Ieri vi abbiamo parlato del fatto che i MacBook Pro Retina 15″ 2012 e 2013 con problemi di batteria venivano sostituiti da Apple con i più recenti 2017. La misura era del tutto temporanea e dovuta al fatto che non vi era più disponibilità di quel pezzo di ricambio a causa di un incendio nello stabilimento che lo produceva. Pur di non far attendere 15/30gg per l’approvvigionamento, Apple ha dunque deciso di tamponare fornendo un computer del tutto nuovo e con un valore superiore. Non male davvero.
Dopo che la notizia è diventata di pubblico dominio, i centri di riparazione e l’assistenza AppleCare sono stati tartassati di richieste, molte delle quali non proprio legittime. Diciamo pure che la possibilità di ottenere questo “trattamento speciale” ha spinto molti possessori di quei computer a tentare la fortuna, ma la cosa non è certo passata inosservata. L'”effetto blog” ha portato un giorno di felicità per i tanti che, messi a conoscenza della cosa, sono riusciti ad ottenere un nuovo e fiammante MacBook Pro 2017, ma da oggi la musica cambia.
Questa mattina Apple ha diramato una comunicazione interna riservata – che vedete riportata qui sopra – con la quale stabilisce nuove regole ed invita a non creare aspettative in merito la sostituzione del prodotto con uno nuovo. Ciò non significa che sia stato risolto il problema di approvvigionamento della parte di ricambio ma che ora i centri di riparazione potranno aprire pratiche di assistenza dando al cliente una tempistica di 15 giorni lavorativi per l’approvigionamento della parte di ricambio.