Dal lancio del Surface Pro 4 non si possono che apprezzare gli sforzi di Microsoft per migliorare la propria offerta hardware. Da che è stato presentato, l’ibrido ha ricevuto diversi aggiornamenti software che ne hanno migliorato la stabilità e l’uso, visto che, spesso, includevano l’aggiunta di nuove funzioni, anche per la tanto apprezzata Surface Pen.
L’idea di produrre in casa le proprie macchine (da sempre cavallo di battaglia di Apple) e il successo riscontrato dalla serie di ibridi hanno indotto il colosso di Redmond a lanciare sul mercato il Surface Book (recentemente rivisto nella dotazione hardware) e il Surface Studio, all-in-one desktop dall’ampio display touch e dedicato ai professionisti della grafica.
A dire della società, gli sforzi profusi stanno riscontrando il successo sperato: mai come ora molti utenti Mac stanno passando al mondo Surface, anche per la “delusione” che ha generato nel mercato il lancio del nuovo MacBook Pro con Touch Bar, lontano da quel che un utente pro desideri. Redmond è giunta a questa conclusione riscontrando un picco di richieste per il proprio programma di passaggio da Mac a Surface, complici anche le innumerevoli offerte sul Surface Pro 4 (che ormai ha quasi un anno) che si sono susseguite durante il Black Friday.
Le dichiarazioni, ovviamente, sono di parte, ma non v’è motivo di contestarle. Quel che è certo, è che le luci e le ombre sull’ottimo MacBook Pro 2016 (vittima anche di diversi problemi di gioventù) stiano nuocendo ad Apple, che pure dichiara vendite da capogiro per il proprio portatile. Come sempre, a mio parere, la verità è nel mezzo e questo rinnovato vento concorrenziale non può che far bene al mercato e a noi utenti.