La tecnologia iBeacon è stata promossa da Apple fin dai tempi di iOS 7. Tuttavia i partner commerciali che hanno aderito al servizio sono pochi e le applicazioni pratiche messe in atto ancor meno. Qualcosa però si sta muovendo, e sta accadendo a Gatwick, uno dei principali aeroporti londinesi. Come segnala TechCrunch, presso la struttura è in fase di installazione una rete di 2000 terminali beacon, distribuiti nei due terminal, utili a permettere la localizzazione degli utenti all’interno dell’aeroporto e la loro navigazione.
Il sistema verrà presto integrato con app di realtà aumentata, cosicché i passeggeri saranno guidati per mezzo di linee sul display verso il loro gate, i controlli di sicurezza, o la piattaforma per il ritiro bagagli riservata al loro volo. iBeacon potrà essere anche sfruttato con finalità promozionali dai commercianti, facendo apparire sullo smartphone dei passeggeri offerte da usare presso i negozi del terminal.
Insomma, se negli ultimi anni la tecnologia iBeacon non sembra essere decollata, qualcosa ora si sta muovendo, e forse proprio la realtà aumentata potrebbe essere una delle tecnologie che meglio si adattano ad uno strumento di localizzazione interna, in grado di aiutare l’utente a muoversi dentro grandi strutture dove il GPS ha poche speranze di funzionare. Altri utilizzi potrebbero avvenire all’interno di centri commerciali e supermercati, permettendoci di arrivare al negozio desiderato o addirittura allo scaffale dove è presente il prodotto che cercavamo. La stessa cosa potrebbe dirsi per una biblioteca, un parcheggio multipiano, oppure ancora un museo, dove a seconda della sala in cui ci troviamo, ci verrà fornita sullo smartphone l’audioguida opportuna. Da un punto di vista tecnico iBeacon sfrutta la tecnologia Bluetooth, e grazie alla distribuzione di diversi sensori nell’ambiente è in grado di localizzare un terminale con una precisione di circa 3 metri, più che sufficiente per la per gli scopi immaginati.