOS si è riscontrato come tali procedure non apportino reali miglioramenti. Trattandosi di una sensazione di media, non corroborata da alcuna affermazione di Apple, solo quest’ultima è in grado di chiarire il mistero. Un lettore di 9to5Mac ha voluto provare a ottenere pareri da Cupertino, riuscendoci.

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La domanda è stata inviata da Caleb, questo il nome del lettore, direttamente a Tim Cook:

Tu chiudi di frequente le app in multitasking, e se sì è davvero necessario farlo per prolungare l’autonomia?

Cook non ha risposto di suo, preferendo (lui o chi per esso) inoltrare il quesito a un altro dirigente più qualificato, ovvero Craig Federighi, Vice Presidente Senior della divisione Software Engineering. La sua risposta è stata piuttosto semplice:

No e no.

🙂

La conferma sulla non necessità pone dunque, almeno per iOS, la parola fine sull’annoso dibattito. C’è anche una spiegazione tecnica piuttosto semplice: se si passa ad utilizzare un’altra app senza chiudere la precedente, lasciandola da richiamare col task switcher, di fatto è quasi come se fosse stata chiusa. Il suo ultimo stato di attività viene ibernato nella RAM senza ulteriori azioni, non impattando dunque né sulle prestazioni né sulla batteria. Ciò consente eventualmente anche di ripartire dal punto in cui ci si era fermati quando si decide di riutilizzarla. Se invece si procede a chiuderla effettivamente, quanto presente dell’app in RAM verrà perso e dovrà essere del tutto ricaricata alla successiva riapertura. È stato anzi dimostrato che effettuare di continuo questa operazione ha conseguenze opposte sul sistema rispetto a quanto si pensava. Dei benefici con le pulizie periodiche si vedrebbero solo se a tutte le app venisse dato il permesso di continuare ad operare in background senza restrizioni, visto che in tali casi manterrebbero risorse a proprio uso esclusivo gravando su hardware e batteria. Tuttavia, questi permessi sono opzionali, e le uniche aree in cui sono concessi in modo predefinito risultano essere la riproduzione musicale e la geolocalizzazione. In conclusione, si può dire che la procedura migliore sia una sola: godersi a pieno il proprio iDevice, lasciando sbrigare tutte le ottimizzazioni di fondo al sistema.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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