Recensione: JBL Everest Elite 700 by Harman, semplicemente imperfette

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Probabilmente l’ho già detto più di qualche volta: ho una grande passione per le cuffie. Ad essere onesti, però, temo che il termine più corretto sia malattia, in quanto provo un irresistibile impulso ad acquistarle tutte. Per fortuna ogni tanto mi decido a vendere qualche esemplare, ma ne ho comunque più di quante me ne servano. C’è da dire che la mia motivazione non è del tutto vacua, in quanto indosso cuffie per almeno 5h al giorno. Le uso spesso sulla postazione di lavoro, perché mi piace stare con la finestra aperta ma la zona è molto rumorosa e a me piace la tranquillità. Ho risolto con le meravigliose Bose QC35 collegate a computer e telefono insieme, che isolano egregiamente dai rumori molesti e mi consentono di concentrarmi con un po’ di musica a bassissimo volume. Uso cuffie anche per vedere la TV, perché voglio sentirmi immerso nelle storie ma al tempo stesso non dare fastidio agli altri. In salotto ho le mie amate Beoplay H7 e in camera da letto le super hi-tech Sony 1000x, che con un tocco mi fanno sentire in cuffia le voci intorno a me, così sto tranquillo che se mio figlio ha un problema me ne accorgo. Queste tre sono tutte Bluetooth e raramente le adopero col fino, mentre per i montaggi video o la registrazione dei podcast ho le Sennheiser HD 380 Pro che non cambierei per nulla al mondo. Questi sono i quattro alfieri della mia collezione, ma ne ho altre da parte e altre ancora nella mia personale wishlist. La settimana scorsa mi sono deciso a provare un modello che mi incuriosiva in seguito ad un importante calo di prezzo: le JBL Everest Elite 700.

L’offerta che ho trovato interessava per giunta proprio il colore che mi piaceva (bianco) per cui ho voluto considerarlo “un segno”. Non sono un grande fan del sound Harman/Kardon, devo ammetterlo, finora ho avuto tre suoi prodotti e solo l’Aura Plus mi fa ancora compagnia e più che altro perché ha un design spettacolare ed è praticissimo con AirPlay. Comunque sulle cuffie Bluetooth so di non dovermi aspettare chissà quale fedeltà, in cambio pretendo però ergonomia perfetta, comodità e semplicità d’uso. A questi aspetti aggiungo ovviamente un profilo sonoro onesto che non impiastricci tutto e, quando presente, un sistema di noise cancelling efficace. Dalla scheda prodotto, le Elite 700 by Harman sembravano ideali e contavo di aggiungerle alla mia collezione come extra, utile nella postazione di assemblaggio PC.

Molto promettente la confezione, elegante e stilosa, con l’arancio di JBL ad evidenziare la particolare sagoma dei padiglioni. Sarò sincero, vedendoli in foto ho pensato fossero enormi ma ho anche apprezzato l’idea alla base di questo design, che ha consentito di separare bene i cuscinetti circumaurali dai controlli. In dotazione si trovano chiaramente anche il cavo USB per la ricarica e quello mini-jack per utilizzarle passivamente da spente, a cui si aggiunge una gradevolissima pochette grigia con un tessuto jeansato.

Ritornando alle cuffie, la struttura interna per l’escursione dell’archetto è in metallo, mentre tutto il resto è in plastica dura con una buona elasticità ma piuttosto scricchiolante se sollecitata. I padiglioni sono spessi, tanto spessi e morbidi, ma l’area interna non è poi così accogliente visto che il bordo è di 2cm e finisce per ingabbiare le orecchie in una stretta morsa. D’accordo, ci troviamo effettivamente sigillati, ma non è un’esperienza che personalmente considero esattamente confortevole. Altra cosa che mi ha fatto ridurre l’apprezzamento per queste cuffie è la forma dell’archetto superiore. Questo è quasi perfettamente circolare oltre che poco imbottito, per cui tende a schiacciare fastidiosamente sul capo a meno di non allargare i padiglioni più del dovuto e sentirli calare sotto il peso delle stesse cuffie. Alla fine un mezzo adattamento accettabile l’ho trovato, ma non sono cuffie che ti dicono “indossami, indossami…”. Anzi, dopo la prima ora di ascolto ero davvero estenuato e non vedevo l’ora di toglierle.

