La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito con sentenza che la vendita di set-top box già configurati con i software che permettono di fruire di contenuti coperti da copyright è illegale. Nonostante abbia puntualizzato che i set-top box, intesi come dispositivi che consentono l’accesso alla propria libreria media o ai servizi di streaming come Netflix sono perfettamente legali, la Corte ha condannato tale sig. Wullems, poiché dispositivi venduti sul suo sito Filmspeler.nl, erano stati configurati con alcuni programmi e plug-in che favoriscono la pirateria e lo streaming dei contenuti da siti non legali.
Infatti, i box offrivano link diretti ad archivi di materiale pirata, il che costituisce una “comunicazione al pubblico” della loro disponibilità e, quindi, una violazione del copyright. Il sig. Wullems, quindi, “aveva la perfetta consapevolezza della sua condotta” ed, inoltre, vendeva i box per fine di lucro. È bene precisare che la Corte non ha ritenuto illegali i programmi quali Kodi, bensì i plug-in che circolano in rete e che permettono l’accesso diretto alle risorse di streaming illegale. Ovviamente, tutti i dispositivi venduti tramite Filmspeler.nl avevano questo tipo di estensioni preinstallate.
La Corte ha deciso sulla conformità dei prodotti alla vigente normativa in materia di copyright dopo che le era stata rimessa la decisione da un Tribunale olandese nel 2015. Ricordo, infine, che le decisioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea costituiscono, a differenza di quelle dei Tribunali e delle Corti nazionali, un precedente vincolante (come nei film, per intenderci) per tutti gli Stati appartenenti all’Unione: pertanto, d’ora in poi, è vietata la vendita di tutti i set-top box già configurati per la pirateria in tutta Europa.