Recensione: Nexbox A95X, un discreto TV Box con Android

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I TV Box Android stanno letteralmente spopolando negli ultimi mesi, sia come soluzione “smart” per vecchi TV sia per ampliare le funzionalità di quelli attuali. Il panorama vede infatti Android TV ancora piuttosto limitata, Firefox OS abbandonato da Mozilla, mentre Tizen di Samsung è ricchissimo di bug (il mio TV che ha l’ultima versione si blocca di continuo) e webOS 3 di LG sicuramente più efficace ma con app non sempre aggiornate, di sicuro non quanto lo sono su piattaforma Android. Ecco perché con questi box, per lo più cinesi, ci si può divertire, in quanto montano nella maggior parte dei casi una ROM che simula le funzionalità dei tablet, avendo pieno accesso al tradizionale Play Store e non a quello più limitato di Android TV. Qualche settimana fa ho provato il Beelink GT1 (recensione), abbastanza potente a livello hardware e molto versatile, ma con una UI da rivedere (per fortuna si possono mettere altri launcher) ed alcuni bug su TV Philips e Sony. Ad oggi non so se siano stati completamente risolti (io ho Samsung ed LG, come già detto), ma la casa pare ci stia lavorando. Nel frattempo sto testando altri due modelli, uno premium (di cui parlerò nei prossimi giorni) ed uno molto simile al GT1, che vedremo in questa recensione.

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Il Nexbox A95X esiste in diverse versioni, ovvero con 1/8GB, 2/8GB e 2/16GB. Io ho provato quest’ultima, che comunque mi è costata meno di 50€ su Tinydeal (spedizione dalla Germania inclusa), giusto per verificare la sua massima resa. In tutti i casi ritengo che la versione base possa già essere potenzialmente valida per un uso non troppo spinto, ma è sicuramene meglio avere almeno 2GB di RAM. C’è alla base la solida piattaforma S905X di AMLogic, che è meno recente della S912 del GT1 ma è più rodata e in grado di gestire senza problemi flussi video 4K a 60Hz grazie ai quattro core Cortex-A53 da 2GHz ed alla GPU Mali-450MP.

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La dotazione è piuttosto buona, con il box, un alimentatore con spina italiana, cavo HDMI e telecomando. C’è tutto quello che occorre per essere immediatamente pronti all’uso, tranne le due batterie mini stilo per il telecomando. La struttura è leggerina ma robusta ed è incredibilmente sottile (93 x 93 x 11 mm), tanto che la porta Ethernet ci sta proprio a filo. Lato connettività non manca qualche rimpianto, perché il Wi-Fi si ferma all’802.11n (pur essendo dual band) e la LAN non Gigabit. Questo significa che lo streaming di contenuti sarà un po’ limitato, ma prevalentemente per per quelli ad altissima risoluzione via wireless. Da notare però il pieno supporto per i codec VP9 di Google ed H.265, che consentono di archiviare o vedere filmati di qualità con un bitrate contenuto. In locale si riescono a leggere file 4K con un buon framerate, anche se sul GT1 mi sono sembrati un po’ più fluidi.

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Varie e complete le connessioni fisiche, che vedono alimentazione, HDMI 2.0, uscita audio/video analogica, LAN e uscita audio ottica sul retro, mentre su lato vi sono 2 USB 2.0 ed un lettore di microSD per espandere la memoria interna. L’interfaccia è molto più gradevole di quella che abbiamo visto nel Beelink. Pulita, ma anche semplice e ben suddivisa in categorie, offre una visione completa e personalizzabile delle app installate. Ve ne sono già un discreto numero di serie, alcune delle quali, bisogna dirlo, inneggiano non troppo velatamente alla pirateria. Non entrerò nel dettaglio per quelle, non è argomento da SaggiaMente.

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Alla base del launcher del Nexbox vi è Android 6.0, praticamente lo stesso montato da smartphone. Questo significa che tutto il parco di app del Play Store risulta disponibile, ma non quelle per Android TV. Alcune di queste ultime si possono installare via .apk (come ad esempio YouTube), ma nella maggior parte dei casi avremo a che fare con le interfacce che vediamo nei tablet. Quindi vi è grande flessibilità, al punto che vi si potrà mettere praticamente di tutto, ma non sempre la UI sarà agile da usare con il telecomando. Quest’ultimo è abbastanza ricco di controlli e possiede anche un tastierino numerico, ma anche in questo caso ho avvertito la mancanza del giroscopio. Capiterà infatti di aver bisogno del “mouse”, perché con il pad direzionale non tutte le parti delle interfacce risultano raggiungibili, per cui si dovrà premere il pulsante a forma di puntatore e muoverlo virtualmente con le frecce direzionali. Vi assicuro che è una cosa frustrante, per cui ho risolto ancora una volta con un AirMouse wireless (non BT perché si evita la noia dell’accoppiamento), precisamente un modello di Trust che risulta molto compatto.