In termini di abbinamento e portata, tutto nella norma, con l’aggiunta di una gradevole app da cui eseguire gli aggiornamenti firmware ed impostare sia l’equalizzazione che il profilo di riduzione del rumore. In teoria c’è un sistema automatico TruNote che dovrebbe definire tutto in base ad una valutazione dell’ambiente, ma nel mio caso non ha portato ad un risultato apprezzabile. Comunque i limiti veri mi sono stati chiari proprio impostando la funzionalità di Noise Cancelling. Nello stesso ambiente in cui le QC35 inghiottiscono i rumori e mi consegnano un paradiso galleggiante in cui fluttua delicata la mia musica, le Elite 700 introducono un sibilo artefatto senza comunque riuscire a rimuovere i rumori altrettanto bene. Premendo play il difetto si mitiga ma solo in parte e soltanto nei momenti vivaci, mentre a basso regime o nelle pause ritorna.

Tutto questo avendo impostato “OFF” nelle opzioni relativamente all’ascolto dell’ambiente, se poi attiva la funzionalità su livelli superiori, per lasciar passare suoni dall’esterno, anche in modalità Medium si avverte un fastidioso fruscio che distrae. Premendo di nuovo Off partendo dal baccano dell’High sembra di essere catapultati nel silenzio assoluto, ma è solo il differenziale ad ingannare. Basta rimettere su le QC35 o le Sony 1000x per ricordarsi cosa sia un Noise Cancelling efficace che non deteriora la musica.

Dal punto di vista sonoro ho apprezzato una risposta in frequenza certamente sopra il buono ed una timbrica particolarmente avvolgente. I bassi sono imponenti, un po’ troppo accentuati per i miei gusti ma comunque piacevoli perché controllati in modo impeccabile. Sugli alti la mia impressione è totalmente contraria: sembrano mancare di spinta e dettaglio, non graffiano dove dovrebbero e smorzano il potere emozionale di alcuni dei miei brani preferiti. A farla da padrona sono certamente le frequenze medie, che conquistano di prepotenza gran parte della scena e fanno più a braccetto con le basse che con le alte. Strumenti e tracce vocali appaiono così ben distinti, riprodotti con buona precisione ed una timbrica calda che un po’ affascina.

Tutto sommato le considero piacevoli nell’ascolto, ma ad un certo punto ho proprio disattivato il Noise Cancelling che faceva più male che bene. Comoda la possibilità di programmare la funzione di un tasto “custom” per abilitare/disattivare l’ascolto esterno o la riduzione dei rumori, così ognuno potrà avere il comando che preferisce a disposizione, anche se con le Sony faccio entrambe le cose e senza tasti personalizzati… Dal punto di vista dei controlli, infatti, reputo le Elite 700 bizzarre. Ogni padiglione ha il suo gruppo comandi sul retro, ma se quello sinistro ha tre vie (volume up/down e play/pausa al centro) quello di destra ne ha solo due (accensione sopra e tasto programmabile in basso), per cui si perde un possibile tasto al centro ed anche un secondo visto che l’accensione poteva eseguirsi già con il play/pausa. Sopra la media la durata della batteria, che con NC attivo sfiora tranquillamente le 20h.

Conclusione

Non vorrei essere così critico con le JBL Everest Elite 700 by Harman ma devo essere sincero nel riportare la mia esperienza. Noto un enorme potenziale, su questo non ho dubbi, e il sound è complessivamente piacevole, specie dopo qualche giorno di rodaggio, tuttavia mancano completamente il bersaglio dell’ergonomia e la funzione NC ha una resa per lo meno discutibile. Ho provato altre cuffie in cui questa non sia al pari dei due modelli di Sony e Bose citati, che probabilmente identificano l’eccellenza, ma almeno quelle non danneggiano l’ascolto. Mi riferisco ad esempio alle bellissime Momentum 2 Wireless, dove non ci ottiene un isolamento perfetto ma l’obiettivo (raggiunto) è proprio quello di intaccare il suono il meno possibile dal punto di vista digitale. Con le Elite 700 perdiamo l’una e l’altra cosa. Con il tempo i padiglioni mi sono sembrati meno costringenti, ma la pressione sul capo rimane per via della forma perfettamente circolare e la ridotta imbottitura. Insomma, non sono cuffie pessime ma non mantengono la promessa di uno suono di alto livello associato a comodità ed una efficace riduzione del rumore. Pur contando l’attuale prezzo promo inferiore ai 200€ non mi sento davvero di consigliarle.

PRO
+ Confezione completa e curata
+ Suono JBL/Harman, caldo e dettagliato
+ Cancellazione attiva del rumore
+ Richiudibili
+ Batteria di lunga durata
+ Prezzo interessante in relazione al marchio ed alle funzioni

CONTRO
- Ergonomia non ottimale, in particolare per la pressione sul capo
- Costruzione mediocre e scricchiolante
- Noise Cancelling inefficace e persino dannoso per la musica

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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