Ancora Spoiler su iPhone X: svelate le impostazioni di Face ID

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I leak sulle funzionalità del prossimo iPhone X – sembra si chiamerà proprio così – si susseguono senza sosta, per placarsi probabilmente solo il 12 settembre, giorno ufficiale dell’evento Apple che potrete seguire in compagnia del nostro #SaggioMela. L’ultima ondata di informazioni ci mostra il funzionamento di Face ID che, a meno di sorprese, dovrebbe sostituire in toto l’autenticazione attraverso impronta digitale.

Non abbiamo particolari informazioni sulla bontà del sistema in sé, ovvero sulla sua velocità, il tasso di errore o la possibilità di trarlo in inganno – che si spera sia quasi nulla, come lo era con il Touch ID. In attesa che Apple possa darci maggiori dettagli il prossimo martedì, lo sviluppatore brasiliano Guilherme Rambo è riuscito ad estrapolare dalla GM di iOS 11 quanto è necessario per mostrarci il menu delle impostazioni relativo a Face ID, oltre al funzionamento della prima configurazione del sistema.

Da quanto mostrato il menu attualmente denominato Touch ID & Passcode verrà sostituito dal nuovo Face ID & Passcode, non lasciando dunque spazio alla possibilità di permanenza del sensore di impronte sull’iPhone X. Si potrà scegliere se attivare il riconoscimento del volto per lo sblocco del terminale, per gli acquisti su iTunes e App Store e per il riempimento automatico dei moduli su Safari. Nelle immagini si nota l’assenza dell’opzione per confermare i pagamenti con Apple Pay, ma lo sviluppatore ritiene che ciò derivi dal fatto che l’account Apple ID con cui è stato effettuato il test non è abilitato al servizio, non essendo questo attivo in Brasile.

In un video viene poi mostrato il processo che dovrebbe permettere di registrare il nostro volto, per consentire poi ad iPhone di riconoscerci attraverso la doppia fotocamera frontale. Come è intuibile bisognerà posizionare il viso al centro di un riquadro e muovere la testa in modo che le fotocamere possano scrutare anche i lati del viso, così da ottenere più informazioni e costruire un modello 3D di riferimento. In un secondo filmato viene mostrata quella che potrebbe essere l’animazione durante il riconoscimento del volto ma, come evidenziato sempre da Guilherme Rambo, il timing del processo mostrato non è quello corretto – non sarà così lento, si spera! – poiché si tratta della sola animazione estratta dal software e non della reale procedura, che scopriremo nel dettaglio fra circa 48 ore. Sempre che ci sia rimasta la voglia di seguire questo evento

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

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