Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Marco Zerbato, Alessio Soraci.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Devo dire che l’anno scorso l’attesa dell’evento Apple settembrino mi aveva preso di più. Seppur guardandola da utente i leak a ripetizione di Mark Gurman avevano tolto gran parte della sorpresa, come articolista è stato un periodo intenso e appagante da seguire. Spero che nel roundup di allora fosse trasparso anche il divertimento nel costruirlo sotto forma di un immaginario dialogo con Siri. Che poi subito dopo due signori mi abbiano chiesto di indossare una strana camicia è un altro discorso… Tornando seri e soprattutto al presente, quest’anno Apple si è sbizzarrita sull’invito più da un punto di vista grafico che testuale, pertanto ritorniamo sullo stile più classico di roundup. Ovviamente non si può che iniziare col principale prodotto che verrà presentato, ovvero l’iPhone 7.

evento-apple-7-settembre

iPhone 7

Inevitabilmente sarà il prossimo smartphone di Cupertino a capitalizzare le attenzioni di domani. L’iPhone 7, però, non dovrebbe essere un dispositivo di cambiamenti radicali, concentrandosi perlopiù su specifiche aree. Sia Gurman sia altri hanno suggerito l’adozione di step evolutivi più calibrati, che potrebbero di fatto offuscare il ciclo sinora conosciuto coi rilasci intermedi “s”. È plausibile comunque aspettarsi grandi manovre il prossimo anno, in cui ricadrà il decennale dell’iPhone. Col vantaggio di giocare del tutto in casa, dato che il nuovo Campus sarà completo, perdere l’occasione per stupire e limitarsi a un 7s sembra un po’ fuori posto. Ma torniamo al presente.

fv_iphone_7_render

Tutti i rumor sono concordi in un design molto simile al 6s, specialmente nel frontale. Il posteriore potrebbe risultare invece un po’ più pulito con l’eliminazione delle due strisce orizzontali per le antenne rispettivamente nella parte superiore e inferiore. Il maggiore indizio esteriore di cambiamenti sarebbe la doppia fotocamera, almeno sul modello Plus da 5,5″. L’implementazione di questo sistema da parte di Apple sarebbe improntato su due vantaggi principali: il miglioramento della resa in condizioni di bassa luminosità ambientale e la possibilità di effettuare uno zoom digitale con minori perdite di qualità. Pochi dubbi vi sarebbero sull’attribuire molto del merito all’acquisizione dell’israeliana LinX effettuata nel 2015, che ha portato tecnologie e competenze. A quanto pare il modello da 4,7″ non dovrebbe purtroppo godere del medesimo trattamento, rimanendo a singolo sensore. Come “contentino” si prevede l’introduzione della stabilizzazione ottica sinora appannaggio del Plus. Lato registrazione video, l’unica miglioria vociferata è il raggiungimento dei 60 fps anche in 4K.

Dopo la fotocamera, l’altra variazione rilevante riguarderebbe il jack cuffie. Ormai penso sia data per certa la sua rimozione dall’iPhone 7, a favore di auricolari/cuffie wireless o con collegamento Lightning. Un addio che come tanti altri in passato farà discutere per mesi, anzi lo fa già. L’assenza dell’uscita analogica permetterebbe una potenziale maggiore qualità del suono, dato che non ci sarebbe più necessità di convertire il segnale digitale di origine. Dall’altro canto, comporterebbe la necessità di adattamenti per continuare a usare la stragrande maggioranza degli auricolari cablati in commercio. In tal senso, i rumor puntano all’inclusione di un adattatore 3,5 mm-Lightning nella confezione di vendita del nuovo dispositivo, insieme a un paio di EarPods già dotate in via nativa del connettore Lightning. La presenza dell’adattatore sarebbe una scelta alquanto curiosa e insolita, dato che in passate transizione Apple si è ben impegnata a tenerli opzionali, ma potrebbe essere giustificato dal dover sostituire stavolta uno standard con svariati decenni di uso e la cui dismissione ne richiederà almeno un altro ancora ad essere ottimisti. Separatamente potrebbero essere invece commercializzate le AirPods (perlomeno, questo è il nome che i marchi registrati suggeriscono). Parlando invece di come verrebbe riutilizzato nell’iPhone lo spazio in precedenza occupato dal jack, nel suo personale roundup su Bloomberg Gurman lascia il dubbio su un microfono aggiuntivo oppure un secondo altoparlante principale stereo.

