Del team originario che ha creato Siri non è rimasto praticamente nessuno in Apple: pian piano, tutti i suoi creatori hanno abbandonato Cupertino per fondare Viiv, acquisita poi da Samsung per realizzare Bixby. In seguito a questi licenziamenti, Apple ha iniziato a integrare il gruppo di sviluppatori acquisendo piccole start-up specializzate in machine learning. È più o meno il caso di Init.ai, composto da sole sei persone e assunto (forse in blocco) dalla società guidata da Cook per migliorare il proprio assistente vocale. Parlo di assunzione e non di acquisizione per un motivo ben preciso: Apple non rileverà anche i brevetti di Init.ai, né ne userà i servizi (pensati per l’analisi delle chat fra esseri umani) ma, più semplicemente, è interessata alle menti dietro il progetto che cesserà di funzionare il prossimo 16 dicembre.
Oltre al lavoro su Siri, i ragazzi di Init.ai potrebbero esser impiegati per migliorare tutto ciò che riguarda le funzioni basate sui processi di intelligenza artificiale, come il riconoscimento degli oggetti e dei volti in Foto. Del resto, il processore A11 Bionic permette davvero meraviglie in tal senso e non resta che augurarsi una accelerazione lato software per sfruttarlo a dovere.