Apple vuole vendere iPhone usati in India, ma le altre aziende vogliono impedirlo

Il mercato indiano è molto ghiotto per le aziende tecnologiche in quanto è in forte sviluppo e ognuno vuole accaparrarsi una fetta grande della torta. Apple non è da meno e sta preparando da tempo una strategia per guadagnare utenti indiani ed emergere dal 2% attuale di mercato.

Apple-India

L’India fino a qualche anno fa era un mercato molto lontano da Apple e dai suoi prezzi di vendita, poiché l’80% degli smartphone venduti nel paese hanno un prezzo inferiore a $150 (10.000 rupie) e Cupertino non ha a disposizione nessuno smartphone che si avvicini neanche minimamente a questa fascia di prezzo. L’iPhone SE è un dispositivo adatto ai mercati emergenti come l’India, ma la fascia di prezzo è ancora troppo alta e potrebbe smuovere troppo poco il mercato.

A marzo, però, Apple ha presentato al Governo di Nuova Delhi la richiesta di autorizzazione a commercializzare iPhone di seconda mano nel Paese, ciò permetterebbe di competere sul prezzo senza perdere margini di guadagno e fornendo una seconda vita ai dispositivi recuperati con l’iPhone Upgrade Program. Con la stessa strategia è stato lanciato recentemente, nell’ultimo evento Apple, il programma Apple Renew, che permette di riciclare i dispositivi in un Apple Store o direttamente online. Ha destato un certo interesse il robot Liam, in grado di smontare e riciclare ogni componente di un iPhone in modo del tutto automatizzato.

Il piano di Apple per vendere iPhone usati in India e portare nuovi clienti nell’ecosistema Apple ha trovato però una forte opposizione. Come riferisce Bloomberg, il neonato gruppo Consumer Electronics and Appliances Manufacturers ha presentato una lettera al governo indiano nel tentativo di bloccare sul nascere l’idea di Apple. Le aziende che fanno parte del CEAMA, tra cui Samsung, Intex e Micromax, sostengono che i dispositivi usati hanno una vita minore rispetto a quelli nuovi e presenterà molto presto il problema dello smaltimento di tutti questi dispositivi. Il secondo problema segnalato è che oggi è preclusa l’importazione di automobili usate ed altri beni e ciò dovrebbe valere anche per i dispositivi elettronici.

Sembra proprio che questa strategia di mercato, già rifiutata nel 2015 dal ministro all’ambiente indiano, spaventi gli altri colossi della tecnologia, che non vogliono perdere utenti nel paese. Dopotutto l’India è particolarmente ghiotta, con un mercato degli smartphone in continua crescita. Gli analisti prevedono che nel 2017 si registrerà un boom incredibile e si posizionerà in terza posizione, subito dopo Cina e America.

India-Smartphone

La volontà di Apple di espandersi in India è nota da tempo e lo stesso Tim Cook ha dichiarato pubblicamente che la società sta investendo molto in questo mercato. È stata annunciata proprio il mese scorso l’intenzione da parte di Cupertino di aprire un nuovo Apple Store in India. L’azienda di Cupertino non arresterà facilmente i suoi progetti di espansione e, se riuscisse ad ottenere l’approvazione da parte del governo indiano, questo sarebbe il primo mercato in cui ai dispositivi nuovi si affiancherebbero quelli di seconda meno.

Antonio Chiumiento

Junior Editor - Studente di Ingegneria Informatica con la passione per la tecnologia nel sangue. Utilizzo in parallelo Windows e OS X, quando utilizzo iOS mi sento un po' a casa. Mi piace viaggiare e guardare Serie Tv...

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