Ritorniamo oggi sulla disputa legale tra Samsung ed Apple, e più specificatamente sulla causa riguardante la violazione dei brevetti sul compianto “slide to unlock”, sull’autocorrezione e sulle funzionalità legate all’interattività dei numeri telefonici (possibilità di agire direttamente sul numero ed effettuare una chiamata o inviare un messaggio, anche quando questo è contenuto ad esempio in una mail o in un file di testo).
La Corte d’Appello Federale ha infatti ripristinato la condanna per Samsung al pagamento di $119,6 milioni, annullando la decisione dello scorso febbraio che aveva dichiarato invalidi due dei quattro brevetti oggetto di causa. La sentenza precedente è stata annullata perché basata su circostanze mai sollevate nel giudizio di appello e su informazioni estranee alla prova fornita nel processo.
La questione odierna non è da confondere con l’altra disputa tra Samsung ed Apple riguardante le accuse mosse dalla casa di Cupertino per la copia del design dell’iPhone e di alcuni elementi della UI di iOS. In questo caso si attende per martedì prossimo la decisione della Corte d’Appello che dovrà quantificare il danno, stabilito in precedenza in $548 milioni, dopo l’intervento del Dipartimento di Giustizia. Nel merito della vicenda Samsung ha già proposto ricorso innanzi alla Corte Suprema degli Stati Uniti lo scorso dicembre, come ultimo tentativo per evitare l’ingente condanna.