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L’anno scorso ho avuto prima un Samsung S7 e poi un S7 Edge, ma da quando il mio primo smartphone è diventato più grande – avendo finalmente deciso di passare all’iPhone Plus con il 7 – sfrutto sempre di meno Android. Stavo quasi per affiancare due iPhone di diverso tipo per gestire le SIM aziendale e privata, ma ho lasciato perdere per diversi motivi. Il primo e più importante è che mi serve avere anche uno smartphone Android per questioni lavorative, il secondo è che quando mi è capitato di usare due iPhone contemporaneamente, perdevo un sacco di tempo per mantenerli perfettamente allineati nelle app, configurazioni, dati e persino nell’organizzazione delle icone nella springboard.

iphone-se-vs-6s

Con l’S7 mi sono trovato molto bene, sicuramente meglio che con il più grande Edge, ma ho promesso a me stesso che non avrei comprato S8. Molti utenti non ci credono, ma noi non facciamo la fila per chiedere i telefoni in omaggio per poi rivenderli al mercatino dell’usato. Se qualcuno ce li dovesse mandare in prova non ci dispiacerebbe affatto, ma la maggioranza di quelli recensiti in queste pagine li abbiamo acquistati per nostro uso. Specie quelli di fascia alta, perché qualche cinafonino da 100€ capita che ce lo mandino, anche se per ognuno di questi ne rifiutiamo altri dieci. Ad ogni modo, con S6 Edge ho fatto l’errore di comprarlo al day one, catturato dalla novità dello schermo curvo. Con S7 ed S7 Edge sono stato più lungimirante ed ho saputo attendere. Prima della presentazione dell’S8 partivo dall’idea di non provarlo affatto, ma dopo almeno il 50% di me ha cambiato idea. Per fortuna non mi smuovo dalla posizione principale: attendere. Questa storia di pagare un prodotto 1000€ oggi, 900€ tra 2gg e 700€ dopo un mese, dovrebbe far passare a tutti la voglia di arrivare primi. Così ho proprio evitato di ricercare informazioni, così come di andarlo a vedere in qualche negozio.

iPhone 7 Plus nero opaco, Samsung Galaxy S8 nero, iPhone 7 nero lucido

È capitato che un caro amico lo avesse acquistato e tra un caffè ed una sigaretta me ne ha parlato un po’. Pietro ha il modello piccolo di S8, non il Plus che a me piace, ma l’ha già rimesso nella confezione per restituirlo. So bene che è un grande appassionato e che aveva anche lui un S7 Edge fino a pochi giorni fa, oltre a due iPhone 7, per cui ammetto di essere rimasto piuttosto stupito della cosa e l’ho invitato a farmici giocare qualche minuto. La finitura lucida del nero ricorda tantissimo quella dell’iPhone Jet Black, che Samsung aveva già fatto vedere in un’edizione speciale dell’S7. La prima impressione relativa allo schermo allungato mi ha spiazzato, perché mi è piaciuto fin da subito. Può essere un limite in poche occasioni, ad esempio leggendo un documento o una pagina web in orizzontale, per il resto ci dà contenuti in più a parità di dimensione. D’altronde i video si vedono quasi esclusivamente in landscape, per tutto il resto la maggior parte parte delle persone preferiscono tenere lo smartphone in verticale, anche quando non dovrebbero (vedi fare foto o registrare filmati).

Il prodotto in sé appare molto ben costruito e leggero, ma la dimensione in pollici potrebbe ingannare. Bisogna sempre ricordare che l’area maggiore si ottiene quando la diagonale è a 45°, ovvero 1:1, e che più si estremizza il rapporto più questa si riduce. In genere gli attuali smartphone sono in 16:9, mentre per l’S8 Samsung ha scelto il 18,5:9. Questo è ancora più esteso del 18:9 dell’LG G6 e i suoi 5,8″ comportano una larghezza similissima a quella di un iPhone da 4,7″. Ma quando lo si usa o si prova a vedere un video, beh, allora rende quasi meglio del più grande da 5,5″ (sempre di iPhone parlo). Da considerare, però, che ciò vale in particolare per i filmati in cinemascope o affini, mentre quelli in 16:9 si godono altrettanto bene solo attivando la modalità crop, che però taglia qualcosa in alto e in basso. Si possono anche mantenere un po’ di bande nere ai lati, ma così non si ottiene il massimo da questo display.

Sopra Samsung S8, sotto iPhone 7 Plus: sport AirPods Apple

Il colpo d’occhio, però,. è assolutamente sbalorditivo. Io con i modelli Edge di Samsung non sono andato molto d’accordo ultimamente, perché dopo l’euforia per il design del primo S6 si sono rivelati poco comodi per l’eccesso di curvatura ai bordi. Ma nell’S8 questa è stata mitigata e ho davvero avuto la sensazione che, presto o tardi, tutti gli smartphone seguiranno la strada degli schermi allungati e con cornici così ridotte. Certo ci vorrà un po’ affinché sia tutto ottimizzato anche a livello di contenuti ed app. Ma parliamo sempre di Samsung, che non è l’ultima arrivata, e di un S8 che non passa inosservato. Anche quando Apple cambia schermi ai suoi iPhone ci vuole del tempo prima che tutte le app principali si adeguino e ancora oggi ce ne sono di importanti non ottimizzate per quello da 5,5″ che esiste da quasi 3 anni.

