La SD Association presenta le memorie App Performance Class 1 (A1)

Non è un problema (o un beneficio) che riguarda gli utenti Apple, ma chi utilizza Android e sfrutta lo storage su microSD, sa bene che la scelta di una memoria può richiedere tempo e fatica. I prezzi sono scesi notevolmente vista la loro diffusione su smartphone ed action cam, ma ormai se ne trovano di tutte le marche e con capacità di ogni tipo, per cui diventa determinante saperne riconoscere le caratteristiche. La maggior parte di queste si possono dedurre sulla base delle icone che si trovano sulla grafica delle schede – e che ho descritto in questa guida – ma la SD Association ha definito un ulteriore standard rilasciando le specifiche SD 5.1

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Le varie sigle finora utilizzate definivano sostanzialmente capacità e velocità (sia quella di picco che quella sostenuta), mentre la certificazione App Performance Class 1 è la prima che si concentra sulla quantità di operazioni al secondo che sono in grado di realizzare. Le memorie in cui si vedrà la sigla A1 garantiranno 1500 IOPS in lettura e 500 IOPS in scrittura random. In realtà le specifiche contemplano anche una velocità minima di 10MB/s, ma questa è secondaria visto che rientrava già nel vecchio standard U1 (ora superato da quello U3).

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La sigla App Performance chiarisce un altro aspetto molto importante, ovvero lo scopo per il quale tali specifiche minime risultano consigliate. Alcuni smartphone Android consentono infatti di eseguire le app anche dalle microSD, ma le prestazioni possono risentirne parecchio se queste non sono abbastanza performanti (o addirittura ne può venire vietata l’installazione). In questi casi, però, la velocità di picco di una memoria è meno importante della sua capacità di compiere molteplici operazioni in pochi istanti, poiché si ha a che fare con tanti file ma di piccole dimensioni. Ed è proprio questa la caratteristica che viene espletata con i valori di MAX IOPS. La sigla A1 garantirà una soglia accettabile per tali scopi ed apparirà sia sulle microSD che sulle scatole dei nuovi smartphone, in modo che gli utenti riescano ad effettuare una scelta in modo estremamente semplice. A1 = A1 dice il video promozionale

È sicuramente lodevole lo scopo della SD Association, ma bisogna pur dire che il lavoro svolto finora è tutt’altro che chiaro ed organico. Le piccole microSD sono già piene zeppe di icone, a cui si aggiungerà a breve la nuova A1. Di certo è utile che ci si stia concentrando su caratteristiche diverse dalla mera velocità, ma sono arrivati a questa decisione davvero in ritardo. Esistono infatti già diverse memorie con specifiche simili e persino superiori, così come smartphone che consentono da anni di installare le app su microSD ma non espongono quel logo sulla scatola, pur potendo giovare di memorie con valori di IOPS più elevati. Prepariamoci dunque ad un’orda di nuove versioni per le microSD di tutti i produttori più popolari, molte delle quali saranno solo riviste nella grafica ma che agli utenti sembreranno migliori e, per questo, saranno probabilmente disposti a pagarle di più.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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