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Oggi vi scrivo da un tablet nuovo e non è l’iPad Pro 9,7″. Lo schermo è da 12″ ma no, non è neanche l’iPad Pro “grande”. Usa Windows 10 e se state pensando al Surface Pro 4 vi devo smentire ancora una volta. La smetto subito con questo indovinello e vi dico che si chiama Chuwi Hi12. Lo so, probabilmente non l’avrete mai sentito, oppure avrete visto di sfuggita il fratello più anziano, ovvero l’Hi10. Il brand, però, non mi era nuovo, perché è già da qualche tempo che sforna prodotti interessanti e dal prezzo competitivo. Mi hanno mandato un sample in prova e lo sto usando da qualche giorno, per cui bando alle ciance e vediamo di cosa si tratta.

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Caratteristiche principali

La Cina è vicina, c’è poco da fare. Non è tanto una questione di spazio, che in un mercato globale ha sempre meno influenza, quanto di una maggiore attenzione al prodotto. Siamo ancora ben lontani dalla qualità occidentale o americana, che rimane inarrivabile anche per una questione culturale e sociale, ma i prodotti sono sempre meno dozzinali pur mantenendo dei prezzi ridotti all’osso. Nel Chuwi Hi12 troviamo un hardware molto interessante, che include una CPU Intel Cherry Trail Z8300, 4GB di RAM, 64GB di memoria interna espandibili con microSD più una porta USB 3.0, una USB 2.0 (entrambe a pieno formato), la micro USB per la ricarica, micro HDMI come uscita video e un jack da 3,5mm per le cuffie. Nella dotazione di serie troviamo il cavo di ricarica ed un alimentatore con adattatore per la presa italiana. Da notare la presenza di un sottile film proteggi schermo già installato, anche se il mio presentava una piccola imperfezione vicino alla camera frontale ed ho preferito rimuoverlo.

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Design ed ergonomia

Con uno schermo da 12″ non ci si può certo aspettare un prodotto tascabile, tuttavia risulta abbondantemente più piccolo dell’iPad Pro da 12,9″. La superficie frontale è di 29,6 x 20,3 cm, mentre lo spessore è di 0,89 cm. Il design è sicuramente ispirato a quello dei tablet Apple, non tanto nella forma generale, che alla fine non può che essere uno schermo con una cornice, quanto per le finiture e i dettagli. Di lato, infatti, si nota una fresatura del metallo molto simile e la curvatura del dorso e pressoché identica. Ovviamente non ci si può aspettare la medesima qualità costruttiva, me in relazione al prezzo si difende bene. Il logo Windows disposto sul lato corto è touch ed attiva il menu Start, mentre in basso (tenendolo in orizzontale) c’è l’equivalente dello Smart Connector di iPad Pro, che serve per agganciare una specifica tastiera.

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Io non l’ho presa perché non esiste con il layout italiano, per cui sulla scrivania lo sto usando con tastiera e mouse di Logitech, gli stessi che adopero anche sul Surface Pro 4 visto che hanno 3 canali Bluetooth di collegamento.

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Pur non essendo enorme, l’ergonomia non è certo il massimo. Pesa infatti 850 grammi e la dimensione li rende più evidenti quando lo si impugna, per via dello sbalzo importante rispetto al punto d’appoggio. Tuttavia non è affatto scomodo in relazione alla sua diagonale, che offre una buona visione dei contenuti. Sicuramente delle cornici più sottili avrebbero consentito di contenere ulteriormente le dimensioni, ma è solo poco più grande di un MacBook, mentre l’iPad Pro da 12,9″ raggiunge la stessa pianta del MacBook Pro 13,3″. Diciamo che rimane un prodotto più adatto alla scrivania, ma lavorarci sul divano in punta di dita è possibile, a patto di poggiarlo frequentemente sulle gambe. In questo senso la difficoltà di reperimento in Italia di un accessori può essere invalidante, per cui consiglio di acquistarli direttamente insieme al tablet, anche una semplice copertina può andar bene.

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Display

12″ corrispondono a ben 30cm di diagonale, uno spazio che offre una buona possibilità di lavoro anche in multi-window. Il pannello è un LCD IPS con risoluzione 2K, ovvero di 2160 x 1440 pixel. La densità di 216ppi è più che valida e la visibilità è perfetta anche da 30/40cm. La luminosità dichiarata è di 400 lumen, che io ho trovato assolutamente valida e con un contrasto più che accettabile. Non siamo di fronte ad uno schermo che fa gridare al miracolo, ma i colori sono ben riprodotti e la visibilità buona. Si soffre un po’ all’aperto anche al 100% di luminosità, ma sono convinto che sia un dispositivo più indicato nell’impiego al chiuso. Di lato, da 45° in poi. il display è meno brillante, ma devo dire che si mantiene bene anche oltre e non si assiste all’alterazione dei colori. Un difetto è l’eccessiva tendenza ai riflessi, problema che nei tablet top di gamma è stato via via sempre più contenuto.

