Acquisto di iPhone e iPad usati da TrenDevice: la mia esperienza

Alcuni giorni fa mi sono trovato nella situazione di dover comprare un iPhone 6s Plus. Il primo istinto è stato quello di guardare sul sito Apple, dove il prezzo ufficiale per il modello da 64GB è di 999€. Sono tanti, troppi, ma se si vuole un iPhone è lo scotto da pagare. Su Ebay e su altri siti si trovano quelli di importazione a prezzo più basso, ma ne volevo uno italiano con la tranquillità di un acquisto sicuro e possibilità di reso. Avevo pensato anche ad un usato, ma sappiamo bene che è un terno al lotto. Bisogna fidarsi dell’onestà del venditore, della sua cura nella manutenzione del dispositivo e di pagarlo anticipatamente, come viene comunemente richiesto in queste trattative private. Visto che spesso parliamo di TrenDevice, che acquista e vende iPhone e iPad usati e garantiti, ho dato un’occhiata al loro sito. Grazie al semplice sistema di navigazione ho individuato subito il modello che cercavo, trovandone uno in condizioni perfette a 859€.

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In pratica un risparmio di 150€ per un dispositivo con 4 mesi di vita e pari al nuovo, almeno stando a quanto scritto in descrizione. La cifra è sempre elevata, avrei preferito spendere qualcosa in meno onestamente, ma la restituzione libera entro 14gg e la garanzia di TrenDevice aggiunta a quella ufficiale Apple (il cui primo anno scadeva l’8 ottobre 2016), mi hanno fatto propendere per l’acquisto. Conoscendo piuttosto bene il sito e la sua meritata fama mi sono sentito al sicuro, esattamente come mi succede per un prodotto nuovo sul sito Apple.

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L’ho comprato il 30 marzo e il giorno successivo mi è stato consegnato dal corriere. Era in una busta non imbottita, cosa che non mi ha fatto piacere, temendo per gli urti, ma aprendolo ho notato che era inserito in una scatola protettiva più grande, così quella originale è arrivata perfettamente integra. Un altro colpo al cuore l’ho avuto poco dopo, quando ho notato dei vistosi adesivi come sigillo di garanzia, che certificano i controlli di qualità effettuati da TrenDevice. Per fortuna ho subito scoperto che sono rimovibili senza lasciare tracce, per cui si ha la certezza che il dispositivo non sia stato manomesso ma non si rovina la scatola. Ho scelto un prodotto definito perfetto dall’azienda, ed è il motivo del prezzo elevato, ma si può risparmiare qualcosa optando per quelli con lievi segni di usura. Questi vengono ben dettagliati nella pagina d’acquisto, con tanto di foto reali che analizzano ogni singolo dettaglio. Il mio, però, doveva essere perfetto, e lo era. All’apertura della scatola ho notato una pellicola protettiva, un omaggio non di grande valore ma certamente apprezzato. Per il resto sembrava di aver appena ricevuto un dispositivo nuovo da Apple: neanche un minuscolo graffietto, non una singola impronta o granello di polvere, ogni accessorio ben riposto e apparentemente inutilizzato. Se non avessi saputo che era “usato” non ci avrei mai creduto. Di seguito un video dell’unboxing.

TrenDevice effettua oltre 30 controlli su ogni dispositivo che ritira e mette in vendita, analizzando ogni singolo dettaglio e descrivendone minuziosamente le condizioni. Se la batteria ha superato i 200 cicli viene anche sostituita, tutto per offrire al cliente un’esperienza d’acquisto sicura e garantita. Girando meglio e rischiando un po’ avrei forse potuto comprarlo spendendo qualcosa in meno, ma sono decisamente più soddisfatto da questa esperienza. L’acquisto sul sito è semplicissimo, la comunicazione ottima e la spedizione rapidissima. Quanto al prodotto, rispecchiava esattamente quanto riportato in descrizione e lo stato degli accessori mi ha sorpreso: pensavo di essere l’unico a conservare ogni singolo elemento originale ed a riporre il tutto in modo maniacale. Non è una novità per me TrenDevice, perché collaboriamo da anni con l’azienda partner di BuyDifferent, ma è la prima volta che acquisto da loro un dispositivo usato e ne sono molto soddisfatto.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.