Non è la prima volta che su SaggiaMente proviamo degli auricolari Bluetooth. La loro comodità riesce a farceli preferire in molte situazioni, nonostante la qualità audio sia minore rispetto ai modelli provvisti di cavo. In queste settimane ho usato un modello di Syncwire dal design un po’ eccentrico.

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Nella confezione troviamo le solite istruzioni, un cavo USB / micro-USB, tre sostegni, tre gommini di dimensioni diverse, una custodia per il trasposto e gli auricolari stessi. Quest’ultimi ci vengono forniti con i supporti di dimensioni medie e personalmente non ho sentito l’esigenza di sostituirli. Nel caso avessi dovuto farlo l’operazione è resa semplice dal morbido silicone di cui sono composti.

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La batteria si ricarica dall’auricolare sinistro, la porta micro-USB è nascosta da uno sportellino di gomma che, come sempre, trovo difficile da aprire. Per lo meno questo di Syncwire risulta abbastanza solido e non sembra possa rompersi facilmente (a differenza di quello degli iClever). Il tempo di ricarica si aggira intorno alle 2 ore, mentre l’autonomia di utilizzo è di circa 7, del tutto in linea con le specifiche dichiarate dalla casa.

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I comandi sono tutti posti sull’auricolare destro, quindi troviamo il tasto centrale (quello con il logo Syncwire), i tasti volume (fungono anche per mandare avanti e indietro il brano) e il microfono. Al primo utilizzo basta accenderli (pressione prolungata del tasto centrale) per entrare in modalità pairing, altrimenti è necessario tenere premuto il tasto centrale fino a quando il LED di notifica alterna il colore blu a quello rosso. Si possono svolgere tutte le funzioni di un normale paio di cuffie e quindi alzare il volume, cambiare brano, rispondere a una chiamata, ecc. L’unica vera mancanza è l’impossibilità di richiamare Siri, generalmente basta una pressione prolungata del tasto play/pausa ma in questo caso si spegne lo smartphone.

auricolari-syncwire-bt-qualità audio

Una volta abbinato il dispositivo si è pronti per l’utilizzo, la qualità audio è di tutto rispetto per degli auricolari Bluetooth e i finali in silicone offrono un buon isolamento dall’ambiente esterno. Una nota a favore riguarda il rumore tipico degli apparecchi audio Bluetooth che, in questo modello, risulta meno percepibile. Il volume è gestito separatamente da quello dello smartphone, quindi è consigliabile impostare quest’ultimo a un livello medio-alto in modo da poter controllare quello degli auricolari senza avvertire fruscii fastidiosi. Al valore massimo il suono è molto forte, tanto che non lo utilizzo mai in queste condizioni.

auricolari-syncwire-bt-conclusioni

Generalmente non faccio uso di auricolari in-ear, poiché basta una lieve sollecitazione per farmeli cadere. Il modello SW-BTE01 di Syncwire è dotato di supporti aggiuntivi che aumentano il grip con il padiglione auricolare, proprio per questo motivo riesco a godermeli anche in situazioni movimentate, come la corsa o lo sport in generale. Il LED di notifica è sotto il logo dell’azienda, questo dona un bell’effetto ma la luce è fioca e quando si è all’aperto si fatica a vederla. Come già detto, i comandi sono tutti situati nell’auricolare destro, bisogna farci l’abitudine poiché all’inizio li si cerca sul cavo, inoltre questi sono più piccoli del solito e ogni tanto si fatica a premerli.

Conclusione

Tutto sommato gli auricolari BTE01 di Syncwire sono buoni, la qualità audio è del tutto in linea con la fascia di prezzo ed hanno un’ottima ergonomia. Il design è particolare, la batteria risiede direttamente nell’auricolare e per questo risultano poco compatti. Nonostante tutto devo dire che sono molto comodi da indossare e si fatica a farli cadere, non sono impercettibili come i Bose Soundtrue ma ci si avvicinano molto. Più che adeguato il prezzo di 24,99€ su Amazon, anche se personalmente non ne ho apprezzato molto il design.

PRO
+ Molto leggeri e comodi
+ Qualità audio buona, in linea con la concorrenza
+ Dotato di Bluetooth 4.1, integrazione con iOS

CONTRO
+ Tasti volume un po’ troppo piccoli
+ Impossibile richiamare Siri

DA CONSIDERARE
+ Gestione del volume separata
+ Design particolare/ingombro

Matteo Arone

Special Editor - Sono uno studente di economia con la passione per la fotografia e la videografia. Mi piacerebbe essere un'artista ma per ora cerco di essere creativo.

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