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Cosa può fare un’azienda focalizzata sul gaming alle prese con la realizzazione di uno smartphone? La risposta è il Razer Phone, prodotto che consiglio di guardare con una certa attenzione senza fare l’errore di bollarlo come uno dei tanti tentativi di ritagliarsi uno spazio in questo ricco mercato. Per prima cosa Razer non è caduta nella tentazione di guardare e copiare le mosse dei leader, e lo si nota immediatamente dall’estetica. Cosa ci fanno quei due grossi cornicioni in alto e in basso nell’era del borderless? Semplice, sono stati considerati utili e necessari per utilizzare lo smartphone in modalità gaming, ovvero impugnandolo orizzontalmente con entrambe le mani. Inoltre nascondono due grossi speaker stereo Dolby Atmos che, a detta di molti, restituiscono la migliore qualità ed immersività mai udita su un dispositivo mobile (ci sono due amplificatori e un DAC 24bit certificato THX dedicato alle cuffie).

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All’interno troviamo lo Snapdragon 835 con ben 8GB di RAM e 64GB di storage (UFS espandibile con microSD), ma il vero punto di forza è il display. Andando ad anticipare Apple – che non è riuscita a portare su iPhone X la tecnologia Pro Motion di iPad Pro 10,5″ – il Razer Phone ha uno schermo 5,72” IGZO LCD da 2560 x 1400 pixel capace di raggiungere 120Hz di refresh rate. Questo valore è comunque di tipo dinamico e riesce a scendere e salire molto rapidamente in base alle richieste, cercando di risparmiare batteria quando possibile.

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A proposito di questa… avrete notato la caratteristica finitura nero opaco sul retro e la forma estremamente squadrata, che non nasconde un discreto spessore di 8mm. Questo ha consentito di avere una batteria da 4000mAh   con l’obiettivo di ottenere una buona autonomia anche durante attività impegnative come il gioco: si parla di circa 7h. Le performance sembrano ottime, i primi hands-on vi si riferiscono come al primo smartphone capace di reggere il confronto in fluidità con i Pixel 2, anche se al momento monta Android Nougat (7.1.1) e Oreo è stato promesso per il primo trimestre del 2018. Altra cosa che emerge sono le incredibili performance nel gaming, bilanciate da una ottimizzazione tale da contenere al minimo il riscaldamento. L’app Game Booster consentirà di selezionare preferenze specifiche per ogni titolo per ottenere un livello di personalizzazione davvero granulare. Tra le altre caratteristiche rilevanti, a parte i soliti LTE/Wi-Fi/Bluetooth/NFC/GPS, segnalo il sensore di impronte sul tasto di sblocco laterale, in stile Sony Xperia, ed un comparto foto/video che appare di buon livello grazie ad una doppia fotocamera posteriore (12MP f/1,75 + 13MP per zoom 2x f/2,6) ed una frontale nella norma (8MP f/2.0).

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Ricordo sempre che il settore gaming è quello che ancora tiene in piedi il mondo dei componenti per PC. Ecco perché un prodotto del genere potrebbe avere una bella nicchia a cui puntare. È ovvio che bisognerà prima verificarne l’effettiva qualità ed efficienza, ma se uniamo il nome importante ed apprezzatissimo nel settore, un design “tamarro” quando basta, specifiche importanti ed esclusivamente pensate per il gioco ad un prezzo di listino di $699 (769€ in Europa)… beh, direi che potrebbe raggiungere e soddisfare un target niente affatto trascurabile. Gli altri top di gamma ormai raggiungono tranquillamente i 1000€ al lancio, per cui il posizionamento sembra interessante. Non ci sono notizie della commercializzazione in Italia, tuttavia sul sito è già possibile preordinarlo tramite l’operatore 3 in Svezia, Danimarca e Irlanda, per cui magari arriverà anche da noi nel corso del 2018.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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