OnePlus 5, il top di gamma abbordabile ora ha anche la doppia fotocamera

Never settle. Mai fermarsi, e OnePlus non si ferma. L’azienda cinese prosegue nella sua offensiva sul mercato smartphone, contrastando sia le altre forti rivali locali (Huawei, Meizu, Xiaomi) sia i colossi storici del settore (Apple e Samsung) con top di gamma a prezzi relativamente contenuti. Vi erano parecchie aspettative sulla quinta generazione, che OnePlus ha cercato di soddisfare in toto, soprattutto sul versante fotografico.

Senz’altro, soprattutto vedendo la scocca posteriore, ci sarà chi vedrà somiglianze estetiche con un altro noto dispositivo di provenienza californiana. Al di là delle similitudini, però, la realizzazione presenta molta cura tanto nella qualità costruttiva quanto nei dettagli: forte uso di alluminio anodizzato e vetro, con curvature ai lati non solo a favore del design ma pure dell’ergonomia. OnePlus 5 vanta uno spessore di 7,3 mm e un peso di 153 g, il che lo rende più leggero di tutti i suoi principali concorrenti. Tra i tocchi funzionali su cui l’azienda fa affidamento per colpire i potenziali acquirenti vi è lo slider sul bordo sinistro del dispositivo, che permette di passare rapidamente tra i principali profili di notifica previsti da Android. Lo schermo è da 5,5″, con risoluzione Full HD; si tratta di un pannello AMOLED, che in dote porta pure il supporto alla gamma colori DCI P3, con calibrazione attraverso le impostazioni. Al di sotto si trova il pulsante Home con sensore d’impronte, affiancato ai suoi lati da due tasti capacitivi rispettivamente per tornare indietro e richiamare il task switcher.

Il punto chiave di OnePlus 5 è però la fotocamera, anzi, la doppia fotocamera. Due sensori di provenienza Sony, principale da 16 Megapixel e secondo da 20, che permettono di scattare immagini applicando uno zoom ottico fino a 2x. Non è presente però la stabilizzazione ottica, che invece viene effettuata da un mix tra software e giroscopio, seguendo in questo caso la scia di Google che ha adottato sui Pixel una modalità analoga. L’autofocus sfrutta entrambe le fotocamere, promettendo un’elevata velocità di messa a fuoco, mentre l’apertura f/1.7 per il sensore principale dovrebbe apportare benefici qualitativi anche in condizioni non ottimali. Completano la dotazione flash dual LED, HDR, salvataggio in RAW e la modalità Ritratto già resa celebre dall’iPhone 7 Plus. Parlando di registrazione video, troviamo il supporto 4K a 30 fps, tre microfoni con cancellazione del rumore e opzione time-lapse. Anche la fotocamera anteriore è da 16 Megapixel e prodotta da Sony, ma rispetto a quella posteriore deve accontentarsi di un’apertura maggiore, f/2.0, e di una focale fissa; la cattura filmati scende qui a 1080p massimi.

Guardando ora all’interno, troviamo componentistica di tutto rispetto, che rende OnePlus 5 tra i più potenti. Il SoC utilizzato è il Qualcomm Snapdragon 835, già adottato da altri flagship del mondo Android (inclusa Samsung per specifiche varianti del Galaxy S8); parecchio generosa la dotazione di RAM LPDDR4X, che può arrivare fino a 8 GB. Lo spazio di archiviazione, non espandibile, è di 64 o 128 GB, di tipo UFS 2.1 dual-lane. Altrettanto curata è la connettività, prevedendo LTE-A su tutte le principali frequenze globali, Wi-Fi 802.11ac dual-band, GPS/GLONASS/BeiDou, NFC e Bluetooth 5.0, quest’ultimo ancora abbastanza raro in commercio. Lo slot dedicato ospita due SIM in formato nano. La batteria è da 3.300 mAh, con la quale OnePlus garantisce una buona autonomia, in abbinamento alla soluzione proprietaria di ricarica rapida Dash Charge.

Il sistema operativo preinstallato è Android Nougat, con la personalizzazione OxygenOS. Rispetto ad altre interfacce, cerca di mantenere un buon compromesso tra l’estetica stock del robottino verde e l’aggiunta di funzionalità non presenti in forma nativa. Con l’occasione OnePlus aggiungerà ulteriori migliorie, come una modalità lettura, la possibilità di attivare rapidamente il “non disturbare” durante le sessioni di gioco, il rilevamento delle app più utilizzate per ottimizzarne le prestazioni e un’area privata per il salvataggio di dati sensibili. Il dispositivo entrerà in commercio a partire dal 27 giugno, nelle colorazioni Midnight Black e Slate Gray, con prezzi relativamente abbordabili: 499 € per la variante con 6 GB di RAM e 64 di memoria flash, 559 € per arrivare alla dotazione massima 8/128 GB. Chi volesse riceverlo con qualche giorno di anticipo potrà sin da ora acquistarlo dalla pagina dedicata, inserendo nell’apposito campo la dicitura “Clearer Photos” (senza le virgolette).

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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