Consumer Reports registra forti anomalie nell’autonomia dei MacBook Pro

Apple è sempre stata considerata una delle aziende più “oneste” nella definizione dell’autonomia dei suoi prodotti. Anzi, in molti casi l’arrotondamento delle specifiche è stato effettuato per difetto e nelle prove si sono ottenuti risultati migliori di quanto previsto. È chiaro che in un macchina complessa come un computer, in grado di svolgere svariati compiti con assorbimenti energetici diversi, l’autonomia può variare drasticamente a seconda dell’uso che se ne fa. Per questa ragione l’organizzazione Consumer Reports ha messo a punto delle linee guida interne, secondo le quali vengono testate le batterie di tutti i laptop che passano dal loro laboratorio.

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Quanto accaduto con i MacBook Pro presentati lo scorso autunno è piuttosto singolare. Consumer Reports ha avuto modo di testare le batterie dei tre principali modelli di MacBook Pro: quello da 13″ senza Touch Bar (recensione) e quelli da 13″ e 15″ con Touch Bar. Per farlo ha seguito le sue linee guida interne, che prevedono il download ripetuto via Wi-Fi di una serie di 10 pagine web caricate sui loro server. Il display è stato impostato ad una luminosità di 100 nits (misurati con uno strumento specifico) e tutto il software è stato aggiornato alle ultime release stabili disponibili. Come ho detto i risultati sono stati alquanto bizzarri. Apple dichiara un’autonomia di 10 ore per tutti e tre i modelli in questione (la durata si riferisce a navigazione web in Wi-Fi, con schermo al 75% di luminosità, o alla riproduzione di un film su iTunes). Quanto è stato riscontrato dai test dell’organizzazione americana è invece piuttosto vario. Si va da un massimo di 19.5 ore ad un minimo di 4.5 ore sul modello da 13″ senza Touch Bar. La cosa strana è che i due risultati riguardano il medesimo test nelle medesime condizioni. Stesso discorso per il modello da 15″, con un range che varia dalle 18.5 ore alle 8 ore. Il 13″ con Touch Bar ha raggiunto le 16 ore nel primo test, 12.75 nel secondo e solo 3.75 in un terzo. Questi risultati sono alquanto inspiegabili e se la media di durata pare essere in linea, o anche migliore, delle 10 ore dichiarate dalla società, pare essere totalmente impossibile per l’utente sapere se il suo Mac – con un utilizzo standard – durerà tutta la giornata o solo pochissime ore. 

A questo punto bisogna capire se il problema è da imputarsi a delle batterie difettose, a qualche altro componente interno, oppure semplicemente ad un bug del firmware che non è in grado di valutare correttamente l’effettiva disponibilità di energia ancora immagazzinata nelle batterie. Vi è anche la possibilità di un drain fuori misura dovuto a processi in background anomali, tuttavia questi avrebbero probabilmente causato anche un surriscaldamento e un’attività del processore non in linea con quanto preventivato, cosa non menzionata da Consumer Reports. Per il momento la società di Cupertino informa i clienti di contattare Apple Care per qualsiasi domanda riguardo alla batteria e ai consumi dei nuovi MacBook Pro.

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

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