Il futuro potrebbe riservare ad Android un inaspettato sodalizio con Swift

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Così lontane, così vicine. Apple e Google sono mondi spesso considerati lontani tra loro per filosofia e modello di business, ma sul piano tecnico non di rado trovano punti di collaborazione. E mentre Big G prosegue il perfezionamento degli attuali strumenti di sviluppo per Android, con la versione 2.0 di Android Studio, si pensa a un futuro più lontano, in cui l’apporto proveniente da Cupertino potrebbe risultare determinante.

swift

Stando alle fonti di The Next Web, l’azienda di Mountain View avrebbe adocchiato il linguaggio di programmazione creato da Apple per la sua semplicità in fase di scrittura del codice, il favore riscontrato tra gli sviluppatori terzi su iOS e sopratutto la disponibilità Open Source che lo libera da rischi legali. Quelli che sta correndo con l’attuale linguaggio principale su Android, Java, con varie cause intentate da Oracle per violazioni di brevetti, dai potenziali verdetti miliardari. Un’eventualità che di certo spinge Google a trovare presto un sostituto su cui poggiare le fondamenta venture del robottino verde. I vantaggi sopra elencati starebbero facendo prevalere Swift su un linguaggio rivale, Kotlin. Quest’ultimo, benché tecnicamente forte di parentele con Java, ha una fase di compilazione più lenta e in generale non gode di grande popolarità.

In caso di annuncio favorevole a Swift, non seguirebbe una transizione indolore: API e strumenti di sviluppo dovranno essere ripensati. Anche per lo stesso Android potrebbero occorrere aggiornamenti per il corretto supporto. Infine toccherebbe convertire le app, tanto quelle di Google quanto quelle altrui, ricorrendo nell’eventualità a “prestiti” dalle versioni per iOS. Processi comunque alla portata della società guidata da Sundar Pichai, che di sicuro li organizzerebbe con cura e nei tempi giusti, continuando a utilizzare Java come linguaggio di riferimento in pubblico finché tutto non sarà pronto per il grande salto. Nel frattempo manforte potrebbe arrivare da altri colossi come Facebook e Uber, parimenti interessate ad estendere l’uso di Swift al di fuori del mondo Apple.

Sarà già la conferenza Google I/O di maggio il palcoscenico ideale per ufficializzare lo switch? Difficile, ma non impossibile: un incontro, sinora rimasto segreto, tra sviluppatori per valutare meglio i principali dettagli di tale opportunità sarebbe avvenuto a Londra al termine dello scorso anno. Tra alcune settimane potremmo pertanto assistere all’inizio di quella che sarebbe forse la più grande e inaspettata collaborazione, perlomeno indiretta, con Apple. Non ci resta che aspettare.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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