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Ormai ci siamo. Meno di 24 ore e sapremo ciò che Apple ha in serbo per la WWDC 2016. Sul palcoscenico del Bill Graham Civic Auditorium, Tim Cook e gli altri dirigenti non mancheranno di mostrare le ultime novità relative ai sistemi operativi Apple. Questo roundup però si preannuncia piuttosto magro rispetto a quelli degli scorsi anni: se abbia avuto peso in ciò la transizione ancora in corso del re dei leak Mark Gurman da 9to5Mac a Bloomberg, oppure più semplicemente le fonti hanno tenuto di più la bocca cucita, non è dato saperlo. Detto ciò, qualche possibile miglioria di rilievo è comunque affiorata. Vediamo ciò che con molte probabilità domani vedremo, così come quello che invece è destinato ad altri eventi futuri.

wwdc2016

iOS 10

Le maggiori attenzioni sono senza ombra di dubbio rivolte alla decima versione di iOS. Considerato il traguardo raggiunto, le aspettative sono tante, ma da quel poco che ha suggerito Gurman non ci saranno stravolgimenti. Ritocchi all’aspetto delle notifiche, alcune icone modificate e soprattutto una schermata di blocco rivisitata con l’aggiunta delle complicazioni sullo stile di Apple Watch. C’è anche la possibilità, seppur meno quotata, di una modalità scura, suggerita dal recente aggiornamento dell’app ufficiale WWDC. Dietro le quinte, invece, sono attesi rafforzamenti alla codifica dei dati personali e alla sicurezza del sistema operativo, in seguito alla celebre vicenda che ha visto l’azienda di Cupertino contrapposta all’FBI.

Maggiori variazioni si aspettano nelle app. Musica, insieme al servizio Apple Music, sarà oggetto dei cambiamenti più corposi. Ci saranno cambiamenti nell’interfaccia, con uno stile più scuro e maggior prominenza delle copertine degli album digitali. La scheda Novità lascerà lo spazio a Naviga (traduzione libera nostra, il nome originale sarà Browse), mentre quella Connect verrà declassata a sottosezione delle schede già esistenti. Grazie agli accordi con le case discografiche, saranno integrati direttamente nell’app i testi delle canzoni. La seconda applicazione in ordine di migliorie sarà Foto: insieme al recupero di funzionalità provenienti dalla fu iPhoto come la modifica dei dati EXIF e i pennelli speciali di ritocco, secondo Gurman arriveranno le funzionalità di markup, con annotazione e disegno a mano libera, già viste in Mail. In Messaggi verrà inclusa la possibilità di inviare denaro ai propri contatti tramite Apple Pay. Non dovrebbe mancare, infine, l’approdo di una nuova app, già prevista per iOS 9 ma poi rinviata: Home permetterà la gestione dei dispositivi di domotica smart che supportano HomeKit, fungendo da comodo pannello di controllo centralizzato per le loro varie funzionalità.

Altri cambiamenti di peso sono già stati rivelati, come quelli concernenti l’App Store. Siri potrebbe beneficiare di miglioramenti sia grazie alle varie acquisizioni effettuate da Apple nel campo del linguaggio naturale sia attraverso l’introduzione di un SDK destinato agli sviluppatori di terze parti. All’apparenza vi è ben poco di trascendentale, ma ricordiamo appunto come i rumor siano stati relativamente contenuti, pertanto le sorprese migliori potrebbero arrivare domani. Multiutenza? Una maggiore esposizione del file system, soprattutto per iPad Pro? Ulteriori kit di sviluppo? Tanta potenziale carne al fuoco. Di cui non tutti forse potranno godere: dopo un anno in cui nessun dispositivo è stato tagliato dalla lista dei supportati, molti si aspettano iOS 10 come il Robespierre digitale di tutti i dispositivi dotati di SoC A5. iPhone 4s, iPad 2 e 3 sono da tempo lontani dagli scaffali e l’ultimo superstite, l’iPad mini di prima generazione, è stato ritirato dal servizio attivo lo scorso settembre. Del resto, hanno goduto di un ampio periodo di supporto e iOS 9.x ha mostrato in modo piuttosto convincente come siano ormai alle ultime, nonostante gli accorgimenti di Apple per migliorare prestazioni globali e spazio occupato.

A sensazione personale, però, non sarei stupito se nella sforbiciata vi rientrassero pure gli iDevice con A6. Anch’essi sono stati del tutto dismessi dalle vendite e molti hanno sulle spalle già diversi anni di ciclo vitale. Per chi pensa che sia troppo presto in quanto l’iPhone 5c è stato venduto sino a settembre 2015, guardando un po’ indietro si può osservare che l’iPhone 4 ha seguito un percorso simile: cessata la commercializzazione a settembre 2013, negato iOS 8 alla WWDC 2014. Ogni opzione rimane comunque sul tavolo, con la decima versione che potrebbe rappresentare il canto del cigno per l’era 32-bit oppure il probabile ultimo giro di valzer per alcuni terminali.

OS X (o macOS?)

Riguardo OS X 10.12, pochissimo è trapelato. In maniera simile a quanto fatto alcuni mesi fa, lasciamo che sia qualcun altro, anzi, altra a parlarci dell’unico leak noto…

Ciao, Siri.
Ciao, Giovanni.

