Memorie: conoscere e capire tutte le sigle per acquistare la giusta SD

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Polaroiders, Andrea Barbato, Michele Poiega, Enrico Valzano, Massimo Comar, Andrea Castiglione, Alberto Fortini.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Memorie, queste sconosciute. L’altro giorno ho segnalato un’ottima offerta su alcune Secure Digital di Lexar, ovvero le nuove UHS-II U3 1000x da 64GB. Lo sconto è attivo ancora oggi, potendone acquistare una a soli 29,82€, prezzo persino inferiore alla variante da 32GB. L’azienda americana ha questa abitudine di usare dei moltiplicatori per identificare i propri modelli, cosa che non aiuta affatto nel capire l’effettiva velocità. Per fortuna di recente hanno iniziato ad aggiungere anche una velocità indicativa, seppure senza specificare che – nella maggior parte dei casi – è riferita alla lettura e non alla scrittura. Tutto questo discorso, nonché questo post, nascono dal fatto che ho letto numerosi commenti negativi su questa scheda, con alcuni che persino sostengono che sia falsa.

L’incomprensione nasce principalmente dalla mancanza di conoscenza.

Nel 2011 avevo provato a fare un po’ di chiarezza, ma al tempo le memorie UHS-II erano poco diffuse e l’utente medio non gli prestava attenzione. Oggi iniziano a trovarsi facilmente in commercio e con prezzi persino più bassi, come successo in questi giorni con le Lexar 1000x. Ritengo quindi opportuna una doverosa ripetizione, anche perché mi sono reso conti che molti potrebbero aver acquistato queste secure digital senza avere i mezzi per sfruttarle.

lexar-1000x-2

È del tutto normale, lo capisco, perché con le sigle di queste SD hanno certamente creato un gran macello, ma dovete pensare ad UHS-I e UHS-II come agli equivalenti di USB 2.0 e USB 3.0. Tutti sapete che un disco che raggiunge i 480MB/s su USB 3.0 non può fisicamente farlo su USB 2.0 e, allo stesso modo, una memoria da 150MB/s (o più) su UHS-II non può avere la stessa velocità su UHS-I. Sono proprio diversi i contatti, se provate a guardarli ve ne accorgerete.

uhs-i-vs-ii

Questo significa che la memoria è solo uno degli elementi in gioco nel valutare le velocità, l’altro è il dispositivo con cui la leggete. Se provate a mettere la Lexar 1000x in questione su un lettore UHS-I o su una fotocamera con la stessa tecnologia, questa funzionerà ugualmente, perché la prima linea di contatti è la stessa, ma sarà limitata nella velocità. In linea teorica il picco raggiungibile con UHS-I è di 104MB/s, ma una memoria ottimizzata per UHS-II potrebbe anche non arrivare fin lì. È il caso di questa Lexar, che in tali situazioni porta a casa velocità di 60MB/s sia in lettura che in scrittura.

lexar-1000x-uhs-i

Lexar 1000x UHS-II 64GB su lettore UHS-I

Questo significa che la memoria è fallata o che Lexar ci vuole fregare? Assolutamente no, siamo noi a non avere gli strumenti per sfruttare pienamente il prodotto e, potenzialmente, ad aver sbagliato acquisto. La stessa Secure Digital su un lettore compatibile, come il Kingston FCR-HS4, arriva a velocità ben diverse:lexar-1000x-uhs-ii

Lexar 1000x UHS-II 64GB su lettore UHS-II

Va comunque precisato che sulla maggior parte delle SD la velocità esposta riguarda la lettura e che Lexar non sembra aver proprio centrato l’obiettivo dei 150MB/s, anche se ci arriva molto vicina con un ottimo risultato di circa 140MB/s. Il medesimo discorso vale per le foto/videocamere. Sempre in linea teorica, non ha senso comprare una memoria UHS-II se poi si possiede un modello che legge solo le UHS-I, perché non se ne sfrutterà tutta velocità. Ritornando però al paragone con la USB, l’acquisto potrebbe aver senso in prospettiva, considerando cioè che i prossimi modelli potrebbero supportarla. Tuttavia non è una cosa così scontata, perché queste memoria esistono da anni ma continuiamo a vedere fotocamere UHS-I anche tra le nuove presentate. Le X-T1 e X-Pro2 di Fujifilm sono tra le pochissime ad avvantaggiarsi dell’UHS-II. Nelle reflex professionali, invece, Nikon ha scelto le XQD è Canon le CFast 2.0. Ciò non toglie che queste memorie si dovrebbero diffondere prima o poi, ma non vi è un’urgenza perché le attuali raggiungono abbondantemente il limite richiesto anche da fotografie (anche da oltre 40MP) e da codifiche video (persino superiori a 200Mbit/s). Certo ci si potrebbe avvantaggiare nella raffica (cosa che fanno le due Fujifilm citate), ma questo richiede anche processori veloci oltre alla nuova tecnologia nello slot per la memoria, e non sembra sia un principale interesse dei produttori. Giusto per riepilogo, vediamo i limiti teorici delle due tecnologie in questa tabella:

Sigla Velocità
UHS-I da 25MB/s a 104MB/s
UHS-II da 104MB/s a 312MB/s

Sempre riguardo le sigle, ce n’è una non troppo importante, per la quale vengono differenziate le SD in base al taglio. Sulla carta non esistono SD da 32GB, perché si chiamano SDHC. Allo stesso modo, tutte quelle con taglio uguale o superiore a 64GB si chiamano SDXC (lo stesso vale per quelle micro).