Le attenzioni vanno ora verso l’interno, con un nuovo SoC A10 ancora da scoprire per frequenze e nuclei interni. Se i risultati trapelati qualche giorno fa su Geekbench 4 fossero veritieri, assisteremmo a un upgrade di tutto rispetto, che giustificherebbe le previsioni di alcuni analisti riguardo clock superiori ai 2 GHz. La RAM potrebbe diventare un nuovo ambito di differenziazione tra modello normale e Plus, mantenendo a quota 2 GB il primo e portando a 3 il secondo. Per lo spazio di archiviazione, si attende finalmente il salto del taglio base da 16 a 32 GB, nonché una variante dotata di 256 GB, forse persino esagerata per uno smartphone a meno di non registrare video 4K per tantissime ore. Completano il possibile quadro la certificazione IPX7, un nuovo modem LTE a cura Intel e un tasto Home dotato di Force Touch, aprendo ad eventuali funzionalità secondarie da abbinare alla pressione esercitata.

La gamma colori potrebbe subire qualche modifica, con una variante nera al posto del Grigio Spaziale e l’aggiunta di una variante blu scuro. Se i prezzi rimangono un’incognita assoluta, sulla disponibilità abbiamo riferito sin dal SaggioPodcast di sabato 3 settembre indicazioni riguardo il ritorno dell’Italia tra i paesi di prima fascia per la vendita. In questi due giorni, parallelamente all’arrivo di analoghe voci presso altre testate, abbiamo avuto modo di verificare con ulteriori fonti quanto ricevuto, ottenendo riscontri positivi. Al punto che possiamo azzardare come data di commercializzazione nei negozi venerdì 16 settembre. Una “promozione in Serie A”, la nostra, che non avveniva dai tempi dell’iPhone 3GS e se confermata domani sarebbe sicuramente gradita a tutti coloro che sono intenzionati ad acquistare l’iPhone 7 sin dal day one.

Apple Watch 2

È giunto il momento anche per la nuova generazione di Apple Watch. Il primo modello ha avuto ampio tempo a disposizione, e anche giustamente direi: uno smartwatch non dovrebbe essere trattato con aggiornamenti annuali come gli smartphone. Per la sua concezione di accessorio nonché in avvicinamento almeno spirituale agli orologi classici il cui riciclo è molto lento, un ciclo più rilassato attorno ai 18-24 mesi è più ideale. Sul piano delle caratteristiche rumoreggiate, dovremmo trovarci davanti all’equivalente di una generazione “s” degli iPhone.

watchos-update

Fatta eccezione per piccole migliorie progettuali, come un display più sottile a favore di una batteria leggermente migliore, l’aspetto dovrebbe rimanere identico all’attuale modello. I cambiamenti sarebbero tutti all’interno, con un processore più veloce e l’aggiunta di GPS e barometro. Almeno per questo giro sarebbe da escludersi una variante dotata di connettività LTE slegata dall’iPhone abbinato. Secondo Gurman, gli effetti negativi sull’autonomia riscontrati sui prototipi avrebbero spinto l’azienda di Cupertino a rinviare l’inclusione del modulo 4G.

Potrebbero esservi novità pure per il modello già in vendita? L’analista Ming Chi-Kuo non lo esclude, con una edizione un po’ potenziata a livello di SoC in grado di agire come entry-level di gamma al contempo garantendo un’esperienza d’uso quasi in linea col Watch 2 per le prossime versioni di watchOS. Una mossa che non è proprio usuale da Apple, ma da quando Tim Cook ne ha preso le redini ci siamo già abituati a veder diventare possibile quel che prima ritenevamo impossibile.

Varie ed eventuali

Salvo sorprese, come un’Apple TV di quinta generazione passata sotto traccia nei rumor, questo è quanto ci aspetta dal punto di vista hardware per l’evento di domani. Stando ancora a Gurman, tutte le nuove versioni dei sistemi operativi Apple, incluso macOS Sierra, dovrebbero arrivare a completamento del loro ciclo di sviluppo. Se la storia è una buona indicatrice, presumibilmente subito dopo il keynote arriverebbero le Golden Master, con le build destinate al pubblico agli inizi della prossima settimana.

Si chiude qui un breve ma intenso roundup. Per quanto si è assistito a eventi ben più ricchi sin dalle premesse, la carne al fuoco non manca e forse non è poi così un male se il brodo non viene allungato troppo. Non ci resta che darvi appuntamento alle 18.30 di domani con la diretta del SaggioMela, a cui parteciperanno come da tradizione i nostri Maurizio ed Elio insieme a Kiro di Melamorsicata. Non mancate!

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.