Permettetemi di ritenere il firmware di HomePod come il più grande leak della storia di Apple. Anche l’iPhone 4 perso nel bar e recuperato nel 2010 da Gizmodo impallidisce a confronto, perché qui la causa è stata direttamente l’azienda di Cupertino e le analisi ai suoi file continuano a fargli sciorinare preziosi dettagli sui futuri iDevice. A parte il povero dipendente colpevole di aver caricato un firmware prototipale su un canale pubblico di rilasci, per giunta pieno di dettagli solitamente molto ben nascosti nei firmware destinati all’esterno, la mela non può prendersela con nessun altro stavolta. Dopo averci regalato ulteriori dettagli sul FaceID dei prossimi iPhone, gli interrogatori digitali a cui è stato sottoposto dagli sviluppatori-detective ha fatto confessare al firmware persino alcune preziose informazioni sulla futura Apple TV.
Il modello attuale, benché abbia apportato miglioramenti drastici rispetto ai precedenti, tanto nell’hardware quanto nel software, accusa un po’ di stanchezza in un mondo che vira a tutta birra verso il 4K. Fermarsi ancora una volta a 1080p non è stata una decisione commerciale, o quantomeno non esclusivamente: la scelta del SoC A8 ha giocato un ruolo fondamentale in tal senso. Guardando alla lista dei dispositivi in grado di decodificare in maniera hardware i video HEVC supportati a partire da iOS 11, la base minima di partenza è costituita da quelli dotati di chip A9. L’Apple TV di quarta generazione è stata rilasciata nel 2015, lo stesso anno in cui ha fatto il suo debutto l’iPhone 6s con A9, quindi tecnicamente sarebbe stato possibile prevedere tale processore pure nel set-top-box. È probabile però che i costi si sarebbero innalzati in modo sensibile, e considerato che la priorità di quel periodo era recuperare soprattutto il gap software con la concorrenza sarebbe stato troppo rischioso presentarsi con un prodotto alquanto caro. C’è chi ha corso il rischio, come NVIDIA con la Shield TV, ma si è trattato di casi particolari in cui si prediligevano altri aspetti rispetto la pura componente multimediale e hanno comunque richiesto tempo per ottenere un buon riscontro di pubblico.
D’accordo, nulla vieterebbe sulla carta di produrre contenuti 4K in H.264, ma non è il formato più efficiente per farlo. È una missione più specificatamente affidata ad HEVC e senza il supporto hardware non si fa molta strada. La riproduzione con decoder software pecca di ottimizzazione, affaticando sensibilmente il sistema, con forti probabilità di lag e stuttering soprattutto alle risoluzioni più elevate. Per non parlare della questione HDR, il cui supporto dev’essere previsto da contenuto, riproduttore e schermo. Tutti aspetti che verranno affrontati dalla quinta generazione di Apple TV? Il firmware HomePod conferma:
4K HDR Apple TV? CONFIRMED! 😍 pic.twitter.com/nBKg022A4B
— Guilherme Rambo (@_inside) 5 agosto 2017
Entrando ancor più nel dettaglio, si trovano ulteriori indizi che indicano come la mela non lascerà nulla al caso. L’HDR ha ancor più senso sfruttarlo se abbinato a una profondità colore a 10-bit, anche in questo caso col necessario supporto da tutte le già citate componenti della “filiera”. Niente paura: la prossima Apple TV sembra proprio che la sua parte la farà, aggiungendovi pure la presenza di altre due tecnologie HDR, ovvero HLG e Dolby Vision, che sta prendendo piede in numerosi televisori di fascia alta.
Not 2 but 3 HDR formats:
1- Dolby Vision
2- HDR10
3- HLG (Hybrid Log Gamma)— Marc Bach (@marcplanb) 5 agosto 2017
A questo punto gli interrogativi rimangono sul SoC scelto e sulla data di presentazione. Per il primo, potrebbe replicarsi quanto già avvenuto con l’attuale Apple TV, rimanendo una generazione di SoC indietro. L’A10 è dotato del decoder hardware 4K, dunque almeno una delle tre caselline fondamentali possiamo barrarla. Possiamo dare pure per certo HDR, dato che i nuovi iPad Pro la prevedono e l’A10X è sostanzialmente una versione più spinta del fratello minore, con cui condivide la stessa architettura di base. Rimangono invece incognite HLG e Dolby Vision, in assenza di dati a riguardo. Per capire davvero la situazione forse è meglio avanzare ipotesi sull’interrogativo temporale: con l’attuale Apple TV che proprio a settembre compirà due anni, l’occasione di presentarla insieme ai nuovi iPhone e Watch appare ideale. Meglio quindi tenere gli occhi aperti a riguardo.