Il debutto di Amazon Prime Video anche in Italia potrebbe essere vicino

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L’intrattenimento sta conoscendo una profonda rivoluzione nelle modalità di consumo, spingendo non solo su modalità di fruizione libere dai vincoli dei palinsesti televisivi tradizionali ma anche sul raggiungimento di fasce d’utenza che non vogliono o non possono abbonarsi alle classiche pay-TV grazie a prezzi mensili contenuti e alla massima flessibilità decisionale sui rinnovi. Anche in Italia, come abbiamo già accennato alcuni giorni fa, si sta assistendo a questo trend, con Netflix a fare da padrona. A livello di servizi, ormai possiamo dire che non abbiamo più quasi nulla da invidiare agli altri paesi e l’attenzione inizia a spostarsi sui contenuti esclusivi o prioritari che ognuno offre rispetto all’altro: è notizia di poche ore fa, ad esempio, dell’ottenimento da parte di Netflix dei diritti globali per lo streaming sia della prossima serie di Star Trek sia delle precedenti. L’unica e ultima mancanza di peso nel panorama on demand italiano appare Amazon. In Europa, solo Regno Unito e Germania hanno accesso al suo Prime Video. Ma le cose potrebbero essere in procinto di cambiare.

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A sbilanciarsi è il quotidiano francese Le Figaro, che in un articolo passato sinora alquanto sotto traccia (è del 12 luglio) parla dell’approdo entro fine anno non solo in Francia, ma anche in Italia e Spagna. Stando alle sue fonti, il lancio dovrebbe essere simultaneo in tutti e tre i paesi. Almeno per quel che riguarda l’Oltralpe, l’azienda guidata da Jeff Bezos sta compiendo tutti i passi preparatori a livello normativo, inclusa la registrazione del marchio Un rumor stringato ma sufficiente a mettere curiosità su ciò che potrebbe attenderci di qui a breve. Guardando ai contenuti, in aggiunta a film e serie già disponibili su altre piattaforme Prime Video non fa mancare proprie esclusive, come “The Man in the High Castle” che dalle nostre parti non è ancora arrivata, oppure l’imminente show automobilistico “The Grand Tour” a cura di Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May, noti al grande pubblico per gli storici trascorsi a “Top Gear”. Causa diritti, però, non tutto è destinato ad arrivare: serie come “Mozart in the Jungle” o “Bosch” sono già presenti sui servizi italiani, rispettivamente Now TV e Infinity. L’eventuale presenza in catalogo dipenderà dal modo in cui Amazon sceglierà di agire in caso di sbarco ufficiale, se lasciarle ai già licenziatari oppure negoziare nuovi accordi; in entrambi i casi gli esempi arrivano da Netflix, che ha dovuto concedere a Sky “House of Cards” ma allo stesso tempo è riuscita a riportare a casa “Orange is the New Black” permettendo comunque a Mediaset/Infinity di continuare a trasmetterla.

Riguardo i prezzi, anche in questo caso parlando di rumor si possono solo fare ipotesi, ma se la versione tedesca di Amazon Prime può rivelarsi un buon indizio è possibile una modalità duale, o il pacchetto completo da 49 € l’anno comprendente anche le spedizioni rapide e lo spazio fotografico illimitato (nel caso della Germania, ci sono pure streaming musicale e prestito di libri elettronici) oppure 7,99 al mese per il solo servizio Video. Flessibilità per molti che potrebbero così scegliere di privilegiare la parte on demand senza gli altri componenti Prime (occhio però al costo annuale quasi doppio, in questa modalità), ma un potenziale netto rincaro per molti altri che invece per serie TV e film potrebbero non avere interesse e già sono stati soggetti all’aumento dello scorso anno. Non ci resta che aspettare e vedere gli sviluppi ufficiali della vicenda, sempre che ve ne saranno.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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