I numeri di Apple Music crescono sempre di più e sempre più velocemente: il servizio di streaming musicale, lanciato poco meno di un anno e mezzo fa ha infatti raggiunto la ragguardevole cifra di 20 milioni di sottoscrittori, almeno secondo quanto riporta Billboard (via 9to5Mac). Il nuovo record è arrivato dopo solo tre mesi dal traguardo di 17 milioni di utenti comunicato durante il keynote di presentazione di iPhone 7 e iPhone 7 Plus.
Ad ogni modo, i numeri rimangono molto lontani da quelli di Spotify, il quale gode di una base di iscritti paganti pari a 40 milioni. Paradossalmente, invece, la crescita del numero di utenti per i due servizi è stata pressoché identica: nel 2016 Apple Music ha guadagnato circa 10 milioni di utenti mentre Spotify 12 milioni.
La gran parte della crescita di Spotify è dovuta alla continua riduzione dei canoni mensili richiesti, cosa determinata dalla politica sempre più aggressiva di Apple che recentemente ha esteso l’abbonamento studenti in altri Stati alla modica cifra di 4.99 €/$. Per Eddy Cue, gli sforzi di Apple nello stringere rapporti di esclusiva con gli artisti stanno portando i primi risultati: Chance The Rapper (chi?, nda) ha raggiunto, secondo le classifiche musicali di Billboard, la Top 10 degli artisti più ascoltati in streaming nonostante il suo album sia fruibile solo grazie al servizio di Cupertino.
Secondo me, la crescita di Apple Music è da ravvisarsi tanto nel continuo miglioramento del servizio (dall’estensione del catalogo al cambio di UI per rendere più semplice l’uso dell’app) quanto nella sua disponibilità, di default, in ogni iPhone / iPad o Mac, vantaggio che Spotify non ha e che può colmare solo con appositi accordi con i produttori di dispositivi.