App a 32-bit, un’ultima verifica prima dell’arrivo di iOS 11

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Giorgio Gullotti, Carlo Vigano.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

A marzo scorso, poco dopo il rilascio di iOS 10.3, avevamo spiegato come scoprire quali app non sarebbero state compatibili con la successiva versione di iOS, annunciata poi alla WWDC 2017 ed ora in dirittura di arrivo sui nostri device – questione di ore o giorni al massimo, possiamo ormai dire. Con iOS 11, infatti, qualunque app compilata a 32-bit non sarà più apribile dal sistema, senza alcuna eccezione. Circa sei mesi fa, al tempo della piccola guida (che rimane valida) la situazione non era certo disastrosa, ma nel mio iPhone avevo individuato circa una trentina di app a 32-bit, che non sarebbero state più compatibili con iOS 11. Si trattava per lo più di app di poco conto, con alcune eccezioni come iPatente, app ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la gestione della propria patente e veicoli, oppure le app sviluppate da Wolfram|Alpha, che non sono nemmeno gratuite.

Oggi, effettuando una nuova verifica, sono ben lieto di constatare che le app non compatibili con iOS11 rimaste sul mio iPhone sono soltanto sette, tutte di minore importanza e che probabilmente non verranno mai aggiornate poiché abbandonate definitivamente anche dai rispettivi sviluppatori. Mi sorprende tuttavia che l’app Slow Shutter! (metto il link per informazione, ma vi sconsiglio di acquistarla), sia ancora venduta su App Store a 2,29€ nonostante il supporto sia evidentemente cessato. In effetti tutte le app non compatibili che posseggo sono ancora disponibili, gratuitamente o meno, su App Store, con l’unica eccezione di Scrobbler, che però è stata sostituita da una nuova versione non direttamente riconducibile alla precedente. Apple per fortuna segnala in modo abbastanza evidente sullo Store se un’app non è compatibile con l’ultima release di iOS. Per chi fosse curioso di sapere se l’azienda stia ancora guadagnando qualcosa dall’acquisto di applicazioni solo a 32-bit, la risposta è affermativa: parliamo però di meno dell’1% dei ricavi complessivi trimestrali. Il loro mercato è ormai da considerarsi davvero finito.

A distanza di un giorno o poco più dal rilascio definitivo – vedremo domani se iOS 11 verrà distribuito immediatamente dopo il keynote o solo successivamente – mi sembrava doveroso rammentare per un’ultima volta che alcune app non saranno compatibili con la nuova versione del sistema operativo per iPhone e iPad. Dunque, se non lo avete ancora fatto, potete seguire la nostra guida per scoprire se anche voi avete qualche app destinata ad essere eliminata per sempre, a meno di aggiornamenti a sorpresa (e in colpevole ritardo!) da parte dei loro developer.

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.