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Multimedia

Lo speaker mono non ha un volume pazzesco, ma si fa sentire. L’audio risulta inscatolato e con bassi sottomessi, ma è più che sufficiente per vedere un filmato o fare una videoconferenza. Ho passato diverse ore su YouTube con questo tablet e l’esperienza è complessivamente appagante. Il microfono integrato è stato riconosciuto come poco forte da Windows, ma alla fine sta funzionando perfettamente con Cortana, per cui nessun problema riscontrato.

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A me non viene neanche in mente di usare uno schermo da 12″ per fare una foto, ma a quanto pare è un’attività piuttosto diffusa. Nel Chuwi Hi12 abbiamo una fotocamera principale da 5MP posta proprio al centro sul lato lungo, posizione che trovo molto più comoda rispetto a quella angolata di altri tablet.

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La messa a fuoco ha una velocità media, così come la qualità, che per essere un tablet si difende. Certo non vi propongo gallerie fotografiche perché sarebbero un po’ al di là delle sue possibilità, ma resta il fatto che si possa usare per catturare un documento al volo o per immagini di altro genere, a patto di non avere esigenze troppo elevate.

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Sulla carta la fotocamera frontale sarebbe uguale, con sensore da 5MP, ma la resa è nettamente inferiore. Ho provato a fare una video chiamata e si vede rumore anche in condizione di discreta luce ambientale. Onestamente avrei preferito non avere la fotocamera sul retro in cambio di qualcosa di meglio sul fronte, ma tant’è.

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Prestazioni

In generale direi che la parola “prestazioni” è poco adatta per descrivere un tablet equipaggiato con un Atom e questo x5-Z8300 rientra perfettamente nella casistica. Molti degli smartphone che abbiamo in mano registrano punteggi più elevati nei benchmark, tuttavia l’esperienza d’uso non è qualcosa di lento ed estenuante. Con 4GB di RAM ed una eMMC da 64GB, che non è certo un SSD ma va comunque molto meglio di HDD meccanico, accensione, spegnimento ed avvio delle app sono piuttosto scorrevoli.

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Certo non ho avuto la sensazione di un dispositivo prestante, infatti ho evitato le prove con Photoshop ed altri applicativi professionali, ma per piccoli lavoretti va più che bene. Il suo habitat però è un altro, ovvero la navigazione web e l’uso da ufficio. Ci si fanno girare anche diversi giochini e si possono tranquillamente vedere video e manipolare le fotografie, per cui l’utente medio vi si troverà a proprio agio. In diverse situazioni avrei voluto qualcosa in più dall’hardware, ma alla fine mi sono reso conto di essere io a chiedergli troppo. Avendo abitualmente macchine molto potenti tendo ad aprire applicazioni senza un freno e a fare del multitasking piuttosto spinto, ma quando si lavora con 4 o 5 software tutto fila regolarmente anche sul Chuwi Hi12. L’esperienza di navigazione è più che accettabile e l’ampio schermo ci offre la possibilità di vedere siti completi in modalità desktop. Con Chrome e tante tab può faticare un po’, questo e vero, ma sappiamo di non essere di fronte ad un velocista.

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Per quanto riguarda la connettività, sono rimasto un po’ dispiaciuto dall’assenza del Wi-Fi dual band, almeno finché la mia vocina interiore mi ha ricordato il prezzo del dispositivo. Con il Chuwi Hi12 è anche molto pratica la connettività, grazie ad una porta USB 3.0 ed una USB 2.0 che si aggiungono allo slot microSD per espandere la memoria, all’uscita audio da 3,5mm e quella video microHDMI. Ci sarebbe anche uno smart connector in basso per collegare una tastiera rapidamente e senza l’uso del Bluetooth, ma non avendola trovata con layout italiano ho evitato. Non mi permetto di criticare il produttore cinese per questo, dopotutto non c’è neanche quella per iPad Pro, figuriamoci… Io l’ho usato un po’ sul divano, un po’ sulla scrivania, ma per la maggior parte del tempo con tastiera e mouse collegati. Alla fine dei conti dà la stessa sensazione del Surface Pro 4 di Microsoft, anche se ovviamente in un range di prezzo/qualità nettamente diverso.

