Grande novità per tutti gli utilizzatori di Plex, infatti da oggi è disponibile in beta Plex Cloud, l’evoluzione “nella nuvola” del client/server di media player. Grazie al nuovo servizio non sarà più necessario avere un computer o un NAS collegato in rete per creare il proprio media server, ma basterà caricare i contenuti nel cloud per accedervi da ogni device, anche in mobilità.
Come anticipato, il servizio è stato lanciato in beta con accesso su inviti, la cui richiesta può essere effettuata compilando il form presente sul sito ufficiale (i sottoscrittori di Plex Pass avranno la priorità). A quanto pare Plex non fornirà uno spazio proprietario ma, per la fruizione, richiederà la sottoscrizione di Amazon Drive, da collegare al proprio account Plex. In fase di registrazione viene richiesto quali servizi cloud si utilizzano, sia gratuiti che a pagamento, in quanto la società sta valutando di estendere il supporto anche ad altri provider.
Quindi al momento con 70 euro all’anno si può utilizzare l’archiviazione illimitata di Amazon e fare l’upload di tutti i propri contenuti audio/video su Plex Cloud. La libreria caricata sfruttando i tool messi a disposizione da Amazon Drive sarà completamente indipendente da quella già eventualmente costituita con il proprio server.
Si tratta di una novità sicuramente interessante, che ha le potenzialità per espandere notevolmente il pubblico di Plex ed avvicinare al servizio anche utenti meno esperti nel campo dei media server. Oltre a ciò, rappresenta una piacevole aggiunta per tutti gli utilizzatori di Amazon Drive ed un punto a favore dell’azienda di Seattle nella scelta del servizio cloud da sottoscrivere.