Ormai lo sapete: a me la Apple TV 4G piace. Le promesse iniziali non sono state proprio mantenute, sia perché continuiamo a non poter usare Siri in Italia, sia perché molti dei servizi nostrani non hanno ancora la loro app, tra cui Infinity e Sky per citare due dei più noti. Tuttavia dopo aver usato Android TV, webOS 3 e Tizen 2, sono sempre più convinto che la UI di tvOS sia migliore. È più fluida, ha un multitasking comodo, non si blocca e, pur mancando alcuni tasselli importanti per lo streaming, ha già oggi molte molte molte (sì, l’ho scritto 3 volte) più app della concorrenza. È cara, non c’è dubbio, ma pur non considerando i vantaggi di chi opera in un ecosistema composto da iOS e Mac, rimane un grandino avanti in termini di fruibilità. Dove ovviamente pecca è per specifiche e porte. È un classico per Apple, che realizza prodotti semplici e pronti all’uso ma ne limita il funzionamento all’interno di una area che essa stessa delimita. Un esempio è anche il 4K, che la Apple TV non avrebbe fatto fatica a gestire in termini di potenza di calcolo, ma che è stato escluso dall’uscita video perché ritenuto superfluo. Il motivo? Non conosco quello ufficiale, forse potrebbero dire che lo streaming 4K sulle attuali connessioni non offre un reale vantaggio rispetto ad un buon 1080p (cosa che in parte è vera), ma sono più propenso a credere che dipenda dall’assenza di contenuti con questa risoluzione nell’iTunes Store. Dal punto di vista estetico mi piace molto anche Android TV, però lì la presenza di app è ancor più limitata. In parte è per questo che la quasi totalità dei TV Box cinesi usano Android “normale” – quello da smartphone e tablet per intenderci – ma anche perché questo può essere personalizzato a piacere a differenza di Android TV. In questo segmento c’è una guerriglia di modelli con prezzi che partono da poche decine di euro e, in alcuni casi, possono raggiungere anche i 200. Si pagano le differenze hardware, ma ovviamente anche la qualità di progettazione e del supporto software. Tra i prodotti migliori in tal senso ci sono i Minix, belli e curati, ma è facile che costino il doppio, se non il triplo, rispetto ad altri modelli con medesimo hardware. Lo sappiamo: la qualità si paga. Ragione per cui spendere di più vuol dire molto spesso risparmiare, sia in tempo che in denaro. Ma non essendo uno strumento essenziale e volendosi concedere il lusso di armeggiare un po’, è facile portare a casa un buon TV Box con circa 50€.
Io ho provato di recente il Beelink GT1, modello abbastanza economico in cui si trova la nuova architettura AMLogic S912, con un octa-core A53 e GPU Mali T820MP3. Abbiamo poi 2GB di RAM, 16GB di memoria interna, Wi-Fi ac dual-band, Gigabit Ethernet, Bluetooth 4.0, 2 USB, 1 slot microSD, HDMI 2.0 e uscita audio ottica. C’è tutto quel che si potrebbe desiderare, unito ad un piccolo alimentatore con spina italiana, un telecomando ed un cavo HDMI.
Il box è quadrato e misura circa 10 cm per lato, mentre l’altezza è di poco superiore ai 15 mm. La costruzione è tutta in plastica ma è assemblato ottimamente. La finitura lucida nell’area superiore è molto gradevole alla vista ed è personalizzata con il logo Beelink. Altrettanto leggero è il telecomando, i cui pochi tasti si premono tuttavia in modo ottimale. Sul posteriore abbiamo la maggior parte delle connessioni, iniziando dall’alimentazione sulla sinistra e procedendo poi con una porta USB, uscita HDMI, Ethernet e audio digitale.
Le restanti porte si trovano sul lato sinistro e sono la seconda USB ed uno slot per espansione di memoria con microSD. Collegato ad un TV 4K ed acceso, l’avvio è piuttosto rapido e mostra una gradevole animazione d’apertura. L’interfaccia è personalizzata da Beelink ed è simile a quella di altri box cinesi, con una schermata principale composta da data/ora/meteo, consumo, alcune scorciatoie predefinite (app, impostazioni, file manager, Play Store, browser e Kodi), più uno spazio a destra per quelle preferite dall’utente. Ricordate sempre che il sistema operativo si comporta come se avesse a che fare con un tablet, cosa che è sia croce che delizia.
Uno dei vantaggi rispetto Android TV è che possiamo effettivamente installare tutto quello che c’è sul Play Store, giochi inclusi. Lo svantaggio è che al di fuori del launcher proposto da Beelink (che contiene anche un menu di impostazioni similissimo a quello di Android TV), non tutte le app saranno perfettamente ottimizzate per l’uso con il telecomando.
La schermata home così composta mitiga un po’ il problema, anche se purtroppo mi risulta sgradevole dal punto di vista estetico. Personalmente consiglio di provarne una di terze parti, ad esempio a me è piaciuta TVLauncher 3. L’opzione per cambiare la home predefinita non è inclusa nel menu di impostazioni principale, per cui bisogna accedere a questo e poi scegliere Preferenze / More Settings (qualcosa è effettivamente rimasto di non tradotto in italiano, ma non molto). Qui si troverà Home page e se ne potrà scegliere un’altra preventivamente installata.
In questa situazione, come in diverse altre, verrà fuori il limite del telecomando. Questo è semplice ed efficiente quando le interfacce sono studiate per il TV, ma fatica nelle altre. Ad esempio nelle impostazioni avanzate viste poco fa – quelle in “More Settings” – si accede alla UI tipica di Android, dove con il telecomando ci si può muovere ma non si possono fare alcune cose importanti, come selezionare un option (o almeno: io non ci sono riuscito).
