Recensione: Twelve South HiRise 2 Deluxe, il dock nell’era della ricarica Qi

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Dopo 5 anni di Lightning, le case degli utenti Apple sono cosparse di cavi e supporti di ogni tipo. Tra le scrivanie ed il comodino conto tre dock che utilizzano questo standard ed altri due li ho nel cassetto. Con l’arrivo della ricarica Qi in iPhone 8 ed X, l’interesse si sposterà inevitabilmente in questa direzione ed accessori del genere saranno sempre meno richiesti. Tuttavia ci sono dei supporti che credo che continueranno ancora ad essere apprezzati, in particolare quelli pratici, ben curati funzionalmente e con un bel design. Risponde pienamente a questi requisiti l’HiRise di Twelve South, dock che ho provato ormai due anni fa ma che fa ancora oggi il suo dovere con l’iPhone 7 Plus sul comodino di mia moglie. Sul mio, invece, si trova già da qualche mese la versione successiva.

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L’HiRise 2 Deluxe costa uno sproposito. È una considerazione che di solito lascio per le conclusioni, ma se ci penso che ho speso 65€ per un “robo” che tiene su lo smartphone quando dormo… beh, diciamo che non mi sembra proprio un acquisto razionale. Tuttavia quello realizzato da Apple costa 45€ e non contiene neanche il cavo Lightning, per cui siamo lì a livello di spesa (qui c’è sia quello che un micro-USB).

Una delle prime cose che mi è piaciuta dell’HiRise Deluxe è l’abbandono della colorazione silver in favore delle due alternative bianca e nera, che trovo molto più indicate guardando l’iPhone frontalmente. Nella dotazione c’è un cavo Lightning da far passare all’interno della struttura, ma il funzionamento della stessa è stato profondamente rivisto.

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Uno dei punti deboli della prima versione era proprio il montaggio, che richiedeva anche l’uso di una chiave a brugola. È vero che non si doveva più cambiare nulla dopo il primo setup, ma solo se si utilizzava sempre lo stesso smartphone con la medesima cover. Modificando l’una o l’altra o volendo ricaricare dispositivi diversi, come il telecomando della Apple TV o gli AirPods, si incontravano problemi.

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La grande novità del modello nuovo, colorazione a parte, sta proprio nel sistema di montaggio. Bisogna sempre aprire uno sportellino alla base per iniziare, ma questo è realizzato in modo molto più solido e non si stacca mani, mentre quello del precedente me lo ritrovavo spesso a zonzo sul comodino. Il passaggio del cavo si fa in un attimo e rimane solo da scegliere il giusto finale per far sporgere il cavo Lightning quanto basta.

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Personalmente mi sono tenuto un po’ largo proposito, ovvero l’ho fatto sporgere fino a supportare l’iPhone 8 con una cover spessa, così riesco ad usarlo anche senza avendo comunque poco gioco. Allo stesso tempo riesco a ricaricare anche l’iPad, che viene mantenuto in posizione grazie al supporto che si trova sul retro.

Qui si trova l’altro elemento utilissimo e che rende questo supporto completamente tool-free. Basta infatti svitare con le mani la rondella che si trova sul retro e si può decidere con una slitta dove posizionare lo “schienale”. In questo caso ho fatto la regolazione dopo aver posizionato l’iPhone con la cover e l’ho avvicinato il più possibile, anche perché gli altri dispositivi che saltuariamente ci collego sono più sottili. Ma la cosa davvero comoda dell’HiRise 2 Deluxe è che se vogliamo mettere in carica gli AirPods con la loro spessa custodia, basta un attimo per allentare la rondella e spostare lo schienale più indietro.

Conclusione

Sul fatto che questo sia un prodotto superfluo ed anche notevolmente costoso non ci piove, eppure lo ricomprerei se dovessi tornare indietro. Di sicuro si andrà verso la ricarica di prossimità in futuro, specialmente per la notte dove la velocità non è necessaria, però un prodotto del genere ha comunque senso di esistere anche in altri ambiti (come la scrivania) o per altri prodotti (vedi l’iPad). Inoltre mi aspetto di leggere infinite dissertazioni sulla possibile pericolosità di una base Qi in funzione vicino a noi per tutta la notte, in aggiunta alle radiazioni che già di suo emette lo smartphone. Io lo sto utilizzando dal 4 aprile di quest’anno e devo dire che mi sono trovato molto bene. Capita saltuariamente che si allenti la vite posteriore, ma bastano due dita per stringerla. La semplicità di configurazione e modifica rende l’HiRise 2 Deluxe molto più pratico e riuscito del precedente ma le caratteristiche di base rimangono le stesse. È come un trono per l’iPhone, per cui risponde ad un’esigenza pratica ma soprattutto ad una velleità estetica. Non è un prodotto per tutti, insomma, e ne sono consapevole, ma rimane comunque un bel progetto, con un design elegante e riuscito che valorizza ulteriormente l’iPhone. Costasse 30€ sarebbe da consigliare ad occhi chiusi, a 65€ mi guardo bene dal suggerirlo a cuor leggero. Di contro io ne sono pienamente soddisfatto e anche oggi che ho iniziato a riusare le basi Qi grazie ad iPhone 8, lo adopero comunque per il secondo telefono e per i vari dispositivi Lighting che hanno bisogno di una ricarica.

PRO
+ Ottima qualità costruttiva
+ Si adatta ad iPhone, iPad, Siri Remote, AirPods ed accessori “Magic”
+ Compatibile anche se usiamo delle cover spesse
+ Esteticamente gradevole, espone il dispositivo in ricarica come in un museo
+ Ci consente di interagire con lo schermo stabilmente
+ Si monta e si imposta la dimensione senza richiedere strumenti
+ I nuovi colori bianco e nero sono molto più belli del grigio
+ Include un cavo Lightning

CONTRO
- Costa una sproposito

DA CONSIDERARE
| Piuttosto ingombrante quando non c’è lo smartphone

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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