Al Mobile World Congress di Barcellona in corso in questi giorni, oltre alla presentazione di tanti nuovi prodotti vi è stata l’occasione di decretare la fine di alcuni altri. È quello che accaduto durante un meeting con i giornalisti tenuto dal Senior Vice President per l’hardware di Google, Rick Osterloh. Come riporta TechCrunch, Osterloh ha voluto chiarire l’attuale situazione del brand Pixel, sfruttato dalla casa di Mountain View. Oggi, infatti, usiamo il nome Pixel principalmente per indicare gli smartphone di fascia alta progettati internamente da Google (qui la nostra recensione), tuttavia il marchio era originalmente riservato ai Chromebook, i laptop su cui gira il sistema Chrome OS.
La serie di Chromebook Pixel è arrivata alla seconda generazione, ma è stata cessata la produzione nel corso del 2016. Osterloh ha confermato che non è prevista un terzo aggiornamento per i laptop Pixel, pur tuttavia lasciando le porte aperte per l’utilizzo del brand con altri prodotti futuri di diverso tipo. Durante il meeting è stato inoltre precisato che non vi è alcuna intenzione di cessare lo sviluppo del sistema operativo Chrome OS, ma solo di lasciare spazio ai produttori di terze parti per la progettazione dell’hardware legato a quest’ultimo.
A quanto pare Google non ha mai avuto intenzione di vendere un gran numero di laptop Pixel, ma piuttosto di renderli un “modello” di quello che avrebbe dovuto essere un Chromebook di fascia premium. Per il momento dunque il brand Pixel è riservato agli smartphone di fascia alta di Big G e – forse ancora per poco – al tablet Pixel C.