Il nuovo Utility Disco di OS X El Capitan è stato vittima di innumerevoli critiche, a mio modo di vedere piuttosto motivate. Lentissimo nell’avvio e nelle sue operazioni, ha anche perso l’utilissima gestione dei dischi RAID. È stato certamente un buon momento per gli sviluppatori di SoftRAID (recensione), applicazione già molto gettonata in ambito professionale e che ritengo abbia ottenuto un boom di notorietà proprio grazie ad Apple ed alle sopraggiunte limitazioni di Utility Disco.
Tuttavia spesso è la riscrittura di un software a causare questo tipo di problemi, perché si inizia dalle fondamenta e non sempre si riescono ad avere già in prima battuta tutte le funzioni che aveva il precedente. Un esempio di questo lo vediamo anche in Foto, che solo adesso sta iniziando a crescere su OS X grazie ai plugin e lo farà ancor meglio su iOS 10, recuperando molte funzionalità della vecchia iPhoto. Questo stesso percorso è toccato ad Utility Disco, che con macOS Sierra vedrà l’introduzione della funzione “Assistente RAID.”.
Grazie a questa potremo creare in modo nativo un set RAID software, così come si faceva in passato. Si rimane vincolati ai classici stripe, mirror e JBOD, ma fa certamente piacere aver riacquisito questa funzionalità. Quello che bisognerà verificare è la sua efficacia, perché nostri test hanno dimostrato che i set creati con SoftRAID erano molto più veloci rispetto quelli realizzati con la versione di Utility Disco presente sino a Yosemite.