Il successo che Google ha riscosso in tanti settori è proporzionale alla dannazione cui sembra essere soggetta non appena tenta una qualche iniziativa nel campo dei social network e della messaggistica. Wave, Google+, Hangouts: se è vero che non c’è due senza tre, è anche vero che perseverare dopo aver sbagliato è diabolico. L’ultima vittima di questi errori è Spaces, l’app lanciata lo scorso maggio come controffensiva più consumer ai gruppi di condivisione di Slack.
Come riportato da AndroidPolice, le pagine di supporto Google hanno ufficializzato l’imminente dismissione di Spaces, che verrà effettuata in due tappe. Il 3 marzo il servizio passerà in una modalità di sola lettura, si potranno vedere le conversazioni effettuate ma non sarà più permesso proseguirle ulteriormente né crearne di nuove. Un mese e mezzo che dovrà servire agli utenti per conservare i messaggi più importanti, giacché la chiusura finale avverrà il 17 aprile. In tale data l’app cesserà definitivamente di funzionare e tutti i contenuti al suo interno andranno persi.
Benché da Mountain View non sia arrivata una spiegazione esauriente riguardo la chiusura di Google Spaces, è facile comprenderne il motivo se si osserva come non sia arrivata nemmeno all’anno: ben pochi se la sono filata. Dal canto suo, nei mesi scorsi la stessa Google non ha dato l’impressione di curarsene più di tanto dopo il lancio in pompa magna. Se non altro, per l’azienda guidata da Sundar Pichai potrebbe essere arrivato il momento per una tanto attesa nonché gradita razionalizzazione nei suoi sforzi sulla messaggistica, concentrandosi soprattutto su Allo e l’ex app Messenger fresca di rilancio come Android Messages.