Comunque non è tutto rose e fiori. Come vi anticipavo, il mio amico lo restituirà perché insoddisfatto e mi ha elencato tanti aspetti che ritiene non riusciti. Non abbiamo potuto fare prove scientificamente esatte, ma una delle prime cose notate è che la ricezione non è al pari con S7 Edge e neanche con iPhone 7 e 7 Plus. In particolare nelle zone in cui il segnale vacilla ma gli altri resistono o perdono campo per pochi istanti, con S8 si perde sempre la telefonata e la linea ritorna un bel po’ di tempo dopo. Altri due problemi mi sembrano degni di nota ed uno di questi era abbastanza prevedibile, visto che riguarda la posizione del sensore per l’impronta.

Già dalle immagini si capiva che fosse troppo in alto nel Plus, ma lo è anche nel modello piccolo a meno di non cambiare presa. Inoltre la posizione laterale non aiuta, risultando poco naturale anche dopo alcuni giorni di utilizzo. L’altro difetto è nel pulsante home. O meglio, nella sua versione virtualizzata. Il feedback non è neanche lontanamente curato come quello degli iPhone 7, dove se non te lo dice qualcuno che non si muove davvero non ci crederesti mai. Non è neanche una banale vibrazione, però, è più a metà strada tra le due cose. Assomiglia al feedback che su iPhone si ottiene attivando un’operazione con il 3D Touch, ma sul tasto dell’S8 si sente due volte, come per simulare pressione e rilascio, con un risultato assolutamente posticcio. Inoltre l’attivazione è imprecisa, certe volte tarda, certe volte fa tre “buzz”, e cose di questo tipo, che però si potranno sicuramente migliorare lato software.

Facendo brevissimamente il punto della situazione e ricordandovi che questa non è una recensione, devo ammettere che il Samsung S8 è uno smartphone con un design davvero eccellente. Lo schermo è qualitativamente spettacolare (di default non è a risoluzione piena, ma si può cambiare dalle impostazioni) ed enfatizzato da queste cornici inesistenti ai lati e molto sottili in cima. In effetti non si può davvero parlare di borderless secondo me, ma è la cosa che ci si avvicina di più senza arrivare ai livelli dello Xiaomi Mi Mix, dove togliere del tutto la cornice superiore ha costretto a soluzioni particolari per audio, sensori e fotocamera. Il design non è variato molto rispetto S7, ma il nuovo fattore di forma cambia tutto. L’S8 piccolo (da 5,8″) è da considerarsi alla stregua di un iPhone 7 da 4,7″ per la comodità in mano (almeno per la larghezza), ma offre un bel po’ di spazio in più per i contenuti; che non significa sempre contenuti più grandi, comunque. In orizzontale questo è vero, infatti il piccolo S8 può far vedere un video più ampio di quanto non faccia un iPhone 7 da 5,5″, ma in verticale aumenta solo la quantità visibile e non la dimensione. È tuttavia una soluzione utile, secondo me, che non mi stupirei se venisse adottata da tutti. Riguardo le specifiche non mi addentro, tanto c’è tutto quello che si richieda ad un top di gamma, anche se stupisce un po’ questa reticenza di Samsung nell’evolvere la fotocamera principale. Certo è molto buona già dall’S5, ma ritengo che ormai gli acquirenti vogliano qualcosa di più in tal senso. Può anche darsi che, se il design si rivelerà vincente, l’anno prossimo sarà quello in cui Samsung porterà la sua soluzione di doppia camera, che sia con zoom, grandangolo, bianco e nero o altro ancora.

Tasto home bocciato, per quanto mi riguarda, così come la posizione del sensore d’impronta. Altri problemi li abbiamo avuti con gli auricolari AirPods (recensione), che vanno in pausa regolarmente quando se ne toglie uno ma poi riprendono in mono quando si riposiziona. Potrebbe essere una problematica di allineamento con il nuovo Bluetooth 5.0, perché sull’S7 Edge funzionano senza problemi. Non avevamo il DeX a disposizione, ma abbiamo provato un Dock USB-C tradizionale e l’uscita video viene riconosciuta solo in modalità duplicazione, per cui vuol dire che viene fatto un controllo sul dispositivo per lavorare in modalità desktop. In definitiva l’S8 è un bel prodotto che restituisce l’idea di essere molto futuristico e, diciamocelo, è quello il suo principale elemento di richiamo. Ciò non significa che non abbia contenuti, perché dentro quella scocca si trova uno smartphone con ottimi numeri, ma l’esperienza d’uso non sembra essere stata (ancora?) ottimizzata alla perfezione. Escludendo gli acquisti del day one, consiglio a gli interessanti di attendere, perché il prezzo sta già scendendo come segnalato spesso sul nostro canale Telegram delle SaggeOfferte.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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