Le querelle legali che vedono protagonista Samsung non accennano a fermarsi. Infatti, mentre pendono in USA gli altri giudizi che la vedono coinvolta contro Apple, la società è stata citata in giudizio anche da Huawei che lamenta la violazione dei alcuni suoi brevetti relativi alla connettività 4G. Giova ricordare che Huawei, già prima di entrare nel mercato dell’elettronica di consumo, è uno dei principali produttori di infrastrutture per le reti mobili (con più di 50 mila brevetti ottenuti in tutto il mondo) e, pertanto, l’ipotesi che Samsung possa aver davvero violato alcuni suoi brevetti non potrebbe non essere così peregrina, come, al contrario, sostiene la società coreana.
Huawei ha incardinato due distinti giudizi in Cina e negli Stati Uniti, sperando che Samsung “smetta di infrangere i nostri brevetti e inizi a pagarci per lo sfruttamento delle nostre tecnologie, in modo da poter permettere il prosieguo dell’attività di ricerca”, così come ha dichiarato il presidente del Dipartimento per la Tutale della Proprietà Industriale di Huawei, Ding Jianxing. Dal canto suo, la società coreana ha dichiarato che intraprenderà le opportune azioni per la difesa dei suoi affari: del resto, una (improbabile) vittoria in giudizio potrebbe essere sfruttata a proprio favore per tentare di ribaltare le sorti del mercato cinese in cui fino a qualche tempo fa dominava incontrastata, prima di essere superata da marchi locali (OPPO, Vivo, Huawei e Xiaomi) e la stessa Apple.
Dunque, la tutela della proprietà industriale inizia ad essere un argomento abbastanza sentito anche in Oriente, area geografica che, nel nostro immaginario collettivo occidentale, è ritenuta popolata da aziende che si limitano a copiare i prodotti già esistenti. Il caso, comunque, non è il primo ad aver coinvolto due operatori orientali: infatti, nel 2015, una corte indiana ha ordinato il blocco delle vendite di alcuni terminali Xiaomi, dopo che Ericsson ha lamentato la violazione di alcuni suoi brevetti relativi alle tecnologie di comunicazione wireless alla base del loro funzionamento.