Oculus Rift sarà supportato da Mac solo se Apple produrrà un computer adatto

Qualche mese fa Oculus, la società che produce l’omonimo visore per la realtà virtuale Rift, ha annunciato che non avrebbe supportato i Mac attualmente prodotti da Apple. In una intervista a Shack News, il fondatore della società – Palmer Luckey – ha dichiarato che i computer di Cupertino non soddisfano le specifiche tecniche minime per poter usufruire dei vantaggi del visore. L’affermazione potrebbe suonare strana, se non fosse che, effettivamente, i computer di Cupertino non sono progettati per il gaming: persino il potente Mac Pro non è indicato per l’hard gaming. Il perché è presto detto: i videogiochi sono spesso progettati per sfruttare determinati componenti hardware (come le schede grafiche della serie GTX di Nvidia) che non sono compatibili o installabili sui Mac. Nonostante il framework Metal abbia permesso a OS X di diventare più competitivo, i giochi spesso devono essere appositamente riscritti per l’OS di Cupertino (anche per ottenere prestazioni grafiche accettabili), richiedendo così agli sviluppatori un duro lavoro che spesso non è ripagato dalle vendite.

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Oculus Rift richiede almeno una scheda grafica Nvidia GTX 970, il cui costo si aggira attorno ai 300€, mentre un PC con la configurazione minima per sfruttare il visore può costare dai 1000€ in su. Infatti, il visore ha bisogno di sfruttare la potenza di calcolo della GPU per il rendering delle immagini ad una velocità di 90/125 frame per secondo. Calcolando che il costo di Oculus Rift sarà di 700€, chi vorrà giocare o provare la realtà virtuale dovrà spendere almeno 1700€.

Grazie ad Oculus Rift ed al Playstation VR (il cui costo dovrebbe aggirarsi attorno ai $400, $300 in meno rispetto al rivale) il mercato dei visori della realtà virtuale dovrebbe raggiungere nel 2020 un giro d’affari stimato di $30 miliardi. Ad ogni modo, Apple non sembra volerne rimanere fuori, visto che lo stesso Cook ha mostrato il suo interesse per la tecnologia ed a questo punto è lecito attendersi una soluzione proprietaria, sperando che possa attirare le software house a pubblicare i propri giochi anche su OS X. Altra possibilità, forse più interessante per gli utenti finali, è che Apple migliori la GPU di alcuni Mac per renderli compatibili con le piattaforme già presenti.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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