La pubblicità non fa per Apple, iAd chiude il prossimo 30 giugno

La notizia non è freschissima, l’annuncio della chiusura della piattaforma pubblicitaria iAd era già stato dato a gennaio, ma ora sono arrivate agli sviluppatori le email contenenti le tempistiche di cessazione dei servizi. iAd chiuderà ufficialmente il prossimo 30 giugno e, dal 1 di luglio, non verranno più generati introiti sulla piattaforma. Tutti i pagamenti dovuti da parte di Apple saranno elargiti agli sviluppatori entro il 30 settembre prossimo, mentre le statistiche e i report delle campagne pubblicitarie rimarranno disponibili alla consultazione per tutto il 2016. Per le future inserzioni pubblicitarie, Apple consiglia di rivolgersi a servizi di terze parti, oppure, di monetizzare attraverso la nuova piattaforma Apple News, il cui arrivo in Italia rimane un’incognita.

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Il network iAd era stato presentato da Steve Jobs in persona, nel 2010. Stando alle parole dell’ex-CEO, le caratteristiche di una piattaforma mobile, quale iOS, avrebbero permesso sia una forte interazione sia un elevato coinvolgimento emotivo con le pubblicità che Apple avrebbe attentamente selezionato, scartando quelle che non rispettavano gli standard di qualità richiesti. I profitti sarebbero stati divisi 60/40 tra Apple e gli sviluppatori. È probabilmente a causa del solito, troppo stringente controllo di Cupertino, legato a delle commissioni non particolarmente favorevoli agli sviluppatori (comunque ritoccate al rialzo in loro favore nel 2012 da Tim Cook), che il  servizio pubblicitario è rimasto a stento a galla per questi sei anni, fino alla all’oblio ormai imminente.

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

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