Sigla Dimensione
SD fino a 2GB
SDHC da 2GB fino a 32GB
SDXC da 64GB fino a 2TB

L’unica situazione in cui conoscere queste sigle è importante, è quando leggiamo che la nostra fotocamera – ma anche action cam o smartphone – supporta fino alle SDHC o micro SDHC, perché significa che la memoria più capiente installabile è da 32GB. Tuttavia sono casi piuttosto limitati allo stato attuale e non è più così necessario prestare molta attenzione a questo “dettaglio”. C’è però un ulteriore elemento che è molto importante, ovvero la classe di velocità. Con questa si indica la velocità minima sotto la quale la memoria non scende ed è particolarmente utile per i video, dove è necessario un flusso di scrittura costante. Le vecchie classi erano le 2, 4, 6, 10, che vengono ancora riportate sulle schede all’interno di un cerchietto tagliato a forma di C, ma ormai è difficile trovare memorie sotto il 10, che garantisce una velocità minima di 10MB/s (che equivale al 66x).

Classe Velocità minima
2 16Mbit/s (2MB/s) 13x
4 32Mbit/s (4MB/s) 26x
6 48Mbit/s (6MB/s) 40x
10 80Mbit/s (10MB/s) 66x

lexar-1000x

Più importanti sono invece le sigle U1 e U3, che si vanno ad aggiungere al già affollato adesivo applicato sulle memorie. U1 è, in sostanza, l’equivalente delle SD classe 10 riferito però alle UHS-I, ovvero garantisce un flusso minimo di 10MB/s (che poi sono 80Mbit/s). Su UHS-I e UHS-II possiamo però trovare anche U3, con una velocità garantita che non scende sotto i 30MB/s (240Mbit/s). La Sony A7s II che ho da poco recensito, richiede una U3 (anche se UHS-I) per attivare la registrazione in 4K.

UHS Speed Class Velocità minima
U1 10MB/s
U3 30MB/s

Cerchiamo di stabilire quindi alcuni principi guida per la scelta. Per prima cosa si devono conoscere tutte queste sigle, altrimenti non è semplicemente possibile scegliere la memoria di cui abbiamo effettivamente bisogno. Oltre alle necessità del momento, però, entrano in gioco quelle future: potrebbe aver senso aggiungere qualche euro per avere una secure digital con specifiche migliori, che supporti cioè standard più recenti rispetto quelli attualmente richiesti dalla nostra fotocamera (ma vale anche per gli smartphone, come già detto poco fa). Per tornare un po’ al paragone con l’USB, è lo stesso discorso per cui abbiamo iniziato a comprare periferiche USB 3.0 anche quando avevamo Mac con USB 2.0, in quanto costavano più o meno la stessa cifra e sapevamo che presto le avremmo sfruttate pienamente. Con le UHS-I e UHS-II c’è però una differenza importante, ovvero che non tutte quelle con il nuovo standard rendono al meglio sul vecchio. Sono compatibili, certo, ma la Lexar 1000x che abbiamo appena visto, su UHS-I scende al di sotto dei limiti teorici delle specifiche.

sandisk-extreme-plus

Per questa ragione può aver senso valutare anche le UHS-I “native” come ad esempio le Extreme PLUS o PRO di SanDisk. Le seconde sono, a mio personale avviso, le migliori SD esistenti in termini di qualità generale e affidabilità. Richiedono una spesa maggiore, purtroppo, ma le PLUS di nuova generazione sono già molto efficienti (di seguito il risultato della 32GB):

extreme-plus-32

SanDisk Extreme PLUS UHS-I su lettore UHS-I

Attualmente ci sono però in offerta le PRO su Amazon, con il taglio da 64GB che costa persino meno rispetto alla PLUS, ovvero 46€ vs 68€. Queste arrivano a circa 90MB/s anche in scrittura, per cui sono decisamente consigliabili. Inoltre le uso da diverso tempo e vi garantisco che reggono anche un carico di lavoro stressante senza fare una piega.

extreme-pro-64

SanDisk Extreme PRO UHS-I su lettore UHS-I

Le SanDisk Extreme PRO UHS-I sono le SD che onestamente preferisco, tuttavia il prezzo delle Lexar 1000x di questi giorni, ancora scontato nel momento in cui scrivo, le rende giustamnte appetibili: solo 29€ per 64GB. Io ne ho prese due, come avete visto sopra, e sono piuttosto soddisfatto perché rendono decentemente su UHS-I, ovvero con velocità adatte ai miei scopi, ma quando le monterò su UHS-II ne sfrutterò il pieno potenziale. Spero che il tutto ora vi risulti più chiaro, ma per ogni dubbio siamo sempre a vostra disposizione.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.