L’iPhone ha causato divorzi? Un libro sostiene di svelarne i segreti

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Marco Farruggio, Alessandro Censi.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

È già dall’anno scorso che si parla del 2017 per la ricorrenza del decennale dell’iPhone, un dispositivo che ha indubbiamente cambiato la storia. Apple non sembra intenzionata a sfruttare questo “evento” in nessun modo, ma ciò non toglie che altri ci possano provare. Sono tanti i libri che parlano di questa azienda, del suo storico CEO e dei prodotti, sono stati persino realizzati tre lungometraggi e diversi documentari. Il 20 giugno si aggiungerà alla lista “The One Device, The Secret History of the iPhone”, libro che sarà disponibile in formato Kindle per $14.99.

the_one_device_the_secret_history_of_the_iphone

The Verge ne ha letto alcuni estratti, riportati in un articolo, ma più che raccontarci una storia segreta sembrano snocciolare una serie di piccole, banali curiosità. Si parla di come alcune persone siano state portate all’interno del team di sviluppo, della diatriba circa la necessità di avere iTunes anche su Windows (che poi ha radici precedenti) e si arriva alle dichiarazioni di chi asserisce che lavorare all’iPhone sia stata la causa del proprio divorzio (?). Secondo quanto emerge dalle parole di Tony Fadell (papà spirituale dell’iPod), Phil Shiller spingeva per la presenza di una tastiera fisica nel primo iPhone, cosa tutto sommato comprensibile in un’epoca in cui i cellulari evoluti e più gettonati la avevano. Tuttavia Shiller ha smentito rapidamente questa affermazione con un tweet, dicendo che non è vero e che non bisogna credere a tutto ciò che si legge.

Lo stesso Tony Fadell ha replicato poi, affermando che quella storia non è vera e di aver avvisato l’autore di correggere.

A fronte di una bella immagine di copertina, un titolo accattivante ed un momento storico indovinato per il rilascio, ciò che sappiano finora di questo libro non sembra deporre a suo favore. L’impressione è che si tratti di un’operazione puramente commerciale e senza contenuti interessanti ed originali. Anzi, inizia a venire il dubbio pure sull’autenticità. Tuttavia la voglia di saperne sempre di più circa questo piccolo dispositivo che ha cambiato la storia giocherà certamente un ruolo determinante nella sua diffusione. Curioso che il lancio avverrà su Kindle e non su iBook… forse arriverà più avanti o magari ad Apple non è piaciuto il contenuto.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.