La soluzione proposta da Beelink la troviamo nel tasto in alto a destra, che trasforma il pad direzionale in un puntatore, passando da una modalità all’altra quando necessario. Così si riesce a fare quasi ogni cosa, ma non senza difficoltà. Sarebbe stato infinitamente più comodo inserire un giroscopio all’interno del telecomando, anche a costo di pagare una decina di euro in più. Dopo aver concluso la prima configurazione si riesce ad usare quasi sempre il solo controller nativo, ma in diverse circostanze mi ha aiutato un Air Mouse che avevo già in casa. Ad esempio è anche utile poter fare uno swipe dall’alto verso il basso per il centro notifiche, oppure uno dal basso verso l’alto per vedere la barra di navigazione (presente nell’ultimo screenshot), ma non sono riuscito a farlo con il suo telecomando. Volendo si possono configurare anche mouse e tastiere, Bluetooth o col filo, ma viene meno la praticità e il tutto diventa sì più efficiente ma meno ergonomico e rapido per l’uso da divano.
Una delle cose più interessanti del Beelink GT1 è che ha la connessione HDMI 2.0 e supporta sia il 4K/UHD fino a 60fps che l’HDR. I possessori di TV recenti potranno dunque godere della massima qualità per i contenuti video, i quali vengono riprodotti in modo davvero fluido. Le massime prestazioni in 4K si ottengono con contenuti locali su storage USB/microSD, direttamente dall’app nativa. Partono subito e non soffrono di lag, offrendoci un’esperienza di visione molto gratificante. Il media center installato è Kodi, ex XBMC, e personalmente non lo amo. Da sempre gli preferisco Plex, anche se effettivamente ha molte meno funzionalità e personalizzazione. Kodi gira bene, ma da lì ho notato una riproduzione in 4K un po’ meno convincente. Il FullHD viene macinato ovunque con disinvoltura e accetta praticamente qualsiasi codifica, comprese H.265 e VP9.
In generale sono rimasto molto soddisfatto dalle prestazioni, ma non si può negare che il software risulti ancora giovane. In particolare con alcuni TV Philips e Sony si possono presentare fastidiosi glitch video che spariscono solo togliendo e rimettendo il cavo HDMI. Beelink è a conoscenza del problema e dovrebbero risolverlo, ma tenetelo in considerazione se avete una di quelle due marche. L’octa-core A53 fa comunque girare bene il tutto, grazie anche alle ottimizzazioni lato codifica, e la GPU Mali T820MP3 sopporta dignitosamente anche giochi piuttosto recenti. Giocare con il telecomando è quasi impossibile, ma si trovano gamepad compatibili con Android a buon prezzo, come quello di Xiaomi (che ho ordinato e aspetto mi arrivi). Inoltre il box rimane sempre tiepido anche sotto sforzo, senza mai raggiungere temperature critiche per l’hardware.
Una prova che ho voluto fare è stata quella di installare i launcher e alcune app native di Android TV grazie gli apk scaricati da Apk Mirror. Effettivamente la cosa è possibile, ma non sono riuscito a far funzionare tutti i servizi di Android TV, per cui alla fine ho desistito. Tuttavia per YouTube sto usando quell’app invece di quella per smartphone ed è molto più comoda. Nota dolente per Netflix, la cui versione tablet non ha le risoluzioni HD e 4K e quella Android TV non fa partire i contenuti per mancanza di autorizzazione. Sono piuttosto sicuro che si possa riuscire ad aggirare il problema, ma nel tempo che ho avuto a disposizione non ci sono riuscito.
Conclusione
Sia che abbiate un TV recente che uno un po’ più datato, è facile che questo sia dotato di funzionalità smart e di qualche app per lo streaming. Il Beelink GT1 offre comunque molta flessibilità in più, perché con l’intero ecosistema del Play Store può essere impiegato in mille modi diversi. Ci potete controllare gli apparati di domotica, le videocamere di sorveglianza, navigare sul web, ascoltare musica e vedere foto e video da qualsiasi sorgente locale o in streaming. Ha tutte le connessioni che servono ed un comparto hardware all’altezza, mentre lato software mi aspetto un po’ di ottimizzazione nel corso del tempo. Già ho ricevuto 2 aggiornamenti firmware OTA in 1 mese, per cui non si tratta di speranze vane. A parte una connessione Wi-Fi con ottime specifiche, ma un po’ ballerina, l’unico aspetto in cui davvero pecca è il telecomando. Vi consiglio di acquistare un Air Mouse con giroscopio per sfruttarlo davvero al 100%, altrimenti vi potreste trovare a muovere un cursore con il pad, che non è il massimo della vita. Tenendo in conto aspetti positivi e negativi, escludendo le cose che si possono migliorare facilmente, come il launcher, ritengo che il rapporto qualità prezzo sia davvero ottimo. Per poco più di 50€ si acquista un TV Box Android con specifiche di ottimo profilo ed una dotazione complessiva convicente.
Al momento è attivo il codice sconto GBGT1, da mettere nel carrello dopo il login, che consente di ridurre il prezzo di circa 5€. Si acquista partendo da qui.
PRO
Compatto e ben assemblato
Hardware recente con buone prestazioni
Android 6
Connettività molto completa
Possibilità di installare tutte le app del Play Store
Non scalda troppo neanche sotto stress
Ottima riproduzione 4K con supporto per 60fps ed HDR
Dotazione completa
Buon rapporto qualità/prezzo
CONTRO
Il telecomando senza giroscopio è limitante
Alcuni problemi software, in particolare con TV Philips e Sony
Netflix non si può vedere in HD
DA CONSIDERARE
Non è una vera Android TV, per cui ci sono più app ma non tutte sono ottimizzate per l’uso con telecomando