Su queste pagine durante il corso dell’anno abbiamo dato ampio spazio all’intelligenza artificiale Viv, progettata dagli stessi creatori di Siri, Dag Kittlaus e Adam Cheyer e Chris Brigham. Questi stessi, durante un’intervista avvenuta nel maggio del 2016, a pochi giorni dalla prima dimostrazione pubblica di Viv, dichiararono l’obiettivo di integrare il loro assistente virtuale su quanti più dispositivi possibili, fornendo le API alle aziende interessate e non concedendo alcuna esclusiva ai vari big del settore tra cui Google e Facebook, che già all’epoca si dimostravano interessati all’acquisto. Ma le cose cambiano, a volte fin troppo velocemente, ed oggi a distanza di 5 mesi dalle suddette dichiarazioni, TechCrunch rilancia la notizia dell’acquisizione dei Viv Labs da parte di Samsung.
A detta della testata, il team padre dell’assistente virtuale continuerà a lavorare come una compagnia indipendente che fornirà servizi a Samsung e alla sua piattaforma. L’auspicio era quello di vedere un’intelligenza artificiale le cui API venissero fornite ai produttori interessati. Ora che Viv non è più una compagnia indipendente, c’è da domandarsi quanto e come la prospettiva del team di sviluppo e della dirigenza sia cambiata. Kittlaus, itervistato da TechCrunch ha dichiarato: «La nostra filosofia è quella di mantenere il sistema il più aperto possibile e di creare valore ovunque ci sia spazio». Quindi? A mio parere ora come ora non si può dire che Viv sarà definitivamente incastonato in modo esclusivo nei sistemi del colosso sudcoreano, tuttavia le prospettive disegnate nella mente di molti vanno totalmente riviste. Samsung farà di tutto per far prosperare al meglio il suo investimento (che non è ancora noto a quanto ammonti), bisognerà però vedere in quale modo pensi sia meglio farlo. Con la strategia della chiusura per apportare valore ai suoi prodotti, stile Apple, o con quella della diffusione su larga scala come fanno Google e Amazon?
Sul mercato infatti rimane Alexa, anche se la sua diffusione è ancora piuttosto limitata. E non ci si può dimenticare del rinnovato Google Assistant, rinato pochi giorni fa e che vedremo presto fiorire sulle prossime generazioni di dispositivi Android. Il settore degli assistenti virtuali è in subbuglio e io sono piuttosto certo che anche Apple sia in procinto di dare una vera rinfrescata a Siri, non il solito piccolo upgrade che vediamo di anno in anno ma un netto cambio di rotta che possa rimettere la capostipite degli assistenti vocali “da smartphone” al primo posto nella corsa verso il futuro. Nel video qui sotto potete vedere la prima presentazione pubblica di Viv.