È il browser più utilizzato al mondo. È uno dei più apprezzati al mondo. È però, purtroppo, anche tra i più pesanti al mondo. Stiamo parlando ovviamente di Google Chrome, che nonostante la sua apparente leggerezza nasconde un’anima vorace di risorse, in particolare la memoria RAM. Se dopo una sessione intensa di navigazione, con svariate tab aperte, aprite Monitoraggio Attività su Mac o Gestione Attività su Windows, noterete come il prodotto di Mountain View non si faccia troppi problemi a prendersi anche svariati GB tutti per sé. Il mio record sottostante è datato 8 giugno, e posso assicurare che in quel momento le schede aperte erano 4 (non ricordo con precisione quali siti avessi aperti, ad eccezione di Twitter, ma sono certo si trattasse di roba non così tanto elaborata essendomi stupito della cosa).
Avendo un MacBook Air con 4 GB di RAM, il ricorso alla memoria swap da parte di OS X era stato inevitabile. Meno male che avevo veloci chip flash e non un disco rigido meccanico… Per fortuna, Google sembra aver colto l’esigenza di sottoporre il browser a una cura dimagrante, riducendo i motivi per considerare di infarcire il proprio computer (dove possibile) di banchi aggiuntivi di RAM solo per l’uso Internet. Come riportato sul blog per sviluppatori, le azioni si stanno concentrando sul motore JavaScript V8, con numerosi accorgimenti tecnici dagli ottimi risultati nelle prime prove. Il consumo di memoria visitando le pagine di siti come Twitter e Reddit è calato drasticamente, con picchi di riduzione tra il 40% e il 50% a seconda del componente sottoposto a modifiche in V8. Un’altra buona notizia? Non dovremo attendere tantissimo tempo. Le migliorie arriveranno sul ramo stabile insieme a Chrome 55, previsto per dicembre. Ancora alcune settimane di sopportazione e finalmente la pazienza verrà ricompensata, con la promessa di ulteriori interventi: l’obiettivo è migliorare l’uso di Chrome anche su dispositivi con poca RAM come 512 MB o 1 GB.