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Parlando di app preinstallate, bisogna dire che qui Netflix funziona senza problemi, per altro con una versione a metà tra quella da tablet e quella per TV, che risulta di facile consultazione anche con il telecomando in dotazione. Tuttavia la qualità dello stream è molto bassa, in quanto anche questo non risulta essere certificato dal punto di vista del DRM, quindi non avremo né 4K né HD. Insomma, si può usare ma onestamente è una schifezza. Non è certamente questa la killer feature, ma lo è la presenza di Kodi.

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Si vede che tutto è incentrato su questa piattaforma, che un tempo si chiamava XBMC, la quale consente di fare praticamente di tutto con un po’ di lavoro di personalizzazione, dallo streaming locale a quello remoto, persino con l’implementazione di playlist di canali più o meno gratuiti. Non è il genere di app che personalmente uso, ma la community è gigantesca e si trovano implementazioni per qualsiasi tipo di utilizzo possibile nel campo audio/video. Io sono ahimé diventato un po’ pigro negli ultimi anni, per cui preferisco la pappa pronta che mi fornisce Plex con l’abbonamento PlexPass, che qui funziona egregiamente e con una buona UI.

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C’è poi tutto il discorso gaming, che a seconda dei casi può essere irrilevante o fondamentale. Ecco, qui la situazione può essere riassunta con una parola: dipende. Dipende dal gioco che provate, perché se giocate a Real Racing 3 noterete che la grafica è proprio ridotta al minimo, con pochissimi effetti e poligoni.

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Per cui bisogna limitarsi principalmente ai “giochini” passatempo e, più precisamente, quelli in 2D. Ma dipende è ancora la parola chiave anche per l’implementazione del controllo sui giochi. Ad esempio con Fifa 06 non si riesce ad andare dopo la schermata di caricamento: ho provato con tutti i tasti sul telecomando nativo che sul gamepad, ma non c’è stato verso di proseguire. Con Angry Birds si riesce a fare qualcosa solo con l’AirMouse, ma non è comodo. Insomma, la situazione è variabile e non particolarmente felice. Potrete trovare un gioco adatto, ma avrete limitazioni sia di potenza che nel controllo. Piccola nota a margine: personalmente uso il Gamepad di Xiaomi, che costa una sciocchezza e va benone, oltre ad essere ricco di funzionalità (accelerometro, vibrazione, ecc..) e costruito in modo eccellente.

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Conclusione

Riassumendo un po’ la situazione, ci troviamo di fronte ad un TV Box Android con un hardware non recentissimo ma collaudato, una interfaccia tutto sommato gradevole e prestazioni adatte alla fruizione di contenuti video. Gli aspetti chiave sono da una parte la flessibilità di Android, che offre diverse possibilità di personalizzazione (per interfaccia ed app nel Play Store), e dall’altra i limiti dovuti al controllo con il telecomando, che funziona perfettamente con le app già presenti, ma può faticare con molte altre che installiamo in quanto il dispositivo viene visto come un tablet e ci si aspetta un controllo touch. Ci sono però anche app in cui gli sviluppatori, dimostrando più lungimiranza, hanno consentito l’uso dei tasti freccia per muoversi comodamente, oppure giochi che già supportano i gamepad Bluetooth. Insomma, come ho detto prima, dipende molto dalle circostanze. In tutti i casi un Air Mouse come quello da me usato, è un jolly che in casa conviene sempre avere. Tra Smart TV, computer e TV Box, mi capita di usarlo con molta frequenza. Tornando invece al Nexbox A95X, non è un prodotto malvagio, ma non è neanche un dispositivo che mettete lì ed è pronto a tutto. Penso che la sua migliore destinazione d’uso sia quella con Kodi, che opportunamente configurato può fare di tutto, perché per usarlo con Plex o come semplice ricevitore miracast, alla fine una banale Chromecast controllata da smartphone è sufficiente. Inoltre lì Netflix si vedrebbe in HD e non in SD come avviene su questa e su tutte le altre TV Box Android che non supportano il DRM di Google. Tutto sommato non so se la comprerei per il mio uso, ma vedo che ha generalmente recensioni molto positive, per cui probabilmente sono io a non essere l’utente tipo di un prodotto del genere. Da notare che i modelli 1/8GB e 2/8GB costano ancora meno dei circa 50€ richiesti per questo, per cui per un uso basic si può anche risparmiare qualcosa.

PRO
+ Piattaforma hardware rodata
+ Launcher piacevole e ben strutturato
+ Struttura molto compatta e leggera
+ Dotazione abbastanza buona, comprende anche il cavo HDMI
+ Buona quantità di porte e connessioni
+ Prestazioni più che sufficienti nella riproduzione video
+ Molto efficiente con Kodi
+ Possibilità di installare tutte le app del Play Store
+ RAM e memoria in quantità accettabile per il prezzo

CONTRO
- Il telecomando senza giroscopio è spesso un limite con le altre app del PlayStore
- Non adatto al gaming, se non per i giochi più banali e in 2D
- Wi-Fi dual-band solo 802.11n e Ethernet solo 100Mbits
- Netflix non si può usare in HD

DA CONSIDERARE
| ll prezzo non è eccessivo, ma consiglio di andare sul base per risparmiare oppure di spendere qualcosa in più per avere una piattaforma hardware più moderna

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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