Apple non rallenta volutamente gli iPhone più vecchi

I dati dicono che le ricerche effettuate su Google con la key “iPhone slow” crescono enormemente al rilascio di ogni nuovo modello o major release di iOS. In rete circola di continuo la voce che Apple rallenti volutamente i vecchi iPhone, allo scopo – si dice – di spingere l’acquisto delle nuove versioni. Ma è davvero così?

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Una ricerca di Futuremark mostra l’andamento nel tempo delle performance di CPU e GPU per vari modelli di iPhone non proprio recenti. Per esempio il grafico di iPhone 5s mostra un andamento costante dei benchmark da aprile 2016 con iOS 9 a settembre 2017 con iOS 11. Anzi, ad essere scrupolosi possiamo addirittura constatare un piccolo miglioramento nelle performance della GPU. iOS 11 porta inoltre un marcato boost della grafica su iPhone 6, mentre tutti gli altri grafici mostrano piccole flessioni, miglioramenti od oscillazioni complessivamente di poco conto. Dunque, possiamo dirlo, Apple non piomba i processori dei suoi vecchi iPhone allo scopo di rallentarli, e questo è un fatto.

Ma allora, che un iPhone non recente zoppichi nell’uso quotidiano è solo una suggestione dell’utenza? Non di certo. Nonostante la potenza di CPU e GPU non peggiori, sistemi operativi più recenti richiedono maggior capacità di calcolo per far girare le nuove funzioni e gestire grafiche ed animazioni sempre più curate e complesse. Apple, solitamente, porta la maggior parte di queste novità anche sugli iPhone meno recenti, escludendo quelle più pesanti da gestire (e già gli utenti si lamentano di questo). iOS 11, da poco rilasciato, è disponibile su tutti i terminali con SoC a 64-bit, dunque a partire dall’iPhone 5s del 2013.

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I possessori dei device meno recenti possono aggiornare all’ultimo sistema operativo, ma devono mettere in conto qualche fisiologico rallentamento, oppure mantenere la release precedente senza andare incontro a nessun problema, come dimostrato dalla ricerca di Futuremark – è ovvio che le app più recenti saranno comunque mediamente più esose di risorse di quelle sviluppate negli anni passati, soprattuto se parliamo di giochi o realtà aumentata. Esiste anche un’ultima possibilità, un’opzione consigliabile a chi ha in mano un dispositivo rilasciato sul mercato da più di due/tre anni. Siccome sui vecchi device molti lag sono dovuti alle interfacce ed alle animazioni, possiamo risolvere disattivando un po’ di fronzoli attraverso le Impostazioni di iOS.

Dal menu Generali raggiungiamo la categoria Accessibilità, e poi cerchiamo la voce Riduci Movimento. Attivando questa opzione iOS non mostrerà più tutte le animazioni della sua interfaccia grafica, compreso il movimento parallasse dello sfondo. Per un’azione meno drastica possiamo invece pensare di disattivare solo quest’ultima, optando per uno sfondo statico nel momento della selezione dell’immagine, sia per la schermata Home che per il blocco schermo. Dobbiamo infine ricordare che con il rilascio di una major release è normale riscontrare su dispostivi vecchi e nuovi qualche incertezza iniziale del sistema, e dunque tutte queste valutazioni sarebbero da fare a partire almeno dalla versione x.1 di iOS.

Simone Sala

Junior Editor - Appassionato di tecnologia, mi piace analizzarne sia gli aspetti tecnici che i risvolti sociali. Sono curioso per natura e cerco sempre di sperimentare le ultime novità in qualsiasi ambito. Collaboro con SaggiaMente dal 2016.

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