Cosa arriverà alla WWDC?
Non sto più nella pelle! Troverai tutte le informazioni che cerchi sul sito web di Apple.

Grazie, però mi dice solo quando ci sarà il keynote. Quello lo sapevo già! Non hai altro da dirmi?
Mi spiace, non posso dirti altro.

Ok… Posso chiederti una cosa in inglese?
Of course. Anche se in teoria dovrei farti passare dalle Impostazioni per mettere l’inglese come lingua di riconoscimento. Farò un’eccezione… Please.

Open settings in the window.
It doesn’t look like you have an app named “Finder”.

A-ha! Ti sei tradita! Hai nominato il Finder! Arrivi davvero anche su OS X.
Non è carino da parte tua ottenere informazioni con l’inganno.

La prendo come una conferma… Visto che hai capitolato, potresti darmi qualche altra indiscrezione?
Credo che tu le abbia già lette: sarò in un’icona nella barra dei menu, tra Spotlight e il Centro Notifiche. Potrai anche richiamarmi dal Dock e con la frase “Ehi Siri”. Mi mostrerò in una forma colorata, con le onde sonore animate, come su iOS. Bello, no?

Molto bello. Ma come funzionerai sul Mac, in pratica?
Se sei già abituato su iOS, sai cosa farò su Mac: cercare informazioni, contatti, documenti, app, rispondere alle domande, inviare email, aggiungere eventi al calendario…

Ok, ma ci sarà qualcosa di specifico che farai solo su OS X.
Chiedi troppo, ora. Lo scoprirai domani. A proposito, devo tornare a fare le prove per l’evento! Ciao.

Oltre a Siri, dovrebbero arrivare come su iOS funzionalità aggiuntive per l’app Foto, con markup e strumenti più avanzati, nonché la possibilità di sbloccare il Mac tramite il Touch ID del proprio iDevice, in alternativa al classico inserimento della password. I maggiori dubbi sono sul nome: si chiamerà ancora OS X, o seguirà la scia degli altri sistemi operativi? Tutti gli indizi portano al cambio. Domani potremmo dunque dare il benvenuto a macOS 10.12, se non addirittura macOS 12 per semplificare ulteriormente il versioning.

tvOS e watchOS

Nulla è trapelato per questi due sistemi operativi. Essendo ancora in fase di maturazione, è plausibile che gli interventi si concentrino soprattutto su una serie di piccole migliorie estetiche e funzionali, piuttosto che pochi grandi stravolgimenti. Non ci resta che attendere.

Software e servizi

Anche in questo caso, poco è circolato in rete. Abituati allo scorso anno in cui sapevamo pressoché tutto delle evoluzioni di iCloud e Mappe, il bottino è magro. Sul fronte software, ci si attende un nuovo design per iTunes, in linea a quanto previsto su iOS ma senza portare la separazione in singole app come desiderato da molti. Lato servizi, invece, le attenzioni dovrebbero tornare a concentrarsi su Apple Pay. Oltre al già citato trasferimento di denaro via iMessage, il circuito di pagamento potrebbe presto essere utilizzabile anche da browser per il pagamento sui siti supportati, andando così in concorrenza più o meno diretta con PayPal. Tanto per rimanere in tema, arriverà in Svizzera e anche in altri paesi europei? Domanda a cui otterremo un sì o no tra meno di 24 ore.

Tra i numerosi rumor, però, quello più interessante è arrivato negli ultimi giorni sul futuro di iMessage. Potrebbe infatti arrivare anche su Android? La fonte originaria non ha lo storico di Gurman in termini di leak azzeccati, tuttavia l’interesse cresce perché è assolutamente probabile. Come Maurizio ha osservato nel suo articolo in merito già linkato e come sostenuto anche da John Gruber su Daring Fireball, l’Apple di Tim Cook sta sempre più guardando all’espansione dei propri servizi, anche portandoli su più piattaforme se tale mossa risulta conveniente. Lo è stato per Apple Music lo scorso anno e lo sarebbe pure per iMessage, magari in combinata con FaceTime. Del resto, è la via più realistica per garantirne uno sviluppo prolungato e Google già da anni non limita i suoi prodotti di messaggistica al solo Android.

Hardware

Pressoché tutti, incluso il solito Mark, sono concordi nel definire questa WWDC 2016 votata al solo software. Sembrano rimandati a data da destinarsi tanto i prossimi Thunderbolt Display quanto la misteriosa versione hardware di Siri destinata a competere con Amazon Echo. Eppure c’è chi, come Macotakara (via Macrumors), continua a sostenere l’arrivo di nuovi MacBook Air e Pro. Anche le verifiche effettuate tra i nostri contatti sembrano in effetti suggerire dei movimenti, o quantomeno delle aspettative su un dispositivo presentato nel corso dell’evento. Tra le voci ricevute, si parla di una sospensione delle nuove consegne di MacBook Pro ai Premium Reseller del Nord Italia fino a martedì. Naturalmente invitiamo a prendere tutto molto con le pinze.

One more thing

Prima di concludere questo roundup, vogliamo rinnovare ancora una volta l’appuntamento col SaggioMela che si terrà domani a partire dalle 18.30, per seguire con noi in diretta audio il keynote inaugurale della WWDC 2016 e discutere insieme di tutte le novità che verranno presentate. Non mancate!

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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