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Software

Windows 10 è quel che è, ovvero un grande passo in avanti per Microsoft. Erano anni che si aspettava un degno upgrade di 7 e finalmente è arrivato. Non è perfetto e mantiene la sua proverbiale macchinosità in molti ambiti, ma per l’uso snello cui questo dispositivo è votato risulta perfetto. Abbiamo un desktop completo per gestire meglio documenti e finestre, ma possiamo facilmente passare alla modalità tablet per un approccio più adeguato all’uso delle dita. Ammetto che anche dopo diversi mesi di conoscenza di 10 trovo scomode e poco intuitive le maggior parte delle gesture, ma probabilmente è una questione puramente soggettiva. All’inizio era tutto in inglese e impostare l’italiano su Windows non è banale come si potrebbe immaginare. Dopo aver aggiunto la lingua e impostata come preferita ci si aspetterebbe di aver risolto, mentre bisogna accedere nei download aggiuntivi e scaricare diversi pacchetti manualmente. Solo allora e dopo riavvio il sistema sarà localizzato e si potrà anche attivare Cortana nella nostra lingua. A parte questo piccolo “sbattimento”, devo dire che il sistema si è dimostrato molto stabile, mentre ho avuto qualche problemino con la USB 3.0. Questa porta ha funzionato a momenti alterni e, in più di una occasione, sono stato costretto ad usare la più lenta USB 2.0. Potrebbe essere solo una questione di driver, per cui spero in un update, ma nelle condizioni attuali può dare qualche noia. Per fortuna ce ne sono due e la seconda è stabile ed efficiente, anche se significherà lavorare ad una minore velocità con le periferiche esterne.

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Batteria

Il produttore dichiara 8h di autonomia, dato che onestamente non ho riscontrato nelle mie prove. Probabilmente viene calcolato con quei test di solo browsing e poco più, ma qui la luminosità deve stare quasi sempre al 100% e senza Wi-Fi e Bluetooth ci si fa poco con qualsiasi tablet oggigiorno, specie uno che si completa con mouse e tastiera (ma ovviamente si può usare anche con le dita). In media ho raggiunto le 5h di durata, con picchi di 6,5h, per cui proprio male non è, infatti va meglio del mio Surface Pro 4 in tal senso. L’altro vantaggio rispetto al tablet di Microsoft, non che io voglia metterli sullo stesso livello, è che si ricarica via microUSB, per cui non è un problema se rimaniamo a secco e vogliamo alimentarlo a casa di altri o perfino in macchina.

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Conclusione

Probabilmente qualcuno di voi ricorderà che qualche tempo addietro avevo sulla scrivania un tablet Onda, dispositivo che ho deciso di non recensire. Era un dual boot Windows/Android che si è rivelato pieno di bug e complicatissimo da aggiornare, perfino per me. In pratica ogni volta che si risolvevano bug bisognava piallare le partizioni e ripartire da capo, per cui l’ho rispedito al mittente e non gli ho neanche dato spazio sul sito. Questo Chuwi Hi12 è stato invece pratico fin dal primo giorno. Sapevo già di quel tragiro da fare su Windows per passare da inglese ad italiano, per cui ci ho perso poco tempo ed ho avuto immediatamente una macchina pronta da usare, cosa che con dispositivi Android di aziende cinesi non è mai scontata. Con mouse e tastiera esterni più un piccolo stand, diventa una postazione snella e comoda per le attività non impegnative del quotidiano, con tutta la flessibilità di un sistema operativo desktop completo e la compatibilità con le app. In modalità tablet non amo Windows in generale, ma il suo dovere per posta, ufficio e navigazione lo svolge serenamente. Non può certamente essere la postazione principale per chi gioca o fa grafica, ma può rappresentare un buon muletto anche per questi. Ad esempio per avere sia Mac che Windows, nel caso in cui si debba mantenere un occhio sul sistema operativo di Redmond in modo nativo o per fare girare alcune app che lo richiedono. Al prezzo di vendita di 231€ su GearBest, è un prodotto che potrebbe soddisfare diversi utenti e che si merita un voto più che discreto, ma avrei dato di più senza quella saltuaria instabilità riscontrata con la USB 3.0.

PRO
+ Display ampio e di qualità più che sufficiente
+ Buona dotazione di RAM
+ Tante connessioni
+ Buona batteria e praticità di ricarica
+ Doppio fotocamera (fronte/retro)
+ Prezzo vantaggioso

CONTRO
- Qualche instabilità sulla connessione USB 3.0
- Fotocamera frontale piuttosto scarsa
- Lento se messo sotto pressione
- Il display è piuttosto incline ai riflessi

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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