Apple vuole fare pulizia nell’App Store cancellando le app non più supportate

Erano solo 500 al debutto dell’App Store, l’11 luglio 2008. Oggi se ne contano più di 2 milioni. Stiamo ovviamente parlando delle ormai onnipresenti app. Ma di questa grande mole, quante app sono effettivamente vive e vegete, ovvero aggiornate e supportate dagli sviluppatori? Effettivamente anche a Cupertino devono aver notato che un certa parte di queste siano rimasta nello store a fare solo da segnaposto ma che siano, nei fatti, inutilizzabili sui dispositivi più moderni. È così che Apple ha da poco pubblicato una lista di miglioramenti dell’App Store che diventeranno effettivi a partire dal prossimo 7 settembre, in concomitanza con il keynote di presentazione di iPhone 7. Il comunicato rilasciato agli sviluppatori spiega che verrà effettuato un processo di revisione, il quale prevede la cancellazione dallo store, dopo 30 giorni, di tutte quelle app che non rispettano le attuali linee guida e la compatibilità con i dispositivi recenti. Le app che vanno in crash all’avvio, invece, verranno cancellate con effetto immediato.

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Oltre a ciò, Apple ha deciso di fornire nuove indicazioni di comportamento riguardo la scelta dei nomi delle app, consigliando agli sviluppatori di utilizzare nomi più brevi che includano le parole chiave effettivamente relative ai servizi offerti dall’app, evitando di cadere nello spam. In ogni caso, i nomi delle app sottoposte ad approvazione attraverso iTunes Connect saranno ora limitati a 50 caratteri. Insomma, un piccolo lavoro di pulizia e riordino in vista del lancio dei nuovi iPhone.

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

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