OnePlus 5T, flagship accessibile con bordi ridotti e riconoscimento facciale

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Non avrà ancora la fama né la quota di mercato di Apple, Huawei o Samsung, ma OnePlus sa il fatto suo. Da quando è entrata nel settore smartphone, si è distinta per prodotti dal buon rapporto qualità/prezzo, con prestazioni da top di gamma. Certo, non tutto va sempre rose e fiori: ad esempio, proprio negli ultimi giorni ha fatto discutere un’app di sistema in grado di permettere il controllo dello smartphone ad eventuali malintenzionati, falla che sarà corretta in un prossimo aggiornamento. Ma si tratta di vicissitudini che bene o male possono accadere a qualsiasi azienda e non hanno fortunatamente offuscato il lancio odierno di OnePlus 5T, il nuovo top di gamma.

Come dice il nome stesso, si tratta di un’evoluzione di OnePlus 5, da cui riprende gran parte delle caratteristiche hardware. Il cambiamento più evidente è senz’altro quello estetico, con l’abbraccio della filosofia senza bordi o quasi. Il generoso schermo AMOLED da 6″, con risoluzione 2160×1080 e rapporto d’aspetto 18:9, ha gli angoli solo leggermente arrotondati, prediligendo dunque un approccio un po’ più conservativo in tal senso rispetto a quello di iPhone X e Galaxy S8/Note 8. È in grado di adattarsi anche a condizioni di luminosità critiche e presenta diverse modalità di calibrazione, inclusa quella per lo spazio colore DCI-P3. Il sensore d’impronte si sposta sul retro, lasciando quanto più spazio possibile al display in linea a quanto già fatto dai diretti concorrenti nel mondo Android. È stato incluso anche il riconoscimento facciale, su cui non sono stati pubblicati molti dettagli, ma OnePlus garantisce lo sblocco in meno di 0,5 secondi e l’operatività anche in caso di cambiamenti fisici, come la pettinatura o la presenza di occhiali.

Andando all’interno, troviamo conoscenze già note. Il SoC utilizzato è il Qualcomm Snapdragon 835, insieme a 6 o 8 GB di memoria RAM LPDDR4X. Anche lo spazio di archiviazione non espandibile e di tipo UFS 2.1 dual-lane è differenziato tra le due configurazioni, 64 o 128 GB. La doppia fotocamera è in larga parte la medesima di OnePlus 5. Due sensori di provenienza Sony, principale da 16 Megapixel e secondo da 20, entrambi con autofocus a rilevamento di fase. Non è presente la stabilizzazione ottica, che invece viene effettuata da un mix tra software e giroscopio. La principale variazione è costituita dall’estensione dell’apertura f/1,7 anche al secondo sensore, migliorando gli scatti in condizioni di bassa luminosità ambientale; si è perso però lo zoom ottico presente nel predecessore. Completano la dotazione flash dual LED, HDR, salvataggio in RAW e la modalità Ritratto già resa celebre dall’iPhone 7 Plus. Parlando di registrazione video, troviamo il supporto 4K a 30 fps, tre microfoni con cancellazione del rumore e opzione time-lapse. Anche la fotocamera anteriore è da 16 Megapixel e prodotta da Sony, ma rispetto a quella posteriore ha un’apertura maggiore, f/2.0, e la focale fissa; la cattura filmati scende a 1080p massimi.

La connettività prevede LTE-A fino a 600 Mbps su tutte le principali frequenze globali, Wi-Fi 802.11ac dual-band, navigazione satellitare GPS/GLONASS/Galileo/BeiDou, NFC e Bluetooth 5.0, quest’ultimo ancora abbastanza raro in commercio. Lo slot dedicato ospita due SIM in formato nano. I collegamenti fisici sono affidati alla USB-C e al buon vecchio jack cuffie da 3,5 mm. Confermata la batteria da 3.300 mAh, in abbinamento alla soluzione proprietaria di ricarica rapida Dash Charge, che promette di ottenere un ulteriore giornata di autonomia dopo mezzora collegato alla corrente. Non è presente invece la ricarica senza fili, mancanza testimoniata pure dalla scocca posteriore pressoché interamente in alluminio. Il sistema operativo preinstallato è Android 7.1.1, su cui sopra è posta la leggera personalizzazione OxygenOS, che va perlopiù a colmare delle carenze dell’esperienza d’uso stock senza troppe aggiunte superflue. Oreo arriverà nei primi mesi del 2018, con l’apertura a breve della fase Beta. Come da tradizione di OnePlus, tra i dettagli più interessanti vi è il prezzo: 499 € dal 21 novembre permetteranno di acquistare il 5T la configurazione con 6 GB di RAM e 64 GB flash, mentre per il pacchetto 8/128 GB ne occorreranno poco di più, 559. Sostanzialmente s’inserirà nello slot commerciale sinora occupato da OnePlus 5, aprendo ad interessanti occasioni su quest’ultimo. Midnight Black, visibile nelle immagini soprastanti, appare al momento la sola tonalità che sarà disponibile.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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