SaggeScrivanie #1: la doppia postazione Mac e PC di Alessandro

La parola SaggeScrivanie non è nuova, l’abbiamo usata nel 2012 per un piccolo concorso fotografico che aveva l’obiettivo di condividere lo stile del nostro ambiente di lavoro. Oggi la riutilizziamo con una finalità diversa, ovvero dare la possibilità ai SaggiUtenti di descrivere gli strumenti che utilizzano nelle loro attività con il computer. Iniziamo con Alessandro, che ha una postazione mista Mac e PC, ma ci piacerebbe riceverne tante nei prossimi giorni, così da pianificare un’uscita regolare della rubrica. Consigliamo di usare Paper, Evernote o qualsiasi altro strumento che consenta di unire testo e foto, oppure di comporre il tutto direttamente in una email da inviare a [email protected]. Il format è semplice: piccola intro con visione complessiva e poi foto più ravvicinate con descrizione e link di ogni prodotto per voi rilevante.

Mi chiamo Alessandro, ho 35 anni e passo le mie giornate lavorative nell’Ufficio Acquisti della mia azienda elaborando ordini davanti ad un computer. Sono un geek appassionato di tecnologia dai tempi del Commodore 64, cellulari GSM e il glorioso Sega MegaDrive, che ancora conservo in esposizione casalinga con cartuccia di Sonic installata. Consumo serie TV in quantità industriali e sono un appassionato di fotografia da almeno 10 anni. Amo organizzare la mia scrivania in modo che mi faccia sentire a casa e amo curiosare in quelle degli altri alla ricerca di ispirazione.

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Ho utilizzato Windows per diversi anni, frequentando anche corsi ufficiali per sistemisti, ma essendo curioso per natura ho comprato anche un iMac nel 2006, un Intel Core Duo che mi ha fatto innamorare dell’ecosistema Apple. Oggi li uso entrambi, con un iMac 5K Late 2014 per le operazioni del quotidiano e lo svago affiancato ad un PC assemblato che eccelle nel gaming e nella gestione delle fotografie con Lightroom, che funziona meglio su Windows 10 e con GPU NVIDIA (come tutti i software Adobe al momento). Attualmente sto anche conducendo un piccolo esperimento personale, adoperando il PC anche nell’attività giornaliera, ma continuo ad affiancare i due mondi. Per l’arredamento ho preferito colori sobri e rilassanti, con  una scrivania scura che ha il vantaggio di far notare meno i cavi (per lo meno quelli neri) ma lo svantaggio di evidenziare la polvere.

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Postazione Mac

Il setup lato Apple è abbastanza semplice grazie ad un iMac 5K Late 2014 con CPU i7 4GHz, 24GB di RAM, SSD e GPU AMD Radeon R9 da 4GB. Davanti ad esso trovano posto le tre principali periferiche disponibili per Mac, ovvero Magic Trackpad, Wireless Keyboard e Magic Mouse. Alla base dell’iMac si trova il lettore Lexar multi-card USB 3.0, mentre sul lato destro ho un piccolo hub USB 3.0 di Anker, marca che apprezzo per il buon rapporto qualità/prezzo. Vicino a questo c’è il piccolo e veloce SSD SanDisk Extreme 480GB, acquistato circa un anno fa dopo la recensione/confronto dei migliori SSD qui su SaggiaMente. A vivacizzare il tutto ci pensa il magnifico drone BB-8 by Sphero, prezioso regalo che proteggo come una reliquia. Sulla sinistra, proprio dietro lo schermo dell’iMac, potete scorgere un WD My Book Thunderbolt Duo con 4TB in stripe (2x2TB) nel quale ho la libreria Lightroom originaria. Per continuare il discorso legato all’archiviazione, ho un secondo My Book Duo USB 3.0 da 6TB (2x3TB) a cavallo tra i due mondi (si scorge in entrambe le foto infatti), ma questa volta in Mirror per maggiore sicurezza e collegato al PC. Qui tengo la libreria Lightroom più giovane in attesa di trovare una soluzione più efficace nel massimizzare le prestazioni ed avere accessi veloci simultanei (Maurizio mi ha proposto poco fa una possibile soluzione che sto valutando).

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Postazione Windows

Per quanto ami l’iMac, il lato della scrivania che attualmente preferisco è quello Windows. Il PC è un assemblato con Intel i7-7700K da 4.2 ghz (overcloccato e raffreddato a liquido) con 32GB di RAM, SSD Patriot NVMe da 240GB, 2 SSD Crucial da 525GB e GPU GeForce GTX 980TI. Mi sta dando moltissime soddisfazioni sia nell’ambito fotografico che in quello gaming. Come dispositivi di input non ho badato a spese nemmeno qui e mi sono affidato ad un unico marchio che apprezzo molto:

  • Logitech K780, tastiera recensita a gennaio su SaggiaMente e per la quale non posso che confermare l’ottimo voto assegnatole
  • Logitech MX Master, mouse che con Windows 10 è semplicemente fenomenale: ho impostato i tasti laterali per scorrere tra i desktop e quello centrale per l’anteprima di tutte le finestre aperte (in stile Exposé), cosi da avvicinare maggiormente l’esperienza d’uso a quella del magic Mouse, insuperabile quando parliamo di macOS e gesture.
  • Logitech MX Anywhere 2, attualmente senza un vero padrone – in attesa dell’arrivo di un Laptop – lo uso per passare rapidamente da Windows a Mac senza spostarmi fisicamente da una postazione all’altra.

Per il comparto audio utilizzo ormai da tantissimi anni le Bose Companion 3, attualmente fuori commercio e superate dalle Companion 50. Sono belle ed hanno un suono molto avvolgente ed una qualità audio che reputo fantastica. Amo Bose, se non si fosse capito, e quando ho bisogno di restare in silenzio uso le ottime cuffie Around-Ear Sound True (sulla sinistra), anch’esse fuori produzione ma compagne inseparabili di tante Serie TV. Il monitor è un buon Dell U2515H con bordi quasi inesistenti ed una resa colore notevole, apprezzabile anche in ambito fotografico. Ne sono soddisfatto ma ovviamente non si può confrontare con il 27″ 5K del Mac, infatti ho una mezza idea di sostituirlo con un Dell 4K in futuro. Sotto il monitor c’è ancora una volta un lettore di schede, ma questa volta capace di leggere le nuove SD UHS-II: il Kingston FCR-HS4. Infine non può mancare la parte geek in questo lato della scrivania: una miniatura del Tardis ed una magnifica Fujifilm X-T20 dalle fantastiche prestazioni ma che gia solo posizionata sulla scrivania fa la sua sporca figura.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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