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In questi anni Motorola ha conosciuto una vera rinascita, grazie al rilascio di prodotti molto attenti al rapporto qualità/prezzo. Certo, non è stato un percorso facile e quando nel 2011 Google mise le mani su Motorola Mobility ne seguì una necessaria cura da cavallo, volta a risolvere la difficoltosa situazione finanziaria ancor prima di svecchiare la gamma prodotti, in crisi di vendite. L’azione di Big G ha però avuto successo, almeno nel rilanciare il marchio, e dal 2014 Lenovo ha potuto prendere le redini di una situazione più agevole, cementando il ritorno alla crescita. L’Italia è stato uno dei territori in cui la crisi di Motorola si fece sentire parecchio, portando addirittura nel 2012 alla chiusura della filiale. Già dall’anno successivo però la società ha lavorato per ricostruire una buona relazione col nostro Paese, riguadagnando man mano una presenza di rilievo. Il ben ricostruito rapporto è stato rinsaldato nelle scorse ore col lancio ufficiale del nuovo Moto Z2 Play.

Si tratta di un dispositivo di fascia alta, sebbene non sia destinato a diventare il top assoluto di gamma. Il Moto Z2 Play è costruito pressoché interamente in alluminio; non prevede una certificazione di resistenza all’acqua, anche se Motorola ha applicato un rivestimento idrorepellente per contatti occasionali coi liquidi. Lo schermo è da 5,5″, Super AMOLED con risoluzione 1080p e protezione Gorilla Glass. Nella parte sottostante al display troviamo il sensore d’impronte digitali già visto in altri Motorola di recente produzione, in grado di agire anche come sostituto della classica barra di navigazione software di Android. Scorrendo da sinistra verso destra ritornerà indietro, mentre da destra verso sinistra attiverà l’app switcher; un tocco riporta alla schermata Home e uno prolungato blocca il dispositivo. Il comparto fotografico prevede un sensore posteriore da 12 Megapixel, con apertura f/1,7, doppio autofocus (laser e rilevamento di fase) e registrazione video fino a 4K. Non manca un flash LED a doppia tonalità, previsto anche per la fotocamera anteriore da 5 Megapixel. Il comparto audio prevede un altoparlante primario, oltre alla capsula vivavoce, e tre microfoni.

Andando all’interno, troviamo un SoC Qualcomm Snapdragon 626, octa-core ARM Cortex A53 con frequenza massima di 2,2 GHz e GPU Adreno 506. Esso s’inserisce all’interno di un insieme già noto in casa Motorola, denominato Mobile Computing System, comprendente coprocessori per la gestione dei comandi in linguaggio naturale e dell’elaborazione contestuale. La RAM ammonta a 4 GB, mentre lo spazio di archiviazione a 64, espandibile fino a 2 TB tramite microSD. La connettività è relativamente completa, con 4G multibanda, Bluetooth 4.2, NFC e Wi-Fi sia a 2,4 che a 5 GHz. Proprio sul Wi-Fi si può fare un appunto che giustifica il “relativamente”: il supporto arriva sino al protocollo 802.11n, quando ormai da qualche tempo lo standard ac ha preso piede nella stessa fascia di mercato. Presenti all’appello la localizzazione tramite A-GPS/GLONASS e un vasto numero di sensori. La batteria, di tipo non rimovibile, è da 3000 mAh e promette di arrivare a 30 ore di autonomia con un uso non troppo spinto. La tecnologia TurboPower, altra celebre conoscenza di Motorola, è in grado di fornire 8 ore aggiuntive con 15 minuti di ricarica e arrivare a metà della capacità in 30. Il connettore scelto è USB-C, affiancato dal tradizionale jack cuffie da 3,5 mm.

Proseguendo nel percorso già avviato coi Moto Z del 2016, si rivedono anche qui le interessanti Moto Mods, scocche secondarie che permettono di aggiungere diverse funzionalità al dispositivo collegandole all’apposito connettore posto sul retro del dispositivo. Alcune sono già note, come la mod di Hasselblad che porta in dote zoom ottico 10x, flash Xenon ed elaborazione RAW. Altre invece sono evoluzione di prodotti già esistenti, come la JBL SoundBoost 2, in grado di rende il Moto Z2 Play uno speaker stereo portatile e che rispetto alla precedente vanta una protezione idrorepellente. Tra quelle più nuove si segnala invece Moto Gamepad, che come suggerisce il nome aggiunge un controller fisico da gioco, trasformando lo smartphone in una sorta di cugino della Nintendo Switch. Altrettanto interessanti sono le opzioni legate all’autonomia, con Motorola e Incipio che offrono mod dotate di batteria aggiuntiva e/o supporto alla ricarica wireless Qi.

Il Moto Z2 Play arriverà in Italia a partire da metà luglio, al prezzo di 499,99 €, ed è già disponibile al preordine su Amazon. 4 le colorazioni tra cui si potrà scegliere: grigio lunare, oro puro, blu notte e nero ardesia. Confermando l’attenzione di Motorola a versioni aggiornate e quasi stock di Android, la versione preinstallata è Nougat 7.1.1, con personalizzazioni ridotte solo all’indispensabile e prospettive molto buone per un futuro passaggio ad Android O.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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